76 dipinti e 16 acqueforti provenienti da collezioni europee e americane che tratteggiano oltre 50 anni di percorso artistico, lungo il quale e' rimasta costante l'indagine sull'unicita' dell'individuo e sul particolare. Oltre ai capolavori che furono il punto di forza della retrospettiva del 2002 alla Tate, sono in mostra alcune opere inedite: a cura di William Feaver
Organizzata dai Musei Civici Veneziani in collaborazione con il British Council e prodotta con Venezia Musei, con il sostegno di Deutsche Bank, la mostra è curata da William Feaver e presenta oltre novanta opere del grande artista inglese di origine tedesca, tra cui celebri capolavori , opere inedite o realizzate per l'occasione
A cinquant'anni dalla prima mostra a Venezia, la fama di Lucian Freud è cresciuta esponenzialmente: la mostra del Correr presenta più di novanta opere, alcune delle quali mai esposte prima d'ora, oltre ai capolavori che furono il punto di forza della grande retrospettiva del 2002 alla Tate.
La mostra propone quindi settantasei dipinti e sedici acqueforti provenienti da collezioni europee e americane - tra cui il celebre ritratto della Regina d'Inghilterra, prestato per la prima volta dalle Collezioni Reali- che tratteggiano oltre cinquant'anni di sviluppo di un intenso percorso artistico, lungo il quale - nel mutare di direzioni, attitudini, sensibilità - è rimasto costante il motivo d'ispirazione, e cioè l'indagine sull'unicità dell'individuo e sul particolare.
Nell'enfatizzazione di ciò che potremmo chiamare prossimità appassionata essa inoltre differisce sostanzialmente dalla mostra della Tate.
Gli artisti a lui più prossimi, da Graham Sutherland a Francis Bacon, decenni fa, fino a Frank Auerbach nell'ultimo trentennio, l'hanno influenzato in termini di attitudine ma non di stile o approccio. Come Bacon, Freud ha sempre inteso andar oltre l'apparenza, ma a differenza di Bacon egli lo fa concentrandosi sulla specificità . Le opere di Freud rappresentano infatti la sua stessa vita "Tutto è autobiografico e qualunque cosa è un ritratto" ha detto. Il soggetto - sia esso amico o conoscente, figlia o nipote, amante o collega pittore come Bacon e Hockney, o la regina d'Inghilterra o lui stesso- diventa unicamente opera di Freud.
In questo contesto, l'insieme del percorso è caratterizzato, tra l'altro, da una straordinaria varietà , per significati, soggetti, misure, spaziando da lavori di piccolo formato ma grandiosi, ad altri di notevoli dimensioni ma di carattere intimo, che non solo rivelano la straordinaria qualità della pittura di Freud ma anche ne dimostrano l'acuta tensione verso una percezione della realtà sorprendentemente diretta, priva di sentimentalismo e di pretenziosità e perciò commovente.
Nipote di Sigmund, Lucian Freud è stato sempre in qualche modo associato all'idea di una capacità d'introspezione psicologica trasmessa geneticamente. In realtà egli è un artista interessato prevalentemente alle possibilità espressive della pittura, anche facendo riferimento a maestri del passato– da Tiziano, Rembrandt, Hals, a Velazquez, Watteau , Cezanne- non tanto per imitarli ma per porsi in relazione con loro in termini attuali.
La tenace attenzione dedicata a qualunque cosa, dal mondo vegetale alla museruola di un cane, da un copriletto spiegazzato ai quarti posteriori di un cavallo, lo rende un unicum tra gli artisti contemporanei, capace di tramandare senza compromessi, con profonda onestà , lo scorrere della vita, così com'è.
Lucian Freud nasce a Berlino nel 1922, emigra in Inghilterra con la famiglia (di origine ebraica) nel 1933 ed è cittadino britannico dal 1939.La prima personale è del 1944; nel 1954 rappresenta la Gran Bretagna alla XXVII Biennale Arti Visive di Venezia, con Francis Bacon e Ben Nicholson. A partire dal 1979 espone anche in Giappone e negli Stati Uniti,ove, a Washintgton, nel 1987, si svolge la prima grande mostra fuori della Gran Bretagna che passa poi al Musée National d'Art Moderne di Parigi, alla Hayward Gallery di Londra e alla Neue Nationalgalerie di Berlino. Dal '92 si susseguono onorificenze e grandi mostre in spazi museali tra cui il Metropolitan Museum of Art di New York, il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid, La Scottish National Gallery of Modern Art di Edimburgo, fino alla grande retrospettiva del 2002 alla TATE Britain, passata poi alla Fundacio La Caixa di Barcellona e al Museum of Contemporary Art di Los Angeles. Al 2001 risale il ritratto della Regina, donato alla Royal Collection, mentre la sua fama cresce esponenzialmente. La mostra del Correr lo vede di nuovo a Venezia, dopo cinquant'anni
Musei Civici Veneziani, Marketing, Immagine e Comunicazione
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Inaugurazione: venerdì 10 giugno 2005
Orario: 10/19, tutti i giorni (biglietteria 10/18)
Museo Correr, Piazza San Marco, Venezia
Biglietti
Intero: euro 9,00
Ridotto: euro 7,00
ragazzi 6/ 14 anni; studenti 15/ 29 anni*; accompagnatori (max. 2) gruppi ragazzi e studenti; cittadini U.E. over 65; titolari Carta Rolling Venice,Venice Card, Intercity Card e Carta Club Eurostar; soci Touring Club; residenti Comune di Venezia; gruppi di almeno 15 persone previa prenotazione;
Ridotto speciale: euro 4,00
Acquirenti dei biglietti per I Musei di Piazza San Marco, Museum Pass Musei Civici Veneziani;
Gratuito:
bambini 0/5 anni; portatori di handicap con accompagnatore; guide autorizzate* ; interpreti turistici che accompagnino gruppi*; insegnanti (uno per classe) che accompagnino i loro studenti
Freud + Biennale
Offerta speciale in collaborazione con La Biennale di Venezia
È possibile acquistare in sede di mostra anche il biglietto per la Biennale Arti Visive ridotto a 12 euro
(Per gli under 26* e per gli studenti* 8 euro)
L'agevolazione Speciale Freud + Biennale è prevista solo per chi effettua l'acquisto in simultanea; la visita alla Biennale sarà possibile senza limitazioni di data
* è richiesto un documento
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