Andrea Caretto
Marco Di Giovanni
Raffaella Spagna
Michelangelo Galliani
Dario Ghibaudo
Beatrice Pasquali
Andrea Nacciarriti
Adriano Persiani
Alex Pinna
Graziano Pompili
Nicola Renzi
Marinella Paderni
Isotta Saccani
Installazioni site specific. Il progetto nasce dall'idea di creare una sinergia tra la ricerca artistica contemporanea e la realta' storico-scientifica del luogo di ricerca naturalistica fondato nel XVIII secolo e ancora oggi attivo grazie al lavoro dell'Universita' di Parma. Ogni artista invitato ha realizzato una o piu' opere, la mostra e' articolata in un percorso di scoperta di specie rare, del giardino all'italiana e delle opere degli 11 artisti
Nella suggestiva cornice dello storico Orto Botanico di Parma domenica 22 maggio
2005 alle ore 11 s'inaugura una mostra con installazioni d'arte contemporanea site
specific dal titolo "Open Air", promossa dal Comune di Parma Assessorato alle
Politiche Culturali, Assessorato alla Mobilità e Ambiente e dall'Università di Parma
Dipartimento di Biologia Evolutiva e Funzionale sezione di Biologia Vegetale e Orto
Botanico.
Il progetto nasce dall'idea di creare una sinergia tra la ricerca artistica
contemporanea e la realtà storico-scientifica dell'Orto Botanico, luogo di ricerca
naturalistica fondato nel XVIII secolo e ancora oggi attivo grazie al lavoro
dell'Università di Parma. L'Orto Botanico rappresenta uno spazio unico nel suo
genere sia per l'unicità del parco collocato nel centro storico di Parma, che per la
presenza di una serra in stile neoclassico progettata dall'architetto di corte
E.A.Petitot, oggi in parte sede del Museo di Storia Naturale.
Curata dal critico d'arte Marinella Paderni e da Isotta Saccani, la mostra è
articolata in un percorso di scoperta sia dell'Orto Botanico – delle sue specie
rare, degli alberi secolari ad alto fusto e del suo giardino all'italiana - che
delle opere degli artisti, intervenuti nell'ambiente con installazioni create
appositamente per lo spazio.
Ogni artista invitato ha realizzato una o più opere ispirate al luogo e in linea con
la sua ricerca. Andrea Caretto & Raffaella Spagna presenteranno una performance
durante l'inaugurazione che coinvolgerà anche i visitatori.
Marco Di Giovanni installerà uno dei suoi monoliti (un grande tubo industriale in
ferro ossidato) sul quale sono collocate delle lenti che consentono ai visitatori di
guardare all'interno e di vedere proiettate le immagini esterne. Michelangelo
Galliani interverrà su una delle fontane nascoste nel parco collocando una scultura
di fronte al piccolo volto di fanciulla della fontana, interagendo con gli elementi
naturali dello spazio (l'acqua che sgorga, la roccia della fonte, il muschio). Con
riferimenti al Museo di Storia Naturale presente nell'Orto, Dario Ghibaudo
posizionerà sul bordo di un laghetto ricoperto di ninfee uno dei suoi animali
fantastici realizzati in pietra, facenti parte del ciclo di opere intitolato "Museo
di Storia Innaturale". Beatrice Pasquali si confronterà per la prima volta con lo
spazio aperto creando con vari materiali una delle sue opere sul tema del corpo e
dell'identità . Andrea Nacciarriti posizionerà ai margini del sottobosco una sequenza
di dimensioni crescenti (dal piccolo al grande) di portali realizzati con tubi edili
arancioni, una sorta d'ingresso in una realtà altra, più mentale. Rifacendosi
all'architettura di Petitot, Adriano Persiani realizzerà una sorta di "wunderkammer"
all'aperto con una sua scultura ricoperta di materiali tessili (asciugamani
floreali, pizzi, nastri) che farà da eco allo stile neoclassico del luogo. Immerso
nella vegetazione secolare Alex Pinna collocherà un suo Pinocchio in bronzo di
grande formato, ricreando quell'antica dimensione di mito e di fiaba propria dei
boschi. Graziano Pompili presenterà un suo lavoro sui generis sul tema a lui caro
dell'abitare poeticamente il mondo con la scultura di una grande casa stilizzata
contenente l'immagine frammentata e moltiplicata di un uomo. Sfruttando la
prospettiva tra l'antico cancello d'ingresso del parco e la serra neoclassica,
Nicola Renzi proporrà una "seconda porta" di passaggio realizzando con i suoi
elastici colorati un'installazione ad arco tra gli alberi e il sentiero – intervento
che vuole istituire delle relazioni tra architettura del passato e nuove
configurazioni del presente.
La mostra è resa possibile con la collaborazione della Galleria In S.Lorenzo 3 –
Arte e Industria di Parma e dell'Ascom di Parma.
Immagine: Andrea Caretto, R-Esistenze
Un catalogo con le immagini delle opere fotografate nell'Orto Botanico e il testo
critico di Marinella Paderni sarà presentato durante la mostra.
Orto Botanico dell'Università di Parma
via Farini 90 Parma