Museo Nazionale di Palazzo Venezia
Roma
via del Plebiscito, 118
06 699941, 06 6780131
WEB
Antonio Pedretti
dal 6/7/2005 al 31/8/2005

Segnalato da

Ufficio Stampa Liberamente




 
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6/7/2005

Antonio Pedretti

Museo Nazionale di Palazzo Venezia, Roma

Naturalismo esistenziale. Tema principale della ricerca dell'artista e' il desiderio di descrivere il rapporto conflittuale fra uomo e natura. Egli cerca di rimettere in gioco la pittura 'di natura', di ridiscuterne l'identita' attraverso evoluzioni materiali e ideologiche. In mostra una ventina di dipinti realizzati negli ultimi anni.


comunicato stampa

Naturalismo esistenziale

a cura di Vittorio Sgarbi e Giovanni Faccenda

Il percorso espositivo comprende una ventina di dipinti di grandi dimensioni, selezionati fra quelli realizzati dall’artista in questi ultimi anni d’attività.

Gli anni fra il 2000 e il 2005 rappresentano infatti una stagione creativa particolarmente interessante che segna il successo critico ottenuto con il ciclo espositivo di Azzurro Amazzonia, presentato in diversi ed importanti Musei sudamericani.

Il tema principale della ricerca artistica di Antonio Pedretti è il desiderio di descrivere il rapporto conflittuale fra uomo e natura, forte e doloroso. Egli si applica nel rimettere in gioco la pittura “di natura”, di ridiscuterne l’identità attraverso le evoluzioni materiali e ideologiche che nel contempo ha subito anche il concetto di modernità. La natura in questa epoca perde la funzione principale di rasserenarci a tutti i costi e di donarci solo momenti d’esaltazione dove illudersi d’essere in perfetta armonia con l’universo intero e la coscienza collettiva non concepisce più la natura così come nel XIX sec. Anch’essa ha subito un’evoluzione e assieme a al nostro pianeta ha assunto un’autonomia e una logica non più strumentale ai nostri bisogni e che per questo riesce a sfuggirci imprevedibilmente.

L’arte di Pedretti piena di significato, d’ispirazione e di forti investigazioni formali, predilige l’acqua, un’acqua di palude, immobile. Dove questa si fa palude - dichiara l’artista – lì è il luogo fisico e mentale che rivela segreti sulla mia vita, sulla nostra breve storia temporale e forse è anche un regno del silenzio dove senza essere disturbato posso compiere i miei viaggi interiori.

La palude intesa come condizione intellettuale, ha generato una situazione stagnante, molto diffusa nell’epoca post-moderna, caratterizzata da stati di soddisfazione e di insoddisfazione che nascono a causa della mancanza di punti di riferimento ma che sorprendentemente però nessuno avverte come problema.

Pur affidandosi a sensazioni visive egli ricrea uno studio, sul filo della memoria, con visioni già presenti nel suo immaginario che ritornano e si accumulano ad ogni nuova esperienza. Non è infatti lo scorrere del tempo a definire l’immagine di Pedretti ma il flusso della coscienza intesa come realtà del vissuto in cui convivono uomo e natura.

Il catalogo edito Torcular, comprende oltre alle opere in mostra, una documentazione in grado di testimoniare l’intera attività artistica di Pedretti, attraverso una serie di riproduzioni di sue tele realizzate dal 1969 al 1999 ottenendone così una vera e propria monografia.

Inaugurazione. Giovedì 7 luglio alle ore 19.00

La Conferenza Stampa è prevista alle ore 11.00 presso la Sala Loggia.

Museo nazionale del Palazzo di Venezia - Sala del Refettorio
via del Plebiscito, 118 - Roma
Orario: tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00 - Chiuso il Lunedì
Ingresso Libero

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