Un mix di accelerazioni, rallentamenti, fibrillazioni e cesure e' il nocciolo della sua qualita' illustrativa. I vestiti indossati dalle sue figure sono di marche note e riconoscibili, ma l'up-to-date trascolora impercettibilmente nella nota temporale della malinconia. Secondo appuntamento di Art Preview
Secondo appuntamento di Art Preview
A cura di Alessio Fransoni e Pino Molica
Art Preview all'Explorer Coffee Gallery a cura di Alessio Fransoni e
Pino Molica è un ciclo di incontri in cui ogni volta un artista è
chiamato a esporre un'opera, che rimane poi in mostra fino alla
successiva
presentazione. Può essere un'anteprima, appunto una preview, di una
ricerca ancora in progress che si vuole sottoporre a una prima messa a
punto teorica, oppure uno spot su un percorso progettato per dispiegarsi
in più tappe. L'idea è quella di offrire un'opportunità di verifica
laboratoriale di un lavoro colto nel suo momento germinativo che,
solitamente, in una personale di tipo tradizionale, è perduto in favore
di una esposizione "frontale" degli esiti.
Per il secondo appuntamento di Art Preview un lavoro inedito di grandi
dimensioni di Daniel Egneus (Falköping, Svezia - 1972).
Se il grafismo di Egneus da una parte denuncia la sua chiara derivazione
dal mondo della pubblicità e dell'illustrazione di moda - nel quale è
riconosciuto e affermato professionista - dall'altra riecheggia una
cultura visiva di ben maggiore spessore che può essere fatta risalire
addirittura alla grande tradizione illustrativa del liberty nordico. Il
modo in cui sono rese le figure - per lo più ragazzi, suoi coetanei,
ripresi in pose e atteggiamenti quotidiani - risente di entrambe queste
aree della visualità e delle loro rispettive capacità di determinare,
con specifici strumenti, le velocità di osservazione.
Il disegno a volte
è rapidissimo, quasi sommario; altre volte si fa "tortuoso", con
repentini allungamenti e ripiegamenti, che costringono lo sguardo che lo
voglia seguire con fluidità a "cambiare continuamente marcia". In alcuni
profili il tratto è raddoppiato con una leggera sfasatura che l'occhio
traduce come perturbazione dei tempi di persistenza dell'immagine
retinica: l'effetto complessivo è di visione "rallentata". Altre volte
ancora si incontrano campiture prive di segni interni e di cromia. E' il
supporto lasciato nudo nel suo biancore che denota sicuramente qualcosa
"colorato di bianco", ma costituisce anche una cesura visiva: l'occhio
si perde, per un istante, poi riacciuffa altri frammenti di figurazione
e la forma si ricompone. Questo mix di accelerazioni, rallentamenti,
fibrillazioni, e cesure è il nocciolo della qualità illustrativa di
Egneus. Una capacità di modulare i tempi di osservazione che conferisce
insieme immediatezza e densità visiva a ogni particolare.
I vestiti, perfettamente riconoscibili, indossate dalle figure sono di
marche note: Adidas, Onitsuka Tiger ecc. Come vero peintre de la vie
moderne ci dice che i suoi quadri potrebbero essere datati quasi ad
annum da chiunque segua minimamente la moda giovanile delle calzature.
In Egneus tuttavia l'ostensione della marca non si colloca più sotto il
segno dell'inumano, o del post-umano, come in una poetica pop. L'artista
ci confessa che è per lui fonte di continua meraviglia la creatività con
la quale le ragazze della sua età riescono a far proprie combinazioni di
capi d'abbigliamento assolutamente ordinari. Di fatto nelle sue figure
ciò che è indossato è nuovamente intramato di temporalità vissuta, di
esistenza individuale. La marca viene riassorbita dai tessuti viventi,
diviene essa stessa pelle e intimità . La maglietta o la scarpa
reinvestita di vita da parte del soggetto diviene gesto. E l'up-to-date
trascolora impercettibilmente nella nota temporale della malinconica.
Nell'immagine un'illustrazione dell'artista.
Inaugurazione: sabato 14 maggio 2005, ore 22.00
Explorer Coffee Gallery
Via Silla, 76 - Roma