Palazzo del Monte di Pieta'
Padova
piazza Duomo, 14
049 8234800 FAX 049 657335
WEB
Remo Bianco
dal 9/6/2005 al 31/7/2005
049 8204537 FAX 049 8204503
WEB
Segnalato da

Studio Esseci




 
calendario eventi  :: 




9/6/2005

Remo Bianco

Palazzo del Monte di Pieta', Padova

La metamorfosi della materia. Dal geometrico al nucleare, dai collages all'arte elementare. Una mostra che ripercorre e approfondisce alcune delle tappe piu' importanti del lavoro dell'artista, a partire dai primi lavori figurativi, in cui il senso euclideo dei perimetri e delle forme che serrano il colore e' gia' molto forte, fino alle geometrie tracciate su trasparenti fogli di plexiglas e ai 'Nucleari'.


comunicato stampa

La metamorfosi della materia. Dal geometrico al nucleare, dai collages all'arte elementare

Remo Bianco (1922-1987) è uno dei protagonisti dell’arte italiana tra gli anni Sessanta e Settanta. All’artista milanese, la città di Padova dedica ora una ampia retrospettiva al Palazzo del Monte, dal 10 giugno al 31 Luglio 2005. A proporla ed organizzarla sono l’Assessorato alla Politiche Culturali e Spettacolo del Comune, l’Associazione Remo Bianco con il patrocinio della Regione Veneto e della Provincia di Padova. La mostra è curata da Lorella Giudici e Leo Guerra.

Versatile, imprevedibile, sperimentatore, grande affabulatore della materia, Bianco ha sempre concepito l’arte e la materia con una grande libertà ludica e espressiva. Il suo è un cammino da funambolo: sempre in bilico tra l’idea e la sostanza, il rigore geometrico e l’informità del magma. Dalla carta alla stoffa, dall’olio alla fotografia, dal plexiglas alle sostanze chimiche, dal fumo alla foglia d’oro, Bianco non solo scopre che la materia ha un corpo e un volto multiformi, ma ne accentua il suo farsi forma e colore, sostanza immobile o dinamica, deposito o elementare semplicità.

Nella Milano degli anni Sessanta, accanto a Fontana e Manzoni, Bianco è tra gli artisti più interessanti e irrequieti. Fondamentale è stato il suo viaggio in America (è tra i primi artisti italiani a vedere dal vivo le opere di Pollock, a conoscere Tobey, a misurarsi con un panorama artistico così stimolante) da dove, dopo un bagno di action painting ed espressionismo astratto, torna rigenerato: il colore si svincola dalla forma, lo spazio si frantuma in una geometria ritmica. Nascono i collages che sono, accanto ai “Tableaux dorés” tra le sue opere più conosciute.

Questa mostra ripercorre e approfondisce alcune delle tappe più importanti del suo lavoro a partire dai primi lavori figurativi in cui già il senso euclideo del perimetri e delle forme che serrano il colore (per certi versi roultiane e per altri picassiane) è forte e preminente. Da lì alle geometrie tracciate su trasparenti fogli di plexiglas (più tardi sovrapposti in complicati e affascinanti giochi formali) il passo è breve. Inoltre, punto fondamentale della sua ricerca sono i Nucleari (diversi esemplari sono stati appositamente raccolti in molte collezioni private), con i loro depositi magmatici, le loro geografie tormentate e polimateriche. Fino all’ultimo periodo, definito dall’artista stesso “Arte elementare” dove il linguaggio si semplifica, si azzera in una sillabazione da abbecedario scolastico, poiché, alla fine di una vita spesa per l’arte e per la comunicazione Bianco sente il bisogno di azzerare tutto ciò che è stato. Sente che l’arte si è allontanata dalla vita e l’uomo è fuggito dall’arte. Per farli rincontrare occorre partire dalle basi: dal linguaggio degli abbecedari. Inoltre, per la prima volta in questa mostra, verrà riunita una nutrita documentazione (opere, fotografie e scritti) che racconta la stagione dell’ “Arte chimica”, il cui manifesto viene redatto da Bianco nel 1964.

Mostra a cura di Lorella Giudici e Leo Guerra, promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo – Settore Attività Culturali Direzione Mirella Cisotto e Alessandra De Lucia.

Catalogo a cura di Lorella Giudici e Leo Guerra

Associazione Remo Bianco – Via Baiana, 15 - Brescia
Segreteria Organizzativa: Clara Saioni

Per informazioni: Settore Attività Culturali , Via Porciglia, 35, Tel. 049 8204537 Fax Tel. 049 8204503 – e-mail:saionic@comune.padova.it

Ufficio Stampa: STUDIO ESSECI, Sergio Campagnolo. Tel. 049 663499, info@studioesseci.net

Palazzo del Monte, P.zza Duomo - Padova
Orario: dal martedì alla domenica dal 10,30 alle 19,30 – Lunedì non festivo chiuso
Ingresso gratuito

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