Polvere rossa. La sua ricerca artistica consiste nella riabilitazione estetica degli oggetti d'uso comune, scartati e abbandonati. La mostra consiste nell'accumulo polverizzato di materiale inerte e residuale di colore rosso contenuto in una sorta di reliquario e di altri piccoli oggetti.
Polvere rossa
Polvere Rossa è il titolo che l’artista ha attribuito ad un percorso realizzato all’interno del mulino, situato in un’area paesaggistica tra le più suggestive del Titano e recuperato dopo anni di abbandono con un recente restauro conservativo.
La ricerca artistica di Geminiani consiste nella riabilitazione ‘estetica’ degli oggetti d’uso comune, scartati e abbandonati, connettendo e ambientando le opere realizzate con questi materiali a luoghi altrettanto dismessi, dotati di un senso misterioso, e a volte, acre, di abbandono.
Polvere rossa consiste nell’accumulo polverizzato di materiale inerte e residuale di colore rosso contenuto in una sorta di reliquario posto su un contenitore trasparente. Al suo interno l’artista ha stipato un altro accumulo di piccoli oggetti di colore rosso, dalla provenienza più disparata e dalla differente forma e funzionalità , raccolti e conservati come feticci del nostro tempo. Residui ormai minimi delle tempeste della storia individuale e collettiva.
Il visitatore è condotto per via di un percorso condizionato a guidare i propri passi verso la struttura-icona al centro della stanza, punto focale luminoso e simbolico dell’intera ambientazione. E nell’uscire è costretto ad attraversare una soglia contenente polvere rossa recando in questo modo le proprie impronte fuori dal luogo del suo pellegrinaggio non senza aver visto riprodotto in una mega immagine fotografica l’essenza visiva di questi residui.
L’artista diviene così il tramite tra l’intimità aperta della sua opera e lo spazio circostante. Anche in questa installazione Gabriele Geminiani costruisce il suo lavoro con forti valenze visuali e allusive. Innesta su un tema antico – quello della morte-rinascita - la simbiosi tra i luoghi e gli oggetti dimenticati. L’installazione di Polvere rossa infatti è un percorso che conduce il visitatore a fare una sorta di viaggio iniziatico verso una serie di stimoli visivi che riversano una luce nuova sul senso dell’effimero e della caducità , della perdita e dello smarrimento della memoria.
Ma cos’è la polvere se non particelle minutissime e incoerenti che sollevate dal vento o dall’aria si posano incessantemente sugli oggetti? Non è la polvere allusione (non solo letteraria) delle spoglie mortali? E’ anche la patina alla fine preziosa che si deposita sulle cose e gli oggetti?. Geminiani ha interpretato un tema complesso che attraversa trasversalmente l’arte e alcuni nodi fondamentali dell’arte del XX secolo: la polvere è iscrizione del tempo, è ready made, è l’informe, è la metafora della nostra stessa dissoluzione. Forse non è un caso che nel vecchio mulino dove un tempo si macinavano cereali si concentri, là dove le polveri di farine evocano ancora atmosfere arcaiche, un po’ alchemiche e un po’ fiabesche, questa nuova polvere. Artificiale e rossa, vivida come un grumo germinativo quasi a voler significare promessa di vita.
Gabriele Geminiani è nato a Pesaro nel 1962. Vive e lavora tra Marche e Romagna. Il suo percorso si snoda tra interventi e installazioni in luoghi abbandonati servendosi costantemente di materiale di recupero e incursioni grafiche nel mondo editoriale dell’illustrazione per il quale ha prodotto piccoli libri disegnati.
Esposizioni e pubblicazioni:
La provincia dell’uomo, Morciano, sala ex Lavatoio, 1996
La cantina degli oggetti dimenticati, Saludecio, Palazzo Albini, Ottocento Festival XV, 1997
L’anima raccolta, Riccione, Centro della Pesa, 1997
Fiori del mare, Pesaro, Saletta Maselli, 1998
Leggende del piccolo mare, Cattolica (Galleria Comunale S.Croce), S.Marino (ex chiesetta di S.Anna), Pennabilli (Orto dei frutti dimenticati), 2000
Calendario delle maree, Fiorenzuola di Focara (PU), 2004
Catalogo della mostra a cura di Raffaelli editore
Testi di Annamaria Bernucci
Inaugurazione: venerdì 8 luglio 2005 alle ore 18,30
Musica in occasione della inaugurazione di Umberto Giovannini e Stefano Bonato (organetto diatonico)
Mulino di Canepa, San Marino
Orario: tutti i giorni dalle 14 alle 20, sabato e domenica compresi, chiuso il lunedì
Come arrivare
Da Rimini per la Super strada di S. Marino, Borgo Maggiore e per Strada Sottomontana, V.le Campo dei Giudei, Centro Tennis, Santa Mustiola, Canepa. Da Cattolica, Morciano, Mercatino, Fiorentino, si incontra il ristorante Walter e Lella, da lì per Viale Campo dei Giudei, Centro tennis, Santa Mustiola, Canepa.