Aziz+Cucher
Barbara Matilde Aloisio
Nabuyoshi Araki
Mariangela Bombardieri
Gunter Brus
Chris Canavan
Renè Cox
Gino De Dominicis
Janieta Eyre
Franko B
Cesare Fullone
Dario Ghibaudo
Gilbert & George
Wilhelm von Gloeden
Nan Goldin
Patrizia Guerresi
Rebecca Horn
Alberto Korda
Roberto Kusterle
Urs Luthi
Robert Mapplethorpe
Fabio Mauri
Pierre Molinier
Sukran Moral
Leonel Moura
Hermann Nitsch
Luigi Ontani
Orlan
Gina Pane
Vettor Pisani
Arnulf Rainer
Anna Lisa Riva
Mimmo Rotella
Jan Saudek
Raymundo Sesma
Rudolf Schwarzkogler
Andres Serrano
Ernesto Tatafiore
Lamberto Teotino
Andy Warhol
Francesca Alfano Miglietti
Una collezione di artisti quasi tutti noti per le loro 'estremizzazioni' per la prima volta letti invece come 'romantici', in una trama sottile che svela un raffinato gioco di incroci. L'idea della mostra e' quella di un incontro con un immaginario tagliente e duro, non piu' accogliente e arrendevole, a volte languido e seducente. A cura di Francesca Alfano Miglietti
Mostra collettiva a cura di Francesca Alfano Miglietti
Perdere la testa… Un fenomeno molteplice, una serie di "incidenti", di emozioni, di incursioni in una serie di ‘visioni’ del contemporaneo, che hanno in comune solo la trama sottile di una dimensione romantica, dolce, esagerata. Il romanticismo non è un problema, solo il sintomo di un nuovo punto di vista, un punto di vista estraneo, alieno, disarmante. Una calda collezione di artisti quasi tutti noti per le loro ‘estremizzazioni’ per la prima volta letti invece come ‘romantici’, in una trama sottile che svela un raffinato gioco di incroci, una struttura d’insieme che genera il discorso singolare che diviene un’ avventura visiva. E’ una "malattia" romantica il perdere la testa, si confondono in essa ansia e felicità , paura e piacere, entropia e catarsi, un miscuglio di reperti visionari.
Uno dei tratti più caratteristici del romanticismo di questa mostra è l’indicazione del lato passionale ed istintivo delle opere scelte. Opere che determinano sempre, anche in altri contesti, continui turbamenti.
L’idea della mostra è quella di un incontro con un immaginario tagliente e duro, non più accogliente e arrendevole, a volte languido e seducente…E la testa si perde... e si continuerà a perdere.
Opere di: Aziz+Cucher, Barbara Matilde Aloisio, Nabuyoshi Araki, Mariangela Bombardieri, Gunter Brus, Chris Canavan, Renè Cox, Gino De Dominicis, Janieta Eyre, Franko B, Cesare Fullone, Dario Ghibaudo, Gilbert & George, Wilhelm von Gloeden, Nan Goldin, Patrizia Guerresi, Rebecca Horn, Alberto Korda, Roberto Kusterle, Urs Luthi, Robert Mapplethorpe, Fabio Mauri, Pierre Molinier, Sukran Moral, Leonel Moura, Hermann Nitsch, Luigi Ontani, Orlan, Gina Pane, Vettor Pisani, Arnulf Rainer, Anna Lisa Riva, Mimmo Rotella, Jan Saudek, Raymundo Sesma, Rudolf Schwarzkogler, Andres Serrano, Ernesto Tatafiore, Lamberto Teotino, Andy Warhol
Immagine: Cesare Fullone - Paesaggi umani, Francesca Caraffini videotape 1997/98
Inaugurazione: martedì 7 giugno inaugurerà , alle ore 19.00
Artecentro Lattuadastudio
via dell'Annunciata 31 - Milano