In concomitanza con l'esposizione nelle sale al piano superiore del Museo della Permanente delle opere storiche del Novecento, appartenenti alle Civiche Raccolte milanesi d'Arte Contemporanea, la Società per le Belle Arti e il Comune di Milano hanno programmato la riproposta in sede critica attuale, di momenti significativi o di singoli protagonisti della realtà artistica, in specie lombarda, muovendo dall'immediato dopoguerra.
Opere 1946/1974.
In concomitanza con l'esposizione nelle sale al piano superiore del Museo della Permanente delle opere storiche del Novecento, appartenenti alle Civiche Raccolte milanesi d'Arte Contemporanea, la Società per le Belle Arti e il Comune di Milano hanno programmato la riproposta in sede critica attuale, di momenti significativi o di singoli protagonisti della realtà artistica, in specie lombarda, muovendo dall'immediato dopoguerra.
Un percorso ben preciso, vòlto alla rilettura di quegli autori che, condividendo un medesimo ambito culturale, hanno sviluppato un proprio linguaggio e contribuito alle evoluzioni della ricerca.
In tale contesto nascono le mostre antologiche di Alfredo Chighine e Umberto Milani, entrambi milanesi, operanti a Milano nelle stesse stagioni, scomparsi a cinque anni di distanza l'uno dall'altro, dopo due intensi magisteri, pittorico e scultoreo, segnati da ininterrotta sperimentazione. Ed entrambi, infine, sono presenti nelle collezioni pubbliche contemporanee milanesi con un cospicuo nucleo di opere.
Le due rassegne, in interessante correlazione, si tengono rispettivamente nel primo e nel secondo salone al piano terreno della Permanente, dal 19 novembre al 31 dicembre 2000.
La mostra di Chighine è curata da Elisabetta Longari; la mostra di Milani da Sara Fontana.
I cataloghi sono a cura della Permanente.
Nasce nel 1914 a Milano. Compie i primi studi di incisione all'Umanitaria, dove stringe una lunga e importante amicizia con il pittore Franco Francese. Frequenta poi i corsi serali dell'Istituto Superiore di Arti Decorative di Monza e poi al corso di Scultura di Manzù dell'Accademia di Brera. Durante gli anni Quaranta si dedica soprattutto al disegno e alla scultura: nel 1948, alla XXIV Biennale di Venezia presenta due sculture in legno: Maternità e Nudo di bambino.
Orari:
tutti i giorni, dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30;
giovedì sino alle 22;
sabato e festivi, dalle 10 alle 18.30;
lunedì chiuso.
Palazzo della Permanente - via Turati 34 - Milano - Tel: 02 6551445 - Fax: 02 6590840