Galleria Bernardini (ex Convitto Palmieri)
Lecce
Piazzetta Carducci
0832 205583 FAX 0832 205583

Dhen milao ellenika
dal 20/5/2005 al 29/5/2005
0832 205583 FAX 0832 205583
WEB
Segnalato da

Luigi Negro




 
calendario eventi  :: 




20/5/2005

Dhen milao ellenika

Galleria Bernardini (ex Convitto Palmieri), Lecce

Non parlo italiano. Identita' condivise nell'arte contemporanea sulle due sponde del Mediterraneo. Un incontro tra artisti greci e italiani. Un'indagine sui codici culturali e sul loro continuo rifondarsi tra memoria, invenzioni identitarie, retoriche e scivolamenti di senso. La messa in discussione delle categorie linguistiche ricorre nei diversi lavori.


comunicato stampa

Non parlo italiano. Identita’ condivise nell’arte contemporanea sulle due sponde del Mediterraneo. Un incontro tra artisti greci e italiani.

A cura di Loop House (Luigi Negro/ Alessandra Pomarico), progetti in residenza, e Cherin Arte Contemporanea (Lorenzo Cherin)

Loop house, casa- laboratorio per progetti in residenza, ha riaperto i battenti, questa volta per ospitare giovani artisti greci e pugliesi che dal 14 maggio fino al 22 sono al lavoro sulla sperimentazione e sulla definizione, agita e vissuta, di pratiche collaborative volte all’allestimento di una mostra che si inaugura il 21 maggio fino al 29 presso l’Ex Convitto Palmieri di Lecce, con vernissage sabato 21 dalle ore 21, 00.

L’ex Convitto Palmieri conserva la memoria e il fascino delabré di quello che fu a lungo un collegio maschile cattolico, e in diversi fasi storiche un alloggio per rifugiati e sfollati. Chiuso da alcuni anni e in attesa di restauro, custodisce la carica affettiva ed emotiva di un passato denso di presenze e di storie, ancora percettibili nell’estensione degli ambienti, nell’articolazione funzionale, imponente e severa dell’architettura, nelle tracce lasciate dai suoi abitanti. Targhe sulle porte, decorazioni natalizie, disegni degli alunni, banchi, vasche da bagno, specchi rotti e grandi armadi, lasciano immaginare la vita in questi ambienti oggi vuoti, silenziosi e in abbandono. Il luogo e’ dunque diventato centrale nella riflessione dei molti artisti coinvolti, nella loro interazione emotiva ed estetica che a partire dallo spazio e dalla sua storia, dagli oggetti ritrovati e dalle suggestioni evocate, hanno costruito dei nuovi interventi e rivisitato quelli preesistenti, riadattandoli.

La residenza e la mostra ad essa connessa, vogliono essere il tentativo di costruire pratiche “diffuse” volte alla elaborazione di un percorso espositivo comune, non solo collettivo ma collaborativo, frutto di un confronto e di una continua mediazione tra differenti visioni individuali e diversi ruoli. In questo senso, vengono meno le distinzioni tra artisti e curatori, organizzatori e tecnici, allestitori e pensatori mentre si cede il passo alla discussione, alla negoziazione continua, alla formazione di un organismo unico e al tempo stesso variegato che si fa interprete e configura, continuamente e in loco, lo spazio e la situazione. L’ex convitto, propulsore di visioni e spazio connettivo, e’ diventato cosi’ una meta-opera, un luogo di confluenza per un lavoro comune dove anche e semplicemente aggirarsi per le stanze, documentarle, ripulirle, recuperare degli oggetti, liberare dalle erbacce uno dei cortili diventano opera collettiva, dispositivo e forma in cui l'arte si esprime pienamente.

Interpreti di Dhen milao ellenika/Non parlo italiano sono: Alessandra Abbruzzese, Maurizio Buttazzo, Lorenzo Cherin, David Cossin, Sara De Carlo, Martha Dimitropoulou, Andrea Epifani, Davide Faggiano, Argiro Koutsibella, Erica Lavenuta, Lucia Leuci, Massimo Maci, Annamaria Martena, Ioanna Myrka, Luigi Negro, Giancarlo Norese, Alessandra Pomarico, Elena Poka, Andreas Sitorengo, Remo Spada, Eleftheria Stamati, Lina Theodorou, Ilaria Verdesca, Zeta Tsermu.

Ricorre nei diversi lavori video e fotografici, nelle sculture e nelle installazioni, nei testi, nelle opere sonore e nelle performance, la messa in discussione delle categorie linguistiche (dei luoghi e dei corpi oltre che dei linguaggi), delle abitudini e delle pratiche quotidiane, la ricerca di appartenenze fra distanza e prossimita’, un’indagine sui codici culturali e sul loro continuo rifondarsi tra memoria, invenzioni identitarie, fraintendimenti, retoriche e scivolamenti di senso. Ad opere con una forte valenza politico-sociale , che indagano il rapporto tra i sessi, la comunicazione, le rappresentazioni e i rituali contemporanei, si affiancano lavori con aperture metafisiche, che aspirano a rintracciare un ordine esistente, a catturare la tensione tra forze contrastanti, tra natura e cultura, tra l’uomo e l’ambiente, tra la soggettivita’ e la fragilita’ delle nostre percezioni e l’aspirazione a verita’ assolute.

Col sostegno e il patrocinio Zeugma Foundation of Contemporary Art- Atene, Provincia di Lecce, Comune di Lecce e Comune di San Cesario di Lecce.

Vernissage e performance sabato 21 ore 21,00

Ex Convitto Palmieri
Piazzetta Carducci - Lecce

Vita c/o loop house
San Cesario di Lecce 14-22/05/05

giovedi' 19 ore 20: Incontro/seminario "Ma che cosa la collaborazione e'. Come documentare le pratiche collaborative in arte" a cura di Giancarlo Norese con gli artisti ospiti.

Diario della residenza edito da Lupo Editore

IN ARCHIVIO [7]
Massimo Pasca
dal 12/12/2010 al 29/12/2010

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede