Prosegue con Chene Gomez, operatore sul campo di Art and Life, il dibattito intorno alle problematiche delle zone d'emergenza. L'artista e' stato coordinatore dei laboratori di pittura nella provincia tailandese piu' devastata dallo tsunami. Attorno ai temi della diversita' umana e biologica si muove il lavoro di Michele Dantini, il suo progetto e' una sorta di duplice camera delle meraviglie. Nel Foyer prosegue il ciclo pittorico di Alessandro Casati
ATLANTE
Michele Dantini
Chené Gómez
EN PLEIN AIR
Alessandro Casati
Prosegue con Chené Gómez, operatore sul campo di Art and Life, l'attività di Quarter
e il suo dibattito intorno alle problematiche delle zone d'emergenza, con
particolare attenzione alla concezione dell'arte come bene di prima necessità . La
ricerca era iniziata con l'incontro con Edoardo Malagigi e Sislej Xhafa
sull'esperienza con i giovani artisti di Kabul.
Gómez è stato coordinatore dei laboratori di disegno e pittura nella provincia
tailandese di Phanga Nga, una delle zone più devastate dallo tsunami. Arrivato sul
posto con la squadra e le attrezzature, Chené ha allestito in poche settimane i
laboratori coinvolgendo gli orfani accolti nei campi di rifugiati. Il soggetto delle
rappresentazioni era il mare: "i bambini realizzavano il fondo con grandi
pennellate, come una nuova onda, questa volta di vita." A Quarter Chené Gómez
racconterà l'esperienza tailandese attraverso la proiezione di una serie di
fotografie scattate sul campo, con i bambini, le loro opere, gli scenari della
desolazione lasciata dallo tsunami e la speranza dell'arte.
Si ricorda, inoltre, che il 22 gennaio a Quarter si è tenuta un'asta benefica in
favore delle popolazioni colpite dalla Tsunami nell'Oceano Indiano. Hanno aderito
più di trenta artisti e numerose gallerie e istituzioni toscane con la donazione di
un'opera. Il ricavato della vendita è stato di circa 60.000 Euro, interamente
devoluto all'Unicef.
Attorno ai temi della diversità umana e biologica si muove invece il lavoro di
Michele Dantini, artista, critico d'arte, autore di diari di viaggio, che intreccia
pratiche di ricerca sul campo e fine arts. Spesso - ma non necessariamente -
concepiti nel corso di viaggi in luoghi dislocati e remoti, ai margini della
geografia dell'"incontro coloniale", i progetti espositivi dell'artista si collocano
nel punto di intersezione tra desiderio e conoscenza, e si articolano attraverso
molteplici linguaggi (videoinstallazioni, fotografia, parola e suono, disegno):
vertono sull'intreccio di sguardo e mobilità da un lato, sulle estetiche della
stranezza e i processi mentali implicati nei comportamenti di esplorazione e di
attenzione dall'altro. Il progetto di Michele Dantini per Quarter è una sorta di
duplice camera delle meraviglie che chiama lo spettatore a confrontarsi liberamente
con un'esperienza di mobilità , una vertigine. Narrazioni frammentarie e divergenti
chiamano in causa l'occidente dal punto di vista del proprio "doppio" coloniale;
immagini e video sollecitano riflessioni sulle connessioni tra potere e violenza
umani, splendore e distruttività della natura.
Nel Foyer prosegue il ciclo pittorico di Alessandro Casati. L'artista aggiunge al
'fregio' di Quarter due nuove tele i cui soggetti sono tratti da fotografie scattate
durante gli eventi che animano il centro d'arte. Il progetto di Alessandro Casati si
propone come un diario visivo che sintetizza il mezzo tecnologico di una macchina
fotografica digitale con quello tradizionale della figurazione pittorica.
Immagine: Michele Dantini, s.t., video still, Charlestown, Nevis, Eastern Caribbean, 2005
Promotori
Comune di Firenze
Assessorato alla Cultura
Assessorato alle Attività Produttive e Turismo
Quartiere 3
Ufficio stampa: Ester Di Leo - Tel. 055 223907 esdileo@tin.it
Con la collaborazione di Lea Codognato - Davis & Franceschin idavis.franceschini@dada.it
Inaugurazione sabato 7 maggio ore 18.00
Da domenica 8 maggio apertura al pubblico
Quarter
Viale Giannotti, 81 50126 Firenze
tutti i giorni orario 15-20, chiuso il lunedì
Ingresso libero