Galleria San Fedele
Milano
piazza San Fedele, 4 (Auditorium via Hoepli, 3a)
02 86352233 FAX 02 86352236
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Il senso del corpo
dal 18/5/2005 al 24/6/2005
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Segnalato da

San Fedele Arte




 
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18/5/2005

Il senso del corpo

Galleria San Fedele, Milano

Premio Arti Visive San Fedele 2004/2005. Mostra conclusiva e proclamazione del vincitore. Il tema e' stato elaborato in modo inaspettato, offrendo uno spaccato sia dal punto di vista sociologico/generazionale sia su un piano piu' esplicitamente estetico. Nei diversi lavori il corpo non si presenta mai in modo evidente, ma e' rappresentato come traccia, assenza, sindone, segno.


comunicato stampa

Premio Arti Visive San Fedele 2004/2005

Mostra conclusiva e proclamazione del vincitore

In mostra: Silvia Assenza, Stefano Barri, Pietro Bologna, Domenico Buzzetti, Marco Campanini, Claudia Canavesi/Nadia Galbiati, Manuela Crippa, Pierpaolo Curti, Veronica Dell'Agostino, Olivier Fanello, Sergio Lovati, Gianluca Maver, Christian Merisio, Andrea Mori, Nada Pivetta, PUS , Christian Rainer, Jacopo Rovida, Tomi Tanaka, Lamberto Teotino, Nicola Toffolini, Devis Venturelli, Alessandro Vitali

Dopo 36 anni di assenza, ritorna il Premio Arti visive San Fedele. Dopo una serie di incontri in cui i giovani artisti hanno potuto presentare al pubblico il loro itinerario artistico, e dopo un ciclo di conferenze, in cui hanno potuto riflettere su Il senso del corpo, grazie agli interventi di specialisti, è giunto il momento conclusivo della mostra-concorso, in cui i giovani hanno presentato il risultato della loro riflessione.

Il tema è stato elaborato in modo inaspettato, offrendo uno spaccato interessantissimo sia dal punto di vista sociologico/generazionale sia su un piano più esplicitamente estetico.

Nei diversi lavori, infatti, il corpo non si presenta mai in modo evidente, ma è rappresentato come traccia, assenza, sindone, segno. Il corpo appare come invisibile. Più che il corpo, sembra messa in scena la sua scomparsa, la sua sparizione. Quando poi è rappresentato, non è raffigurato nella sua bellezza gloriosa o nella sua carica vitale, quanto piuttosto nella sua fragilità ed enigmaticità. L'identità appare messa continuamente in discussione. Sembra incerta, frammentata.

Si tratta dunque di un corpo che si confronta con il senso di morte, orizzonte dell'esperienza individuale o inquietante scenario della contemporaneità. Si tratta di un corpo privo di desiderio, che non comunica. Di un corpo che vive un profondo malessere. Di un corpo attraversato da una grande solitudine, da un profondo disagio. Di un corpo che non sembra appartenere ad alcuna comunità, estraneo ai problemi di carattere politico, sociale. Di un corpo debole e ferito, abitato da forze oscure. O ancora di un corpo caratterizzato dall’ambiguità. La transizione dal maschile al femminile (o viceversa) è messa in scena senza soluzione di continuità. Come senza soluzione di continuità appare il passaggio tra il naturale e l'artificiale. Talvolta, siamo come di fronte a corpi virtuali, improbabili, impalpabili come avatar, eppure tanto reali.

I lavori presenti in mostra, circa una trentina realizzati con le tecniche più differenziate, sono come un campo di sperimentazione, in cui i giovani, più che dare risposte, sollevano innumerevoli interrogativi. Se durante il Novecento, soprattutto negli anni '60 e '70, il corpo è stato spesso considerato come luogo di opposizione ai condizionamenti della società, nell’affermazione di una libertà da e di una libertà per, il corpo non sembra oggi porsi contro o a favore di qualcosa.

Appare piuttosto continuamente interpretato, analizzato, de-strutturato, in una ricerca di comprensione di sé che non conosce fine.

Sono aperte le iscrizioni per il Premio 2005/2006. Sono invitati tutti gli artisti che, entro il 31 agosto, data di chiusura delle iscrizioni, non abbiamo compiuto 35 anni.

Storia
Dal 1951 al 1967 il Premio San Fedele è considerato come il maggior premio nazionale riservato ai giovani pittori sotto i trent’anni. Fautori dell’iniziativa, oltre a p. A. Favaro, sono il critico G. Kaisserlian e la contessa M. Dal Verme. La giuria alterna i più importanti operatori artistici del tempo scelti tra pittori, critici, galleristi, collezionisti: L. Fontana, G.F. Usellini, C. Carrà, B. Cassinari, A. Funi, G. Manzù, P. Portaluppi, L. Figini, E. Morlotti, C. Cardazzo, G. Panza di Biumo, solo per citarne alcuni.

Nei primi anni di vita del Premio, risultano vincitori Gadaldi (1951), Guerreschi (1952) e Celiberti (1953). Paolucci e Ruggeri vincono (ex aequo) nel 1954 per la pittura, mentre sono premiati per la scenografia Illiprandi e Mari. Successivamente ottengono il premio Borsato (1955) e per la seconda volta Guerreschi (1956). Tra i selezionati dello stesso anno compare anche il giovane Manzoni. Con la vittoria di Banchieri nel 1957 un riconoscimento particolare va al Realismo Esistenziale. Nel 1958 i cosiddetti premi minori vanno a Pistoletto e Recalcati. Vincitore è Adami. Risultano poi ancora vincitori Cazzaniga (1959) e Della Torre (1960). Nel 1961 il Premio va a Pardi, nel 1962 a Volpini; a Ossola nel 1963.

Nel frattempo il numero dei partecipanti si fa sempre più alto e difficile da gestire. Occorre perciò cambiare l’organizzazione. Nel 1964 (p. Favaro viene nel frattempo sostituito temporaneamente da p. Cappelletto) si decide di trasformare il Premio in concorso a invito, procedimento indispensabile, che tuttavia comporta la dolorosa e forzata rinuncia della Galleria all’accoglienza di molti giovani provenienti da tutta Italia. Il Premio viene soppresso nel 1968, anno in cui p. Favaro, a pochi mesi dall’inaugurazione della nuova sede, muore. La Galleria viene affidata prima a p. Saccardo, in seguito a p. Bruno e attualmente a p. Dall'Asta.

L'attività con i giovani si è intensificata in questi ultimi anni con l'iniziativa 'Giovani artisti s'incontrano'.

Mostra organizzata da: Galleria San Fedele Arte
Con il contributo di: Fondazione Cariplo

Catalogo: disponibile in Galleria, 150 pag. circa

Testi in catalogo:

Giuseppe Guzzetti, Presidente Fondazione Cariplo
Identità liquide, Andrea Dall'Asta S.I., Direttore Galleria San Fedele
Il gioco delle sedie, Guido Bertagna S.I., Direttore Centro Culturale San Fedele
Contro il "mordi e fuggi", Angela Madesani, Critico e Storica dell'Arte
Il corpo e l'albero, Stefano Pirovano, Critico e Storico dell'Arte

in appendice, le conferenze di preparazione alla mostra:
Carlo Casalone S.I, Andrea Dall¹Asta S.I., Silvio Danese, Gigliola Foschi, Franco Manzi, Anna Mazzucci, Silvano Petrosino, Massimo Reichlin

http://www.premioartivisivesanfedele.com

Inaugurazione 19 maggio 2005, ore 18.00

Immagine: Sergio Lovati

Ufficio Stampa:
Matteo Galbiati - Ornella Mignone - telefono: 02.86352233 - 02.86352410

San Fedele Arte
via Hoepli 3a-b 20121 Milano
Orari: martedì - venerdì 16.00-19.00 (mattino su richiesta), chiuso lunedì,sabato e festivi
Ingresso: libero

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