Julian Schnabel
David Salle
Cindy Sherman
David Finn
Bill Viola
Peter Halley
Nan Goldin
David Bowes
Robert Longo
Paul Mc Carty
Sherrie Levine
Jonathan Lasker
Mihe Kelley
Peter Shelton
Roberto Daolio
Allen Jones
Fernanda Pivano
Una quarantina di artisti tra i piu' rappresentativi nel panorama attuale
La rassegna, promossa dal Museo d'arte della città di Ravenna, mira ad offrire un ampio spaccato dell'arte americana di questa fine di secolo attraverso le opere di una quarantina di artisti tra i più rappresentativi nel panorama attuale. Fra questi figurano molti nomi di larga notorietà , come Julian Schnabel, David Salle, Cindy Sherman, David Finn, Bill Viola, Peter Halley, Nan Goldin, David Bowes, Robert Longo, Paul Mc Carty, Sherrie Levine, Jonathan Lasker, Mihe Kelley, Peter Shelton, ecc, assieme ad alcune figure emergenti dell'ultima generazione.
Il quadro complessivo è caratterizzato dalla molteplicità dei linguaggi, dalla complessità delle tematiche, dalla diversità dei mezzi espressivi.
Dopo il clima concettuale degli anni '70, con le sue insistite indagini linguistiche e il suo rigore formalista; dopo il fenomeno del graffitismo e la ripresa pittorica emersi nei primi anni '80, nonché i susseguenti recuperi in chiave neominimalista e neoconcettuale, la situazione dell'ultimo decennio appare infatti come non mai multiforme.
Gran parte delle opere scelte per questa mostra sono di notevoli dimensioni e pienamente rappresentative di tutti gli orientamenti che ormai convivono senza preclusioni di sorta, all'insegna dell'eterogeneità . Dalla pittura propriamenta detta, magari carica di tutte le possibili contaminazioni con immagini e tecniche dei mass media, alla pratica delle installazioni, al ricorso alla fotografia, al video. Si va dall'opera intesa ancora nelle sue canoniche, pur quanto attualizzate prerogative, ad una progressiva dissoluzione di limiti e confini distintivi, fino a quella fluidità delle forme che è propria dei mezzi elettronici. Così come, per altri aspetti, si toccano i tasti più diversi dell'atteggiamento progettuale rigoroso, come della ridondanza e dell'accumulo quasi indiscriminato; della raffinatezza e del Kitsch, dell'evocazione colta e del ricorso all'ovvio e al banale quotidiano; della più disinvolta leggerezza e della più inquietante dimensione psichica, dal volto più usuale della vita e dei suoi rituali quotidiani, tra disincanto e ironia, alla drammatica documentazione di ossessioni, disagi, conflittualità , turbe individuali e collettive.
Ciò che comunque muove le diversissime espressioni dell'arte americana di questa fine secolo è "un'energia febbrile", come qualcuno ha scritto, che spinge l'arte ad un rapporto sempre più diretto e disinibito con tutti gli aspetti e le manifestazioni della vita, interpretandole o assumendole nella loro concreta realtà o come figure dell'immaginazione, come esperienza vissuta o come stereotipo, modello riciclato, prodotto di consumo.
Il catalogo, edito da Mazzotta, oltre ad un'ampia documentazione fotografica, conterrà i testi del curatore, di Roberto Daolio, di Allen Jones e di Fernanda Pivano.
All'inaugurazione sarà presente il Console Generale Hillarion A. Martinez dell'Ambasciata degli Stati Uniti in Italia.
SEDE: Loggetta Lombardesca, Museo d'arte della città di Ravenna, Via di Roma 13
INAUGURAZIONE: Sabato 8 aprile 2000 ore 18.00
ENTI PROMOTORI E ORGANIZZATORI: Comune di Ravenna, Museo d'arte della città di Ravenna
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA: Museo d'arte della città , tel. 0544-482777/482760; fax 0544-212092; e-mail:istituzionimusealicomra@racine.ravenna.it
ORARIO: martedì,giovedì,venerdì, ore 9-13,30 e 15-18; mercoledì e sabato, ore 9-13,30; domenica e festivi, ore 15-18. Chiuso il lunedì.
UFFICIO STAMPA: Studio Pesci, Bologna, tel. e fax 051-269267