Istituto Europeo Promozione Arte Contemporanea
Catania
via Michele Scammacca, 21c
095 381639
WEB
Mario Vespasiani
dal 26/5/2005 al 3/7/2005
WEB
Segnalato da

Mario Vespasiani




 
calendario eventi  :: 




26/5/2005

Mario Vespasiani

Istituto Europeo Promozione Arte Contemporanea, Catania

Fuori campo. Le opere dell'artista ricordano paesaggi, orizzonti e megalopoli verticali, ma anche ruderi e citta' immaginarie, cattedrali gotiche e monoliti; visioni che hanno a che fare col nostro passato senza mostrarne il riferimento.


comunicato stampa

Fuori campo

Progetto: con la mostra intitolata Fuori Campo l'lstituto Europeo Promozione Arte Contemporanea e lo Studio Soligo presentano un nuovo ciclo pittorico del giovanissimo artista Mario Vespasiani realizzato nel corso del 2005. Il progetto sarà in mostra nella duplice esposizione di Catania a maggio e di Roma a giugno.

Mario Vespasiani (San Benedetto del Tronto 1978) nel ciclo Fuori Campo sospende momentaneamente la sua indagine verso il ritratto (umano o animale che sia), per concentrarsi su opere dal taglio orizzontale, identiche per via del formato 100x70cm, ma completamente diverse l'una dall'altra per prospettive ed architetture e soprattutto per le accese tonalità utilizzate (ogni opera vede la presenza di un colore predominante su tutta la superficie del quadro).

Le nuove opere ricordano paesaggi, orizzonti e megalopoli verticali, ma anche ruderi e città immaginarie, cattedrali gotiche e monoliti, sono visioni che hanno a che fare col nostro passato senza mostrarne il riferimento, inattendibili come miraggi nel deserto africano e comunque senza l’interesse di citare catastrofi umane o di cataclismi naturali.

Fedele ai colori dirompenti con i quali lo abbiamo conosciuto, le nuove opere sono visioni che aprono interrogativi sul nostro mondo, diventato improvvisamente mini, ma che non abbiamo ancora imparato ad osservare con attenzione.

Vespasiani ci trasporta nel suo presente assoluto irresponsabilmente diviso tra il sogno e il ricordo, dove le architetture si perdono nella tinta di fondo fino a sfiorare l’astrazione.
Tutte le tele nascono da plastici in argilla, modellati con sgurbie, fotografati in studio e poi reinventati sulla tela e sui quali hanno collaborato come consulenti architetti ed urbanisti.
Vespasiani per questo ciclo di opere ha interpretato la parte di un Dio che crea e annulla la sua opera a suo piacimento (i plastici sono andati distrutti dopo le foto), passando agevolmente dalla scultura alla foto, fino alla pittura.

In queste nuove tele, viste attraverso il filtro del migliore cinema d'avventura, le favole dei fratelli Grimm e la letteratura fantasy, non compare mai l'uomo, ma si avverte la sua presenza fatta d’impronte sul suolo arido e bagliori di insegne hollywoodiane, si percepisce un'atmosfera sospesa, sta qui la grande abilità del giovane autore, nel saper partire come spunto da un dato reale, da qualcosa di scontato quindi già assimilato, stravolgerlo secondo precise ma inclassificabili regole e restituirci uno spazio sconfinato, forte nel suo procedere contrario, che spinge inconsapevolmente l’osservatore a cercare in una soluzione il proprio enigma.

Catalogo in galleria con il testo di Gianluca Marziani ed una testimonianza di Mara Bi

A cura di Gianluca Marziani

Inaugurazione venerdi 27 maggio ore 19

Istituto Europeo Promozione Arte Contemporanea
via Scammacca 21/c - Catania

IN ARCHIVIO [4]
Carmelo Drago
dal 13/2/2009 al 27/2/2009

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede