250 pezzi in porcellana biscuit e 'vecchia Parigi' prodotti nella prima meta' dell'800 e del 900
Mostra a cura di Paola Valeria Protti
Promossa dalla Provincia di Cremona ed organizzata dall'Associazione Promozione
Iniziative Culturali, la mostra Madonne e Angeli biscuit, allestita nelle Sale
Nobili di Palazzo Stanga a Cremona e curata da Paola Valeria Protti, presenta oltre
250 pezzi in porcellana biscuit e "vecchia Parigi" prodotti fra la prima metÃ
dell'Ottocento e la prima metà del Novecento.
Nel percorso espositivo sono visibili oggetti di arte sacra, per la maggior parte
statue di varie dimensioni, destinate al culto domestico e di produzione seriale
ispirate da episodi biblici e dalla tradizione devozionale. Statue raffiguranti la
Madonna, gli Angeli, la Sacra Famiglia e i momenti della Passione di Cristo si
alternano ad acquasantiere da appendere e a piccoli altarini in porcellana dura
bianca "vecchia Parigi". La porcellana biscuit, molto in uso a Sèvres e Derby
durante il XVIII secolo, è un tipo di porcellana non invetriata soggetta a due
cotture che venne utilizzata soprattutto nella produzione di statue ed ebbe la sua
massima diffusione tra la fine dell'Ottocento ed i primi del Novecento; mentre la
porcellana "vecchia Parigi" risulta essere più grossolana del biscuit, più dura e
pesante ed era in uso già ai primi del Settecento.
Giornate scandite dal suono delle campane, in cui la preghiera era una consuetudine
che si compiva almeno due volte al giorno: al mattino appena alzati e alla sera
prima di coricarsi. Una vita regolata dal calendario delle feste religiose e dalle
ricorrenze liturgiche, occasioni in cui la religiosità popolare si esprimeva con
tutto l'entusiasmo e la dedizione di una fede a tutto tondo. L'Ottocento, secolo di
grandi trasformazioni, ha visto comunque un'Europa in gran parte ancora contadina e
legata a ritmi e tradizioni che avevano come fulcro la religione. Le testimonianze
artistiche di questa religiosità sono infinite e si esplicano con opere che vanno da
quelle dell'umile artigiano a capolavori dell'Arte mondiale.
L'oggetto della mostra - Madonne e Angeli biscuit di devozione popolare - pone
l'accento su un particolare aspetto di quella religiosità : le statue e le
acquasantiere che ornavano le case della gente comune. Erano oggetti destinati ad
essere posti sul focolare, sopra un inginocchiatoio oppure davanti ad un altarino
domestico dove di solito era posto un quadro, una o più statue di Madonne, Santi od
Angeli ed almeno un'acquasantiera, quest'ultima portatrice di particolari
significati di purificazione e benedizione. Questo era il luogo sacro della casa,
luogo in cui era possibile raccogliersi in preghiera, ma anche dove il
Soprannaturale assumeva una veste più familiare, in cui il sentimento religioso
poteva esprimersi più liberamente.
La Madonna o il Santo venivano invocati e implorati, ma anche baciati e accarezzati
a lungo quasi che il gesto stesso esaudisse quel bisogno di consolazione invocato
con la preghiera... E di questo rapporto intenso e così intimo con il Divino sono
testimonianza le parti scolorite e rovinate di molti pezzi della collezione.
Sono oggetti che assumevano inoltre un particolare significato taumaturgico per i
malati e gli infermi. Se da sempre infatti le immagini religiose sono venerate in
quanto ritenute in grado di produrre guarigioni miracolose, è stato però solo
nell'Ottocento che le manifatture europee di porcellane si sono dedicate anche alla
produzione su vasta scala di statue e acquasantiere devozionali.
La mostra è corredata di un pregevole catalogo a colori (Edizioni Delmiglio) che
presenta una selezione delle opere esposte e un saggio sull'origine della collezione
e sugli oggetti esposti.
Informazioni APIC Cremona: tel. 0372 31222
Ufficio Comunicazione APIC
Associazione Promozione Iniziative Culturali
Via Altobello Melone, 1 26100 Cremona tel. +39 0372 39569 fax +39 0372 461109
Palazzo Stanga, Sale Nobili
Via Palestro, 36 Cremona
orari: dal martedì al sabato 9-13 e 15-19; la domenica e i festivi 10-13 e
15-19; lunedì chiuso.
Ingresso libero