La cruna dell'ago. 16 lavori fotografici. L'artista si serve di oggetti e persone e li usa a proprio piacimento, trucca i propri attori e li atteggia alla ricerca della posa e dell'espressione migliori in interni il cui campo visivo e' molto ristretto e con un fondo quasi sempre bianco.
La cruna dell’ago
La giovane fotografia è la protagonista del nuovo appuntamento d’arte organizzato dalla galleria Bonelli Arte Contemporanea di Mantova.
Dal 28 maggio al 10 luglio, infatti, si terrà la mostra 'La cruna dell’ago' che raccoglie sedici recenti lavori del trentenne fotografo pugliese Nicola Vinci.
Questo nuovo ciclo di immagini presenta un cambiamento sostanziale nella dinamica compositiva. Inizialmente il punto di vista non era frontale ma perfettamente perpendicolare al piano, una "veduta aerea" capace di conferire al lavoro una straordinaria leggerezza; ora assistiamo alla riconquista della frontalità .
Nicola Vinci si serve di oggetti e persone e li usa a proprio piacimento, trucca i propri attori e li atteggia alla ricerca della posa e dell’espressione migliori in interni il cui campo visivo è comunque molto ristretto e con un fondo quasi sempre bianco alle loro spalle.
Su questo fondale candido spiccano colori e forme che l’artista utilizza allo stesso modo di un pittore sulla propria tela bianca. Sono i colori propri del trucco e dei vestiti indossati dai suoi personaggi e le forme appartenenti alle maschere e ai vari oggetti. Quella di Nicola Vinci è quindi una fotografia che potremmo definire “pittoricaâ€, “compositivaâ€, una sorta di inedito “still-life†nel quale queste costanti presenze vengono di volta in volta riformulate e riadattate in composizioni sempre molto pulite e rigorose. L'inquadratura frontale e ravvicinata permette all'artista di scavare in modo approfondito la psicologia dei propri personaggi.
Vengono esposte sedici fotografie stampa su lambda, immagini che si compongono di più inquadrature: Vinci, come un regista teatrale, sceglie storie narrate da non più di due (in forma di dittico) o tre scatti (in forma di trittico).
La serie di dittici intitolata Interni presenta una novità stilistica sostanziale. In questo lavoro, dedicato alla memoria delle vittime della Shoà , l’artista affianca a immagini scattate personalmente nel campo di concentramento di Dachau, alle porte di Monaco di Baviera, delle “rappresentazioni†in cui un bambino diviene il simbolo universale di tutte le sofferenze e le ingiustizie che l’uomo è stato e sarà purtroppo capace di infliggere a se stesso. Quelle stesse sofferenze rappresentate nella serie Raccontami della Malaria nella quale, allo stesso bambino, Nicola Vinci fa assumere pose “da visita medica†ispirate agli scatti originali effettuati da un medico nazista che fece esperimenti sulla tubercolosi e sulla malaria servendosi di bambini come cavie.
E le scritte autografe che l’artista ha via via realizzato sulle immagini raschiando l’emulsione fotografica con una punta d’acciaio, documentano letture e pensieri, immedesimazioni e sofferenze, la cui presenza non interferisce con i delicati significati iconografici ma, anzi, ne sottolinea ulteriormente tutta la loro straordinaria potenza espressiva.
La mostra è accompagnata da un catalogo (edito da Publi Paolini) con testi di Gianluca Marziani, Alessandro Riva e Alessandro Trabucco.
Nicola Vinci (Castellaneta (TA), 1975)
Mostre personali:
2005 – La cruna dell’ago, testi in catalogo di Gianluca Marziani, Alessandro Riva, Alessandro Trabucco. Galleria Bonelli Arte Contemporanea, Mantova.
2003 – Quello che vedi è quello che sono, a cura di Enzo Santese, Galleria Nuova Artesegno, Udine.
2003 – Mostra personale all’interno della Rassegna d’Arte Contemporanea “HicetNunc†a cura di Guido Cecere, Palazzo Cecchini Cordovado (PN).
2001/2002 – Mostra personale, (dal 1 dicembre 2001 al 31 gennaio 2002) presso la Galleria Paolo Erbetta, con testi a cura di Augusto Pieroni, Foggia.
Le più recenti mostre collettive:
2005 – “Flowersâ€, a cura di Daniele Crippa e Paola Artoni, Galleria Barbara Mahler, Lugano-Pura.
2004 - “Subway 3004â€, a cura di Alessandro Riva, SuperStudioPiù, Milano.
2004 - “Artissima 2004â€, fiera Internazionale d'Arte contemporanea, Lingotto Fiere, Torino
2004 – “G.A.P. Giovani Artisti Pugliesiâ€, a cura di Lia De Venere, Marilena Di Tursi e
Antonella Marino, Chiesa Castello Svevo, Bari.
2003 – “XIV Quadriennale di Roma, Anteprima-Napoliâ€, Palazzo Reale, Napoli.
Inaugurazione: sabato 28 maggio, ore 19.30
Bonelli Arte Contemporanea
via Corrado 34 - Mantova
Orari: dal martedì al sabato 14.30 – 19.00
Ingresso libero
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