Galleria La Nuvola
Roma
via Margutta, 51/a
06 36005158 FAX 06 36091562
WEB
Goncalo Mabunda
dal 7/6/2005 al 29/6/2005
06 36005158 FAX 06 36091562
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Segnalato da

Ufficio Stampa Giorgia Calo'




 
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7/6/2005

Goncalo Mabunda

Galleria La Nuvola, Roma

Dare voce. La mostra si propone come momento di riflessione e analisi sull'uso che l'artista fa dei residui di guerra provenienti dal suo paese natio. Mabunda crea opere ricavate dalle armi del Mozambico, col fine di sdrammatizzare il loro significato tragicamente distruttivo e di dare origine ad opere che rivelano un messaggio di pace.


comunicato stampa

Dare voce. Mostra con installazione sonora di Ivan Barlafante

a cura di Barbara Tosi

Mercoledì 8 giugno 2005 alle ore 18.30 negli spazi espositivi della Galleria La Nuvola di Fabio Falsaperla, sarà inaugurata la mostra personale di Gonçalo Mabunda “Dare voce” a cura di Barbara Tosi, con un’installazione sonora di Ivan Barlafante.

La mostra è dedicata alle sculture del giovane artista proveniente dal Mozambico, attivo sulla scena internazionale dal 1995, con esposizioni personali e collettive realizzate in tutto il mondo.

Alcune delle sue sculture sono state acquistate dal Museum Kunst Palast di Düsseldorf, dal Centre Georges Pompidou di Parigi e dai musei di Tokio e di Londra.

L’esposizione, che raccoglie e presenta al pubblico circa trenta sculture, si propone come momento di riflessione e analisi sull’uso che l’artista fa dei residui di guerra provenienti dal suo paese natio.

Mabunda crea opere ricavate dalle armi del Mozambico, col fine di sdrammatizzare il loro significato tragicamente distruttivo e di dare origine ad opere che rivelano un inatteso e splendido messaggio di pace.

Giocando continuamente sul contrasto, nel tentativo di riscattare la funzione omicida delle armi belliche, intese come fonti di creazione e non di distruzione, Mabunda realizza sedie che significano riposo fatte di mitragliette e bombe a mano, allegri strumenti musicali, divertenti suonatori e ballerini ispirati a Michael Jackson, composti da parti di fucili e da mine anti-uomo.
Le sculture di Gonçalo Mabunda sono dei ready made in quanto egli elabora le armi per poi presentarle come opere d’arte, separando l’oggetto dal contesto che gli è abituale e in cui adempie ad una funzione pratica: uccidere. Da macchine di sterminio Mabunda crea quindi opere che parlano della vita spingendo il pubblico a guardare con occhi diversi le armi, viste come strumento indispensabile per consolidare l’unione tra le popolazioni.

Le sue sculture giocano sul contrasto guerra/morte e arte/vita, nel tentativo di far dimenticare le sofferenze dei bambini del Mozambico, costretti a vivere in un clima perpetuo di guerra.

Al centro della sala espositiva sarà presentata l’installazione sonora di Ivan Barlafante, giovane artista italiano attivo dal 1988. Barlafante ha realizzato mostre personali e collettive in molti musei ed istituzioni espositive, sia nazionali che internazionali. Ha esposto al Museo Civico di Gibellina, al Museo d’Arte Contemporanea dell’Aquila e alla Galleria Civica di Modena. Sulla scena internazionale è stato il vincitore dell’VIII Biennale d’Arte Contemporanea, Città del Cairo, 2001. Ha inoltre realizzato mostre a Parigi, Praga e Istanbul.
L’installazione sonora dal titolo I love you, già esposta nel gennaio del 2005 nel Tempietto del Carmelo sito nell’ex-ghetto di Roma, è composta dal suono del respiro e da un cuore che pulsa nel tentativo di esprimere la forza più grande in assoluto: l’amore. La sabbia, mossa dal suono che esce dagli altoparlanti, diventa così materia viva, in continuo movimento.

In occasione della mostra verrà pubblicato il catalogo.

Con il Patrocinio della Consigliera Delegata del Sindaco del Comune di Roma - Politiche della Multietnicità Franca Eckert Coen.

Inaugurazione mercoledì 8 giugno ore 18.30

Galleria La Nuvola
Via Margutta 51/a - Roma

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