Villa Genoese Zerbi
Reggio Calabria
via Zaleuco, 16/18
096 5362073 FAX 0965 811372
WEB
Il cinema negli occhi
dal 18/6/2005 al 18/7/2005
WEB
Segnalato da

Armanda Mainetti




 
calendario eventi  :: 




18/6/2005

Il cinema negli occhi

Villa Genoese Zerbi, Reggio Calabria

Tazio Secchiaroli, fotografie 1953-1983. Antologica. La mostra ripercorre tutta la vita professionale dell'importante fotografo di cinema, svelandone immagini poco conosciute accanto alle piu' celebri. Il percorso espositivo comprende in totale 130 newprint, tutte provenienti dall'Archivio Tazio Secchiaroli. Al piano terreno della villa sono presenti video e interviste, rilasciate negli anni '50/'60.


comunicato stampa

Tazio Secchiaroli, fotografie 1953-1983

mostra promossa dal Comune di Reggio Calabria
a cura di Giovanna Bertelli

La mostra, Il cinema negli occhi - Tazio Secchiaroli, fotografie 1953-1983, promossa dal Comune di Reggio Calabria, curata da Giovanna Bertelli, ripercorre tutta la vita professionale di Tazio Secchiaroli, nota ormai anche al grande pubblico, ma soprattutto ne svela fotografie ancora poco conosciute accanto alle più celebri.
Per la prima volta a Reggio Calabria e nel Sud Italia è presentata una mostra personale antologica su Tazio Secchiaroli, il più famoso e importante fotografo di cinema per oltre 30 anni, noto per le sue fotografie e popolare sia tra la gente di cinema sia tra il pubblico.

Tazio Secchiaroli (Roma 1925-1998) è stato tra i maggiori fotografi italiani del XX secolo.
Distinguendosi sia per lo stile sia per i contenuti delle sue fotografie, Secchiaroli è stato il precursore della moderna fotografia d’attualità.
Tazio Secchiaroli comincia a fotografare subito dopo la fine della guerra e seguirà l’evolversi della vita italiana fino a tutti gli anni '80, ma da un punto di vista assai particolare, quello del cinema, dove la finzione a volte prende spunto dalla realtà. Si ha così anche una storia fotografica del cinema italiano, non attraverso fotografie di scena, ma con la visione di un reporter.

Tazio Secchiaroli ha iniziato come fotografo di strada, ma la sua intuizione ed il suo talento lo hanno portato in un primo tempo a lavorare presso le più importanti agenzie foto-giornalistiche di Roma per servizi di cronaca sociale e politica, in seguito a fondarne una propria, fino a diventare un personaggio celebre inventando il mestiere di fotografo d’azione, il più comunemente e spregiativamente definito “paparazzo”, ed infine, non fermandosi alla celebrità di una stagione, Secchiaroli portò la sua esperienza negli studi cinematografici diventando il primo fotoreporter di cinema italiano e il fotografo ufficiale, per oltre 20 anni, della Diva italiana per eccellenza, Sophia Loren.

Vedere oggi le fotografie di Tazio Secchiaroli è come rivedere un pezzo di Storia italiana con l’emozione della cronaca. Un'occasione unica e imperdibile per conoscere il lavoro di uno dei maggiori fotografi italiani del XX secolo.

Il percorso espositivo comprende in totale 130 fotografie newprint, tutte provenienti dall'Archivio Tazio Secchiaroli.

Al piano terreno di Villa Zerbi sono presenti video e interviste al fotografo, rilasciate negli anni '50/'60, in un suggestivo allestimento.

Al primo piano prende avvio il percorso fotografico con una presentazione di Tazio Secchiaroli e il suo tempo: fotografie biografiche, giornali dell'epoca su cui furono pubblicati i suoi scoop più celebri.

Si prosegue passando alle fotografie scattate in Via Veneto durante le caldi notti della dolce vita: Anita Ekberg, Walter Chiari, Ava Gardner, Faruk d’Egitto e gli altri personaggi che animarono il periodo. Al brillare dei flash della notte saranno alternate fotografie della cronaca romana di quegli anni: la scuola di danza, le corse ippiche, le manifestazioni di piazza ed anche il finto miracolo di Maratta Alta, lo scandaloso spogliarello di Aiché Nanà al Rugantino, fotografie che ispirarono a Fellini alcune delle scene più celebri per il film La Dolce Vita.
Fu la vita stessa di Tazio Secchiaroli che suggerì a Federico Fellini la figura del fotografo inopportuno che battezzò Paparazzo, soprannome con cui da allora è sempre stato identificato Tazio Secchiaroli fino al punto di fargli esclamare scherzoso: ''sono un neologismo!''.

E fu proprio Fellini che, conoscendo il suo lavoro ed apprezzando le sue fotografie, lo volle sui set dei suoi film perché fotografasse la vita del cinema. Una collaborazione che durerà circa 30 anni, fino all'ultimo film del regista, La voce della Luna. Tazio Secchiaroli diventa fotografo di special per i set cinematografici. Gli stessi attori fermati con il flash in Via Veneto, cui altri se ne aggiungono, sono ora fotografati nel backstage e si offrono volentieri all’obiettivo spesso indiscreto del fotografo: Marcello Mastroianni, Federico Fellini, Claudia Cardinale, Liz Taylor, Sophia Loren, Michelangelo Antonioni, Peter Sellers, Clint Eastwood, Charlie Chaplin, Gregory Peck, Omar Sharif, Gina Lollobrigida, Pier Paolo Pasolini, Anouk Aimeé, Silvana Mangano, Vittorio De Sica e tantissime altre star del cinema italiano ed internazionale che affollavano Cinecittà tra il 1960 e la fine degli anni '70, nel periodo d'oro del cinema italiano.

Sarà questa la parte centrale dell'esposizione: i più celebri attori ritratti da Tazio Secchiaroli con il suo sguardo unico e particolare.

Alcune sale dello spazio espositivo sono invece dedicate all'approfondimento di un personaggio o di un film: Federico Fellini, Sophia Loren, Marcello Mastroianni, Cleopatra con Richard Burton e Liz Taylor.

In particolare, una novità per questa mostra, sono 14 fotografie a colori dal set del film ''Satyricon'' di Fellini oltre ad una sala completamente dedicata al film, mai ultimato da Federico Fellini, ''Mastorna'' con protagonista Marcello Mastroianni.

All’esterno di Villa Genovese Zerbi si proietteranno alcune immagini particolarmente suggestive in notturna e visibili sia dal Lungomare Falcomatà che dal centralissimo Corso Garibaldi.
Dopo le mostre di successo a Roma (2001 - Chiostro del Bramante), Mosca (2003 - Festival Internazionale di Fotografia), Milano (2004 - spazio Oberdan) ed in altre capitali europee, anche Reggio Calabria vuole ora rendere omaggio ad un grande fotografo, come dice la curatrice Giovanna Bertelli ''Tazio Secchiaroli scriveva con la fotografia la poesia della vita che scorreva davanti al suo obiettivo senza fermare il tempo, ma rincorrendolo fino a coglierlo. La sua mira infallibile, di cui andava fiero sin da bambino, trovò nell'apparecchio il mezzo ideale e le sue fotografie sembrano rondini acchiappate con le mani, mosse fulminee di un gatto.''

In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo che raccoglie le fotografie più indicative di Tazio Secchiaroli: una sintesi del suo lavoro in 25 scatti.

Informazioni al pubblico: 0965/898685 - 0965/331959
http://www.archiviotaziosecchiaroli.net

UFFICI STAMPA: Comune di Reggio Calabria - Tel. 0965/3262233 fax 0965/892400
Pro.d’è
Armanda Mainetti

Villa Genoese Zerbi, Via Zaleuco 16, Reggio Calabria
orari: tutti i giorni 10-13 / 17-24, lunedì chiuso

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