6 grandi sculture e 15 grandi opere su carta inedite. Mostra a cura di Enzo Di Martino e Flavia Scotton. Venti opere documentano gli ultimi esiti della produzione dell'artista, attraverso segnali forti, riconoscibili e coinvolgenti del suo arcaico e affascinante mondo immaginativo. Tra esse, una torre in terracotta di quattro metri d'altezza, un grande disco, anch'esso in terracotta, e un Cavallo in bronzo, alto circa 3 m, collocato sui gradoni della facciata del Museo.
6 grandi sculture e 15 grandi opere su carta inedite
organizzata dai Musei Civici Veneziani e curata da Enzo Di Martino e Flavia Scotton
La mostra, allestita al piano terreno del Museo, prevede in cortile l'esposizione
di 6 grandi sculture, realizzate per l'occasione, e nelle salette laterali 15 grandi
opere su carta anch'esse inedite.
Mimmo Paladino, uno dei piu' significativi protagonisti della cosiddetta
Transavanguardia, rivelatosi sulla scena internazionale nella sezione Aperto della
Biennale 1980, torna a Venezia. Venti opere tra grandi sculture e lavori su carta
realizzati per l'occasione documentano gli ultimi esiti della produzione
dell'artista campano, attraverso segnali forti, riconoscibili e coinvolgenti del
suo arcaico ed affascinante mondo immaginativo.
Tra esse, una torre in terracotta di quattro metri d'altezza, un grande disco (5
metri di diametro), anch'esso in terracotta -omaggio a Beuys - e un Cavallo in
bronzo, alto circa 3 metri, collocato sui gradoni della facciata sul Canal Grande
del Museo, mentre le opere su carta, dense di segni misteriosi e figure
indecifrabili, contribuiscono a far comprendere, per esempi, anche la sua opera
pittorica.
MIMMO PALADINO Nasce a Paduli (Benevento) il 18 dicembre 1948; nel 1964 visita la
Biennale di Venezia dove resta fortemente impressionato dall'opera di Rauschenberg.
Le prime mostre risalgono al '68, mentre dal '73 inizia ad operare con una tecnica
mista dalla complessa iconografia in una straordinaria miscela di messaggi; nel '77
si trasferisce a Milano. Nel 1980 partecipa alla sezione Aperto '80 della Biennale
di Venezia con Chia, Clemente, Cucchi e De Maria. Le mostre di Londra, Basilea e
Hannover dell'anno successivo lo lanciano a livello internazionale; nel '82
partecipa a Documenta 7 a Kassel e alla Biennale di Sydney. La prima retrospettiva e'
dell''85; nello stesso anno realizza Pietre, la prima di una lunga serie di figure
in pietra bianca. Nel 1988 ha una sala personale alla Biennale di Venezia.
Nel '91 il Castello di Praga gli dedica una grande mostra. Nello stesso anno
completa un nuovo ciclo di dodici dipinti su legno, Il Respiro della bellezza. Nel
1992 realizza l'installazione permanente Hortus Conclusus nel chiostro di San
Domenico a Benevento. Nello stesso anno una grande mostra di opere realizzate dal
1970 al 1992 viene realizzata nei cinque maggiori musei brasiliani. Nel '93 tiene
una grande mostra personale al Forte Belvedere di Firenze e nel 1994 e' il primo
artista contemporaneo italiano a tenere una mostra in Cina, alla Galleria Nazionale
delle Belle Arti di Pechino. Da quest'anno vive e lavora a Bologna; si dedica anche
alla grafica (Ulysses, 21 lastre all'acquaforte da Joyce). 1995-1996: Napoli gli
dedica una grande mostra in piu' sedi; nel '99, a Londra, realizza una grande mostra
alla South London Gallery che include Testimoni, gruppo di 20 statue in pietra
bianca di Vicenza e Zenith, una serie di lavori in tecnica mista su alluminio e un'
installazione I Dormienti in una grotta in mattoni sotto la Roundhouse at Chalk
Farm, accompagnata da una musica scritta da Brian Eno, mentre la Royal Academy lo
insignisce del titolo di Companion of Honour. Nel 2000 una sua scenografia per il
set di Edipo Re al Teatro Argentina di Roma diretto da Mario Martone vince il
premio Ubu. Nel 2001 illustra l'Illiade e l'Odissea di Omero (2 voll.Firenze, Le
Lettere) e viene pubblicato, a cura di Enzo Di Martino, il catalogo generale
dell'opera grafica, edito da Art of this Century, New York - Parigi. Nel 2002-2003
il Centro di arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato gli dedica la piu' completa
mostra retrospettiva organizzata da un museo italiano.
2003: Transavanguardia 1979-1985 al Museo di Arte Contemporanea Castello di Rivoli.
Nel 2004 realizza per il Teatro di Roma le scenografie di Edipo Re con la regia di
Mario Martone e i lavori realizzati a due mani con Sol Lewitt vengono esposti nella
Galleria Nazionale d'arte di Roma; nell'ambito del progetto "Terrae Motus"
allestisce una mostra personale nella Reggia di Caserta e altre a Napoli e a Roma.
2004-2005: "Pinocchio" mostra itinerante nei musei d'arte moderna di sei citta'
giapponesi e nella settecentesca Scola dei Battioro a Venezia (volume e catalogo
Papiro Arte Edizioni).
2005: La Loggetta Lombardesca di Ravenna dedica una grande mostra ai suoi lavori
teatrali titolata "Paladino in Scena". Dopo Ca' Pesaro, per dicembre e' prevista una
sua mostra dedicata al Don Chisciotte di Cervantes nel Museo di Capodimonte a
Napoli.
Musei Civici Veneziani, Marketing, Immagine e Comunicazione - Monica da Corta' Fumei,
Riccardo Bon, Alessandro Paolinelli, Sofia Rinaldi, tel.++390412747607/08/14/18
Catalogo Charta
Inaugurazione martedi' 7 giugno 2005, ore 18.30 nell'Androne al piano terra di Ca'
Pesaro
Immagine: Mimmo Paladino, Zenith (cavallo), 1999
Ca' Pesaro - Galleria Internazionale d'Arte Moderna
Santa Croce 2076 30135 Venezia
orario 10/18; chiusura biglietteria un'ora prima - chiuso lunedi'