Ema&Pira, Super Albudxljnf World: un non-sense voluto, nato dall'impossibilita' di porre limiti all'immaginario o chiuderlo dentro un confine identitario. Il locale sara' 'invaso' dai piccoli personaggi creati dalla fantasia dei due artisti in un intervento che unisce video, pittura, suono, voce e gusto.
Parablò
e
WorkUp
rassegna di arti contemporanee
presentano
Ema&Pira
SUPER ALZBUDXLJNF WORLD
Suscitare, eccitare, stimolare, scatenare… questo è Work Up! Non lavorare su ma lavorare con qualcosa (suono, foto, video, immagini, luci, musica ecc.) per re-inventare uno spazio, per avvolgere e coinvolgere lo spettatore (anche occasionale) in un’atmosfera, per calarlo in una storia, per stimolare il suo immaginario e confondersi nel suo quotidiano.
Per l’ultimo appuntamento della rassegna, martedì 7 giugno dalle ore 19:30, saremo calati nel SUPER ALZBUDXLJNF WORLD, il mondo fantastico e interattivo creato da Ema&Pira: un non-sense voluto, nato dall’impossibilità di porre limiti all’immaginario o chiuderlo dentro un confine identitario.
Il locale sarà “invaso†dai piccoli personaggi creati dalla fantasia dei due artisti in un intervento che unisce video, pittura, suono, voce e gusto. Alle pareti saranno esposte immagini di queste creature immaginarie che, contemporaneamente, danzeranno in un video al suono della musica chiptunes creata dal dj MAT64 - SQUARE WAVE RAGE.
Ema&Pira vogliono innescare un insensato e assurdo dialogo tra i due “mondiâ€: il pubblico presente potrà intervenire, attraverso l’uso della propria voce e di un microfono, sul movimento di queste figurine scompaginando le dinamiche di questo bizzarro SUPER ALZBUDXLJNF WORLD. Il software interattivo, che ha lo scopo di far “comunicare†le persone con i personaggi frutto della fantasia dei due artisti, è stato ideato da Pira seguendo una ricerca personale iniziata nel 2004 con il progetto Banabi (videogioco per bambini fino a 6 anni di età ).
L’atmosfera di totale immersione in questa dimensione fantastica sarà rafforzata dalla possibilità di bere un coloratissimo drink, come a voler inghiottire un concentrato di creatività .
Ema e Pira così si presentano:
Pira é nato nel 1977 a Tortona (AL). Attualmente vive e lavora tra la Germania e l´Italia, prevalentemente a casa di altri. Recentemente divenuto Dottore in Disegno Industriale, è di mestiere grafico e illustratore, mentre nel tempo libero, pratica con scarso successo la composizione di musica e poesie medievali. Ha partecipato con il suo recente progetto Banabi (un videogioco per bambini fino ai 6 anni di etá) a ''Soundtoys'' una serie di mostre tenutesi a Londra, Sheffield e Stralsund. Quanto alla sua attivitá pittorica, ricordiamo due mostre personali: Guibba ai Natistanchi Milano nel 2000 e Ciuingo nel 2001 a Strasburgo.
Ema (Emanuela De Notariis) è nata a Termoli, una ridente cittadina sulla costa molisana, ma vive prevalentemente a Roma, dove dipinge, studia (frequenta la laurea specialistica in storia dell’arte contemporanea) e scrive per alcune riviste e gallerie d’arte. E’ stata selezionata dal MACI (Museo d’Arte Contemporanea di Isernia) per partecipare all’esposizione IsArt (vernissage 25 Giugno ’05). Ha esposto a Roma (Il Laboratorio Fantagenetico, Fuzzybar; ''Spiral Party-fenomeni d'arte in feedback''; rassegna Dynamic, Club 64; Vertigo; T.A.Z., Blue Cheese Factory), a Lisbona (''Mostra colectiva de trabalhos artisticos CasABerta'') e a Monopoli (BA) (''Artisti all'assalto del Castello'', presso il castello Carlo V).
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WorkUp
nove interventi da febbraio a giugno 2005
è un progetto basica_arte
a cura di Barbara D’Ambrosio, Silvano Manganaro, Carlotta Sylos Calò
WorkUp, rassegna di arti contemporanee, è stata curata da Barbara D’Ambrosio, Silvano Manganaro e Carlotta Sylos Calò. Da febbraio a giugno 2005 nove giovani artisti, fotografi, musicisti e filmmaker si sono confrontati con lo spazio di Parablò, proponendo di volta in volta un intervento sempre diverso.
La rassegna ha avuto l’intento di stimolare gli artisti ad intervenire con un approccio dinamico all’interno degli spazi di Parablò senza però stravolgerne le consuete dinamiche. Si è voluta proporre una modalità di intervento che parta dalla specificità del luogo: un ambiente multisensoriale in cui gli artisti hanno raccontato e costruito storie utilizzando più media tessuti unitariamente. Lo sviluppo della virtualità implicita in ogni linguaggio ha permesso di far “esplodere†un racconto spazializzandolo: gli interventi hanno invaso l’ambiente moltiplicando le possibilità di comunicazione.
Il pubblico è stato coinvolto di volta in volta in un’atmosfera diversa, stimolato ad attivare una lettura multimediale, una percezione multisensoriale.
L’intrusione dell’arte in un luogo del quotidiano crea un incontro inatteso con l’opera: in un contenitore di storie, dove anche diverse storie si intrecciano, si incontrano, si modificano, l’intervento artistico si insinua per raccontare la sua, aprendosi allo spazio e alle persone che quotidianamente lo vivono, diventando una storia tra le altre.
Opening: martedì 7 giugno 2005 dalle h 19.30
Parablò - Via di Portonaccio 33c, 00159 Roma
orari: tutti i giorni 8.30-15.30/18.30-02.00