La sua nuova videoanimazione The Giant, celebra il ritorno dell'eroe alla sua patria natia. Il meridione d'Italia. ''Rocco Siffredi e' un uomo del Sud, un uomo venuto dal niente e che ha realizzato, anche se in modo assurdo, il sogno di conquistare l'America...'' F. S. Esposti anche I disegni originali di questa e della precedente videoanimazione 'Rocco never dies', nonche' i progetti di affreschi digitali dell'artista
La nuova videoanimazione di Federico Solmi, "The Giant", celebra il ritorno dell'eroe alla sua patria natia. Il meridione d'Italia.
"Rocco Siffredi è un uomo del Sud... un uomo venuto dal niente... e che ha realizzato, anche se in modo assurdo, il sogno di conquistare l'America... (...) è sicuramente uno dei migliori prodotti (...) del nuovo Made in Italy" (Federico Solmi).
Rocco è morto, all'età di 37 anni, mentre svolgeva "onestamente" il proprio mestiere in una catena di montaggio "stile fabbrica dell'automobile di Detroit". Egli stava per compiere la sua impresa più grande: mostrare al mondo la propria invincibilità , trasformandosi in una infernale macchina per il sesso, la "Fucking machine".
"lui per me e' una specie di Achille... colpito nel campo di battaglia... dove credeva di essere invicibile..."
"The Giant" ne racconta la storia, dal giorno della sua nascita fino alla sua tragica scomparsa, seguendone tutte le imprese e i successi. La sua vita si allontana dalla realtà terrena per entrare nella leggenda, come è accaduto ad un altro grande mito americano", James Dean. Come quest'ultimo Rocco ha interpretato i sogni e le illusioni di milioni di persone, come Dean è stato celebrato ed acclamato da tutto il mondo, come lui ha trovato il successo nel "grande" paese americano. I sogni di entrambi, però, si sono infranti molto presto, scontrandosi contro una dura realtà .
L'America è sì il luogo dei sogni, capace di portarti tra le stelle, ma è anche il luogo dove tutto si consuma presto, dove ogni stella è una cometa che rifulge per un periodo più delle altre, ma che presto scompare.
"Il film in sé è un vero e proprio viaggio nell'assurdità della società in cui viviamo... con particolare riferimento alla frenetica vita newyorkese... e alla società americana in generale."
Alle vicende narrate fa da sfondo la città di New York in una versione post-apocalittica, una città fantasma ridotta al suo scheletro, dove Federico Solmi e la moglie Jennifer conducono la loro reale esistenza.
L'artista esprime le proprie considerazioni nei confronti del presente, della città e della cultura, amate ed odiate, che lo ospitano.
[la rappresentazione di NY è] "una scusa per riallacciarmi alla mia visione negativa del momento storico che stiamo attraversando... tutto cio' che circonda Rocco Siffredi, nel film da me interpretato, e' fragile oppure muore... o non resiste al tempo... e se resiste e' incidentato o frantumato in mille pezzi... e' così che io vedo la vita... la mia avventura americana e tutto ciò che mi circonda... mi piace esaminare la realtà come veramente dovrebbe essere analizzata dalle persone con un po' di coscienza..."
I PRECEDENTI: "Rocco never dies"
Il film originale (1998)
Rocco Siffredi impersona la parte di un agente speciale mandato in missione segreta in medio oriente, per annientare l'insorgere di un pericoloso gruppo terroristico. In un continuo susseguirsi di immagini spettacolari, ambientate per lo più in campo di battaglia, Rocco Siffredi si trasforma in una specie di James Bond, ma in versione hardcore, alternando azioni pericolosissime in elicottero e scene di sesso mozzafiato, con un solo scopo, salvare l'umanità da una imminente catastrofe nucleare.
La versione di Federico Solmi (2004)
Ambientata nell'apocalittico scenario newyorkese, la videoanimazione vede il protagonista impegnato ad affrontare "incredibili" e "spettacolari" performance con un conseguente "incidente sul lavoro". Dopo una disperata corsa in ospedale in ambulanza attraverso le strade di New York, Rocco muore al New York Beth Israel Hospital all'età di 37 anni. Il protagonista riceve i funerali di stato ed è acclamato dalla folla come un eroe di guerra.
La videoanimazione "Rocco never dies" è stata presentata in prima assoluta lo scorso febbraio contemporaneamente presso la Gallery Boreas di Brooklyn (NY) e presso la Fabio Paris Art Gallery di Brescia; in marzo è stata poi presentata al Diva Art Fair di New York; ad aprile al Digital & Video Art Night di Brussels; in maggio sarà esposta a Roma in una mostra a cura di Raffele Gavarro e a Parigi presso la Galleria Parisud; a giugno presso il Palazzo Reale di Monza, in una mostra curata da Luca Beatrice.
Disegni originali delle due videoanimazioni, nonché un fregio con scene tratte da "The Giant" completeranno la mostra. Sarà inoltre possibile visionare progetti di affreschi digitali realizzati con disegni di Federico Solmi.
Il 3D digital design e la audio production di "Rocco Never Dies" e di "The Giant" sono stati realizzati grazie alla preziosa collaborazione di Russell Lowe, Professor of Digital Design alla Victoria University of Wellington in New Zealand.
Opening giovedì 12 maggio 2005 - ore 19.30
NOTgallery piazza Trieste e Trento 48 Napoli
Dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19. Sabato dalle 10,30 alle 13,30. Altri orari e festivi su appuntamento.