Suono, sogno del corpo. In mostra venti oli realizzati dal 1981 al 2005 fra cui nuovi lavori. L'artista convoglia, in una gestualita' ampia e pastosa grido e malinconia insieme, elaborando una pittura dal soggetto morfologicamente riconoscibile ma estraniato
Suono, sogno del corpo
a cura di Aldo Gerbino
Dopo 40 anni la capitale rende un omaggio importante al Maestro Ercole Pignatelli che per l'occasione ha realizzato una serie di opere inedite. L'esposizione comprende in tutto venti oli con opere dal 1981 al 2005.
Ercole Pignatelli è uno degli antesignani della figurazione italiana contemporanea,
con una pittura dal soggetto morfologicamente riconoscibile, ma inquadrato in modo
estraniato e estraniante.
«La condizione espressiva di Pignatelli si avvale di un elemento fondamentale: la
linfa della sua fluviale percezione. L'artista convoglia, in una gestualità ampia e
pastosa, grido e malinconia insieme, un cantare l'anima del pianeta, le immagini
della rammemorazione innestati agli aspetti biologici.
Superfici corporee pervase da rossi squillanti, da un rastremato celeste
mediterraneo, da un rosa malizioso e sensuale, da una lunare epidermide, in un fitto
buio astrale, tra efflorescenze di gusto saviniano, con accenni mitografici ai
lontani "basamenti" riflessi in accennati paesaggi salentini. Un sensuale richiamo
al corpo e alla sua capacità riproduttiva, alla sua macchineria poetica, a quel
rutilante segno che è parte ineludibile dell'umana brillantezza. Una sorta di furore
espressivo, alimentato da congerie estetiche le quali, mutuate dall'imponenza del
dettato picassiano e dechirichiano, hanno nutrito la multiforme priorità dei segni,
i suoi connaturati marchi, le enclavi fatte delle icone di un Sud ri-creato e
stemperato, frantumato e ricomposto su matrici multiculturali; sin dal 1953, in
virtù di quella visione europea che l'approdo a Milano (città maturata con le
esperienze di "Corrente") sapeva distribuire attraverso il pungolo intellettuale di
Brera e ancora, con le frequentazioni e sodalizi di alto linguaggio e di volitiva
sollecitazione: da Giuseppe Migneco a Lucio Fontana, da Franz Kline a Virgilio
Guidi, da Raffaele Carrieri a Luigi Carluccio e Basilio Reale. Su questa intima
impalcatura di saperi (declinati nelle numerosissime presenze nazionali e
internazionali, tra tutte la partecipazione alla XXXVIII Biennale di Venezia), di
percezioni, di interne ed esterne aspirazioni votate ad un continuo arricchimento
(dall'astrazione al disegno industriale), sostenute da una forma connaturata di
curiosità analitica, Ercole Pignatelli irraggia il suo sensitivo e personale modello
visionario» (Aldo Gerbino).
Ercole Pignatelli e Gabriella Faliva hanno donato 37 opere alla Città di Lecce in
occasione della mostra personale dell'artista al Castello Carlo V il 25 maggio 2005.
Catalogo: a cura di Aldo Gerbino, con la prefazione in catalogo di Silvia Rocca
edito per i tipi di Mercurio Edizioni
Galleria Tondinelli
Via Quattro Fontane, 128/a - 00184 Roma
Orario: dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 19.00
Organizzazione e ufficio stampa: Floriana Tondinelli Tel 064744300