Museo Nazionale di Palazzo Venezia
Roma
via del Plebiscito, 118
06 699941, 06 6780131
WEB
Fernando Botero
dal 15/6/2005 al 2/10/2005
06 32810
WEB
Segnalato da

Studio Esseci



approfondimenti

Fernando Botero



 
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15/6/2005

Fernando Botero

Museo Nazionale di Palazzo Venezia, Roma

Gli ultimi 15 anni. 170 opere mai esposte in precedenza a Roma. Dipinti, disegni e sculture che raccontano gli esiti piu' recenti e la poetica dell'artista. In mostra anche il ciclo 'Cuore sanguinante', oltre 50 opere nate dalla rabbia e dedicate all'orrore di Abu Ghraib: dipinti e disegni che trasudano indignazione per una ingiustizia senza ragione e giustificazione.


comunicato stampa

Gli ultimi 15 anni

Dopo 15 anni, Botero torna a Roma. L’ultima grande mostra romana dell’artista colombiano risale infatti al 1991, allora accolta con enorme successo a Palazzo delle Esposizioni.

Dal 16 giugno al 23 settembre, i personaggi più recenti della produzione di Botero popoleranno gli ampi saloni di Palazzo Venezia.

L’esposizione è organizzata dal Polo Museale Romano e dalle Gallerie Contini di Venezia e Benucci di Roma.

Per questo suo ritorno, Botero ha selezionato 170 opere mai esposte in precedenza a Roma. Dipinti, disegni e sculture che raccontano gli esiti più recenti e la poetica di uno degli artisti più noti al mondo: nato in Colombia nel 1932, Botero ha saputo sviluppare un autonomo linguaggio figlio della tradizione latino-americana e della pittura europea che lo ha portato ad esporre nei maggiori musei mondiali, in America, Europa e Asia.

Palazzo Venezia, edificio carico di storia e di simboli, è stato privilegiato da Botero per la “prima mondiale” di un ciclo che, nella volontà dell’artista, è destinato a girare il mondo.

“Cuore sanguinante” della mostra romana saranno infatti le oltre 50 opere nate dalla rabbia e dedicate all’orrore di Abu Ghraib.

Le grandi tele mostrano prigionieri ammassati, legati, imbavagliati, o mentre vengono bastonati: dipinti e disegni che trasudano indignazione per una ingiustizia senza ragione e giustificazione.

Botero, che racconta di essersi ispirato agli articoli del New Yorker dedicati alla terribile vicenda, ha ricordato come nessuno si sarebbe ricordato degli orrori di Guernica senza il capolavoro di Picasso.

Il tema della violenza è stato già presente al centro della sensibilità del maestro colombiano, attento alle drammatiche vicende che hanno insanguinato il suo paese negli anni Novanta, quando persino una delle sue statue fu distrutta in un attentato nel centro di Bogotà nel quale rimasero uccise 27 persone.

I grandi campi di colore e i volumi di Botero, che rendono prototipi i suoi protagonisti e che creano quella distaccata dignità propria della pittura classica, si confrontano in questo contesto non solo con i temi tradizionali della sua arte, ma anche con il dolore e la vergogna di una delle vicende più sconvolgenti degli ultimi anni.

La violenza di Abu Ghraib è entrata nella realtà dei personaggi dell’artista, e il dolore stesso ha assunto la drammaticità del prototipo: le cinquanta opere dedicate a questo tema, realizzate nell’arco di un anno, sono divenute una delle serie cui il maestro è più legato e che, per il suo valore di denuncia, non sarà messa in vendita ma esposta nei più importanti musei del mondo.

Accanto a questo “grido di dolore”, la mostra propone i temi cari all’artista, le sue donne, i suoi ritratti, i paesaggi, tutte opere che sono entrate nell’immaginario universale per l’efficace sintesi di ironia, simpatia, tenerezza e lucidità che rappresenta la personalissima cifra di questo grande interprete dei nostri tempi.

In occasione della mostra verrà presentata anche una piacevole pubblicazione dedicata ai più piccoli: “Buongiorno Botero”, realizzato da Enrica Corradini e stampato da RosEn Editore, è un libro pensato per presentare l’arte di Botero al sofisticato pubblico dei bambini.

Mostra promossa dal Polo Museale Romano e dalle Gallerie Contini (Venezia) e Benucci (Roma).

Catalogo De Luca Editori d’arte, con introduzione di Walter Veltroni e Claudio Strinati.

Ufficio mostre del Polo Museale Romano: Emanuela Settimi. Tel. 06.69994292

Ufficio stampa: STUDIO ESSECI, 049/663499

Palazzo Venezia
via del Plebiscito, 118
Roma
Orario: 10 – 19, lunedì chiuso. Ingresso: intero euro 8, ridotto euro 5

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