Mario Sironi e Arturo Martini condividono, tra gli anni trenta e quaranta del novecento, l'idea di un'arte nuova, che superi i limiti dell'individuo e della sua percezione, che faccia rivivere la monumentalità antica in opere sintetiche, concentrate e possenti, in accordo con l'architettura.
Mario Sironi e Arturo Martini condividono, tra gli anni trenta e quaranta del
novecento, l'idea di un'arte nuova, che superi i limiti dell'individuo e della
sua percezione, che faccia rivivere la monumentalità antica in opere sintetiche,
concentrate e possenti, in accordo con l'architettura.
Le fonti di Sironi e di Martini, in quegli anni, non sono solo classiche: tutto
il patrimonio dell'arte italica diventa motivo d'ispirazione, dalle sculture
etrusche ai marmi ravennati, ai rilevi e alle statue delle chiese romaniche.
Composizioni pittoriche a fregio, paratattiche, come nelle metope dei templi
antichi, e sculture essenziali e compatte: le opere esposte in questa mostra
(quindici tra terrecotte, bronzi e statue in grès di Martini degli anni trenta,
e un decina di olii e disegni di Sironi degli anni trenta e quaranta)
sottolineano la comune ricerca di un'arte arcaica e monumentale.
Il catalogo, a cura di Francesco Meloni, illustra a colori tutte le opere
esposte e le loro fonti iconografiche, antiche, moderne, e interne all'opera
degli stessi autori.
Orari: 10,00 - 12,30 15,30 - 19,00.
Chiuso lunedì e festivi.
Chiusura dal 24 dicembre all'8 gennaio.
Studio G Arte Moderna e Contemporanea - via Senato, 24 - Milano - Tel: 02780918 Fax: 02780918