L'artista esprime una riflessione sulla condizione della stirpe Noongar, forzata ad abbandonare le terre d'appartenenza e le tradizioni, per adattarsi alle condizioni imposte dalla societa' occidentale. Le opere in mostra sono accomunate dalla presenza del canto che viene raffigurato attraverso una sorta di spartito dei cicli di canzoni sacre.
Songlines
A cura di Elisa Gusella
La galleria ab.Origena presenta per la prima volta in Europa la mostra personale dell’artista Troy Bennell, aggiungendo un ulteriore capitolo alla panoramica sulla scena artistica degli Aborigeni contemporanei.
Nato e cresciuto in contesto urbano, sulla costa dell’Australia Occidentale, Troy discende dalla stirpe Noongar ed è depositario del sapere della propria gente.
La sua produzione artistica esprime una profonda riflessione sulla condizione dei Noongar, forzati ad abbandonare le terre d’appartenenza e le antiche tradizioni, per adattarsi alle condizioni imposte dalla società occidentale.
L’artista intende la propria arte come mezzo di ricerca introspettiva delle origini.
Le sue opere continuano a celebrare e tramandare lo stretto vincolo con la terra d’appartenenza, segnata da un dedalo di sentieri invisibili che attraversano l’intera Australia. Sono le “Vie dei Canti†percorse durante il Tempo del Sogno dagli Antenati Ancestrali che durante il cammino sulla Terra, cantavano ai venti i nomi di ciò che andavano creando. Le opere in mostra sono infatti accomunate dalla presenza del canto. Tale componente viene raffigurata attraverso una sorta di spartito dei cicli di canzoni sacre, che scandiscono l’alternarsi delle stagioni.
Troy esprime attraverso la propria arte l’urgente necessità di salvaguardare l’eredita trasmessagli dalla famiglia, comunicandola anche ai non aborigeni, nella convinzione della sua universale validità .
Inaugurazione: martedì 31 Maggio, ore 18.00
Galleria Arte Aborigena
Corso Monforte, 39 - Milano
Orari: dal lunedì al venerdì 10-18 o su appuntamento
per informazioni tel. 02 782166 info@aborigena.it