daAZ - deposito arte Alberto Zanchetta
Sossano (VI)
via Andrea Palladio, 19
333 3812294

Erkenntnisinstrument #3
dal 9/7/2005 al 7/8/2005

Segnalato da

Alberto Zanchetta



approfondimenti

Dario Moroldo
Simone Tosca



 
calendario eventi  :: 




9/7/2005

Erkenntnisinstrument #3

daAZ - deposito arte Alberto Zanchetta, Sossano (VI)

Bi-personale di Dario Moroldo e Simone Tosca. Nucleo centrale della mostra sono le opere grafiche 'Cinque parole che si ripetono' di Moroldo e 'Unbad painting' di Tosca. Ogni esposizione raccoglie opere della collezione, documentazione proveniente dall'Archivio, assieme a disegni, materiale raro e opere incompiute, nell'interesse di evidenziare tout court i processi di lavorazione e le ricerche dei singoli artisti.


comunicato stampa

Dario Moroldo/Simone Tosca

Conclusasi lo scorso anno l’esperienza dell’Archivio Zero Media Zanchetta di Bologna, il progetto ZMZ prosegue la sua attività con il “Piano Interrato” del deposito arte Alberto Zanchetta. Ogni esposizione raccoglie opere della costituente collezione, documentazione proveniente dall’Archivio (foto, grafiche, progetti, testi) assieme a disegni, materiale raro e opere incompiute, nell’interesse di evidenziare tout court i processi di lavorazione e le ricerche dei singoli artisti.

Il ciclo espositivo del Piano Interrato prosegue con la bi-personale di Dario Moroldo [Roma, 1977] e Simone Tosca [Cortemaggiore (PC), 1974].

«Il “mio” sistema è individuale, è un micro-sistema con regole proprie alla cui origine c’è un “buco nero”; la grammatica interna della mia opera si costituisce come tentativo paradossale di costruire un linguaggio oggettivo partendo da un’unità-modulo che non lo è affatto. L’artista non è altro che un costruttore che si rende cieco nel momento in cui crea o deve scegliere i “mattoni” che comporranno l’opera; una cecità temporanea ed allo stesso tempo necessaria» - Dario Moroldo.

«Il problema che affronto è esistenziale… ed è legato al rapporto feticista dell’uomo con il mondo e con l’estetica di quel mondo. Abbiamo commesso un errore, abbiamo scambiato completamente il media per la realtà. In fin dei conti è ancora una volta il tema centrale della pittura: il tentativo di rappresentazione dell’uomo e del suo mondo, però a rappresentazione avvenuta, dopo che è già stato rappresentato tutto, dopo che la rappresentazione è entrata nel reale e si è sostituita ad esso, dopo che da altro mondo è diventata questo mondo» - Simone Tosca.

Nucleo centrale della mostra sono le opere grafiche Cinque parole che si ripetono di Dario Moroldo e Unbad painting di Simone Tosca, cm21x21, stampa 4+0 su cartoncino Modigliani gr260, tirate cad. a 50 esemplari firmati e numerati dagli artisti, realizzate in occasione della mostra “ZILCH” presso la galleria Arte e Ricambi di Verona nell’aprile 2004 e Galleria NinaPì di Ravenna nel novembre 2004: Altre opere di Moroldo in mostra: Cinque parole che si ripetono del 2004, cm50x50, smalto acrilico e pastello su cartoncino Murillo, opera che riprende il motivo della grafica. Materiale di documentazione: le tre versioni inedite di Cinque parole che si ripetono; il progetto di 125 sec. di contemplazione, cm21x29,7, elaborazione computer graphic, eseguito a quattro mani con Stefano Paron per la mostra “VULGARis” presso la Sacrestia della chiesa si San Michele Arcangelo a Gombola di Polinago (MO) nell’agosto 2003.

Altre opere di Tosca in mostra: aaa Sofa Killer! (no more relax) del 2000, elaborazione computer graphic, cm 21x29,7, opera pubblicata sul catalogo della mostra “In Ralenti” alla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia nel marzo 2002; Elvis 2 del 2003, elaborazione computer graphic, cm 21x29,7 con cornice originale in mdf, opera della serie esposta alla mostra “ZILCH” presso la Galleria NinaPì di Ravenna. Materiale di documentazione: tre testi del 2001 (“Cenni di pittura” - “Sono velocissimo! 4980 km/h!” - “Novembre 2001, la pittura oggi”) e lo schema “Struttura e fasi di lavoro degli oggetti estetici sintetici”.

Prossime esposizioni: agosto collettiva Marco Di Giovanni, Andrea Nacciarriti, Nicola Toffolini.

Nei Piani Superiori è visibile la collezione con opere di G. Dessì, V. Pisani, P. Canevari, A. Chiesi, R. Gligorov, L. Caccioni, M. Schifano, B. Migliore, M. Simeone, J. Peris, P. Chiasera, F. Lombrado, P. Gonzato, S. Tosca, M. Di Diggiovanni, F. Favelli, P. Grassino, Pastorello, F. Modesti, A. Nacciarriti, A. Natalini, G. Zorio, F. Levini, L. De Vita, F. Bocchini, S. Pellegrini, B. Pasquali, U. Chiodi, D. Moroldo, S. Mandracchia, S. Cesarini, N. Renzi, E. Canducci, D. Girardi, M. Fliri, F. Maddalozzo, C. Chironi, Cuoghi Corsello, A. Renzini, R. Rizzoli, M+M | grafiche di Gilbert & George, J. Holzer, T. Murakami, N. Araki, J. Dine, S. Chia, A. Mondino, M. Gastini, P. Manai, L. Mainolfi, S. Ragalzi, V. Trubbiani, C. Costa | opere sonore di H. Håkansson, S. Parrino, H. Schabus, L. Elggren/T. Grönlund/C.M. von Hausswolff/P. Nisunen, M. Giloux, Mugen, Fantasmagramma, E.G.Ø.

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