Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea
San Dona' di Piave (VE)
piazza Indipendenza, 12
0421 330445
WEB
Sandro Sergi
dal 20/5/2005 al 3/7/2005
0421 330445

Segnalato da

Boris Brollo



approfondimenti

Sandro Sergi
Boris Brollo



 
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20/5/2005

Sandro Sergi

Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea, San Dona' di Piave (VE)

Mostra retrospettiva. ''Spazio e luce costituiscono sempre l'essenza e la caratteristica della mia pittura. Extraformale vuol dire che supero le condizioni delle forme, quasi in un concetto astrofisica.'' S. Sergi. In mostra varie sculture in vetro realizzate a Murano negli anni '90 con la collaborazione della fornace Berengo fine arts.


comunicato stampa

Mostra retrospettiva

Il 21 Maggio 2005 si inaugura nella galleria civica di San Donà di Piave, una Sandro Sergi del pittore veneziano Sandro Sergi a quasi 7 anni dalla sua scomparsa, curata da Boris Brollo.

Sandro Sergi, nato a Venezia nel 1922, formatosi dapprima alla scuola di Ercole Sibellato, raccolse in seguito la lezione di maestri come Carena, Guidi e Saetti. Inizio la carriera artistica all’inizio degli anni ’40, affermandosi ben presto come disegnatore con splendidi ritratti esposti alla “Piccola Galleria” di via XXII marzo a Venezia nel 1946. Il segno pulito ed essenziale delle sue figure, carico di valenze espressive ed introspettive, gli valse il primo premio del disegno assegnato dalla commissione della XXIV della Biennale d’arte del 1948, il primo premio Opera Bevilacqua La Masa nel 1949 ed il primo premio “ Graziano “ nel 1951. Parallelamente venivano affermandosi le sue doti pittoriche : nel 1952 conseguì il primo premio di pittura delle “Olimpiadi Culturali“ a Roma ed il secondo premio del paesaggio a Venezia, nel 1955 e nel 1956 il premio pittura dell’Opera Bevilacqua La Masa, nel 1961 Il primo premio di pittura del paesaggio al premio internazionale “Giorgione-Poussin“, il premio “Rotary” di Venezia ed il premio nazionale della Repubblica di San Marino. Verso la fine degli anni 50 Sergi si allontanò gradualmente dalla fase figurativa e mosse verso lo spazialismo. Questo è il momento della svolta, è l’inizio del percorso extraformale, come Sergi stesso lo defini: “Spazio e luce costituiscono sempre l’essenza e la caratteristica della mia pittura. Extraformale vuol dire che supero le condizioni delle forme, quasi in un concetto astrofisica.”

Gli anni ’60 e ’70 sono tutti dedicati all’estenuante lavoro di ricerca, che lo portò quotidianamente a confrontarsi con il colore in una lotta incessante con la tela, per imprigionare su di essa la luce. E’ di questi anni l’esperienza della creazione in vetro per la quale aveva ideato numerosi progetti su carta e modelli in creta di cui ricordiamo “ Uccello “, realizzato alla Fucina degli Angeli, esposta a Palazzo Ducale nel 1970, ad Hannover e a Bucarest nel 1971 e, quindi, nella sede veneziana.

Nella mostra saranno esposte varie sculture in vetro realizzate a Murano negli anni ’90 con la collaborazione della fornace Berengo fine arts.

Verso gli anni ’80 Sergi ritornò ai temi della sua gioventù: figure, ritratti, nature morte, paesaggi, già bellissimi a quel tempo, impreziositi ora dall’esperienza, dalla maturità e dall’impegno di decenni con l’arte. Si dedicò inoltre alla realizzazione di opere musive in edifici pubblici e privati.

Ci troviamo di fronte ad un artista autentico e completo che, non si dimentichi, trasmise la conoscenza delle tecniche e l’amore per l’arte e la sua storia, insegnando per oltre trent’anni a generazioni di allievi. Questa retrospettiva è “ un assaggio “ in attesa di “ quella collocazione critica che la sua natura schiva aveva sempre evitato e che le strutture culturali di Venezia non avevano saputo nemmeno sollecitare “ infatti Sergi nonostante prestigiosi premi, riconoscimenti e la partecipazione a numerose mostre internazionali e nazionali, per la sua natura discreta e rigorosa, rifuggì sempre il clamore ed il compromesso. La mostra ci svela alcuni dei dipinti più belli creati nell’arco di mezzo secolo , che sono stati raccolti come “ Fiori “ nel giardino segreto dell’atelier di Sergi ai Carmini (Venezia) , nell’intento di offrire alla città di San Donà di Piave il “ tesoro ritrovato” di “ un pittore autentico con cui la storia della pittura veneziana (ma non solo veneziana) della seconda metà del ’900 dovrà prima o poi fare i conti”.

La mostra resterà aperta dal 21 Maggio fino al 3 Luglio 2005 e per l’occasione verrà pubblicato un piccolo ma esaustivo catalogo curato da Boris Brollo e da Marco Berengo.

A cura di Boris Brollo

Inaugurazione: sabato 21 maggio 2005

Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea
piazza Indipendenza 12 - San Donà di Piave (VE)

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