Fuori di terra. La mostra si compone di 5 grandi installazioni in ferro: una grande cisterna di 4 m di altezza e un tubo che corre lungo il terreno all'ingresso della villa. Nella parte retrostante del parco, 2 silos possono essere percorsi dall'interno, mentre una cisterna emergente dal terreno invita ad osservare da una lente posta al centro.
Fuori di terra
Promotori: Alma Graduate School, Galleria d’Arte Moderna Bologna
In occasione dell'inaugurazione dell'Alma Graduate School, la Galleria d'Arte Moderna presenta la mostra di Marco Di Giovanni "Fuori di Terra". Alma è la Graduate School of Information Technology, Management and Communication dell‘Università di Bologna, costituita come consorzio tra Università di Bologna, Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna e Fondazione Guglielmo Marconi. Dalla forte vocazione interdisciplinare di Alma nasce la collaborazione con la Galleria d'Arte Moderna e la volontà di ospitare nella cinquecentesca Villa Guastavillani la mostra di Marco Di Giovanni.
La mostra si compone di cinque grandi installazioni in ferro appositamente realizzate per l’evento: una grande cisterna di quattro metri di altezza e un tubo che corre lungo il terreno creano, già all'ingresso della villa, un forte impatto visivo. Nella parte retrostante del parco, due silos di grandi dimensioni accostati fra loro possono essere percorsi dall’interno, mentre una cisterna emergente dal terreno invita il fruitore all’osservazione di una lente posta al suo centro.
Il lavoro di Marco Di Giovanni è caratterizzato dall’utilizzo di tubature e di cisterne ferrose di varia scala, l’artista le recupera e le assembla insieme costruendo organismi che si integrano con l’ambiente in cui sono ospitati. Esterno ed interno delle strutture sono complementari, sulle superfici Di Giovanni innesta degli oculari di varie misure, costruiti con gruppi ottici di lenti che distorcono la visione dell’interno e aprono alla dimensione fantastica.
Il labirinto di condotti rimanda all’archeologia industriale, ad un immaginario postatomico, ciononostante esso diventa un luogo abitabile che può essere assunto come rifugio e consentire la sopravvivenza delle fantasie, dei sogni, preservandoli nella loro integrità e sottraendoli dall’ottusità del mondo esterno. Il tunnel contiene in sé l’idea di passaggio, di presenza effimera: le installazioni dell’artista si offrono così ad una conoscenza solo parziale, mai assoluta o definitiva. Ciò che conta non è stabilire il significato e la ragione della struttura, essa non è altro che ciò che appare.
Ufficio stampa GAM Bologna
Simona Di Giovannantonio
Tel. 051.502859 – Fax 051.371032
Alma Graduate School, Villa Guastavillani - Via degli Scalini 18 - Bologna