Vittore Grubicy
Maartje de Haan
John Sillevis
Serge Goyens de Heusch
Annie-Paule Quinsac
Alle radici del divisionismo. In contemporanea presso le Civiche Raccolte d'Arte Moderna a Milano. La figura di Grubicy mercante e ideologo spicca su quella di pittore, nel duplice ruolo di collegamento tra l'arte italiana e il resto d'Europa. La sezione dedicata a Grubicy artista comprende circa 50 opere tra dipinti e grafica, contestualizzate da una selezione di oltre 70 lavori provenienti da Olanda, Belgio e Francia; in mostra anche fotografie, documenti e lettere originali
Alle radici del divisionismo
A cura di Annie-Paule Quinsac
GAM - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino
22 luglio - 9 ottobre 2005
Milano - Civiche Raccolte d'Arte Moderna,
Villa Belgiojoso Bonaparte Museo dell'Ottocento
22 luglio 2005 - 15 gennaio 2006
Anteprima per la stampa: giovedì 21 luglio:
Alle ore 10.00 a Milano, Villa Belgiojoso Bonaparte Museo dell'Ottocento - via Palestro 16
Alle ore 13.30 alla GAM di Torino - via Magenta, 31. seguirà buffet
E' previsto il trasporto con bus-navetta tra Milano e Torino:
partenza da Torino (GAM) per Milano - alle ore 8.00
Partenza da Milano (Villa Belgiojoso) per Torino alle ore 11.00
e ritorno nel pomeriggio a Milano
si prega di confermare l'adesione
Inaugurazione GAM giovedì 21 luglio ore 18 - 21
Inaugurazione Villa Belgiojoso venerdì 22 luglio ore 18 - 21
Vittore Grubicy è figura chiave nell'arte italiana fin de siècle per l'influenza
determinante che esercitò su tre generazioni di artisti. Il suo desiderio di creare
una galleria d'arte moderna in grado di competere con il mercato internazionale e la
sua battagliera militanza critica generarono scambi culturali tra l'Italia e il
triangolo Olanda/ Londra/ Parigi, nel quale si decidevano i destini del mercato
artistico nella seconda metà del XIX secolo.
La mostra è in co-produzione tra il MART di Rovereto, la GAM di Torino e le Civiche
Raccolte d'Arte di Milano.
A Milano, per tutto il periodo della mostra, verrà ospitata, presso Villa Belgiojoso
Bonaparte Museo dell'Ottocento, la sezione "The Italian Exhibition" del 1888, una
ripresa della mostra organizzata a Londra da Grubicy, ed un'altra dedicata alla
donazione di Grubicy al comune di Milano, per la prima volta presentata nella sua
interezza.
La mostra per la prima volta esamina la complessa personalità di Grubicy in tutti i
suoi aspetti – il pittore, il critico, il mercante – nel contesto internazionale che
fu teatro della sua attività .
Muovendo da un approfondito studio sulle migliaia di documenti dell'Archivio di
Vittore Grubicy, acquisito dal MART nel 1999, la rassegna rileggerà gli stretti
contatti tra lo stesso Grubicy e la cultura olandese e belga, la sua conoscenza dei
movimenti d'avanguardia francesi grazie alla frequentazione di Octave Maus e del
Groupe des XX, così come il suo tentativo di promuovere gli artisti italiani
all'estero.
La mostra è curata da Annie-Paule Quinsac, una fra le prime studiose ad analizzare
l'importanza di Grubicy per la nascita del Divisionismo italiano e a pubblicare
alcune delle sue lettere; l'intento è quello di chiarire trent'anni di arte italiana
nei rapporti con le avanguardie europee e i reciproci scambi.
Il percorso espositivo si articola, infatti, entro tali correnti di influenza: un
contesto in cui la figura di Grubicy mercante e ideologo spicca su quella stessa di
pittore, nel duplice ruolo di collegamento tra l'arte italiana e il resto d'Europa.
Da un lato si testimonia la coerente visione che Grubicy provò a dare all'arte
italiana contemporanea nel presentarla all'estero e, al contempo, si offre una
vivida ricostruzione delle influenze che dall'estero egli cercò di portare in
Italia.
La prima sezione, dedicata a Grubicy artista, comprende circa cinquanta opere
selezionate tra dipinti e grafica, provenienti dalla Galleria Nazionale d'Arte
Moderna di Roma, le Civiche Raccolte d'Arte di Milano, e da varie collezioni
pubbliche e private italiane, nonché dal Musée d'Orsay di Parigi, dal Musée Roiaux
des Beaux Arts di Bruxelles e dal Musée d'Ixelles a Bruxelles.
Il nucleo di opere di Grubicy sarà contestualizzato da un'importante selezione di
opere provenienti dall'Olanda, dal Belgio e dalla Francia, a dimostrare il modo in
cui Vittore "vedeva" il suo ruolo di mercante internazionale. Si sono ricreate,
almeno in parte, le due più importanti esposizioni con le quali lanciò gli artisti
della sua scuderia: The Italian Exhibition del 1888 a Londra (questa sezione sarÃ
presentata nella sede di Villa Belgiojoso a Milano), dove propose Segantini,
Morbelli, Previati, Pusterla, Tominetti accanto a Cremona e Ranzoni, e la
retrospettiva di Daniele Ranzoni da lui organizzata alla Permanente di Milano nel
1889, subito dopo la prematura scomparsa del maggior rappresentante della
Scapigliatura, che aveva scoperto e reso celebre.
Il ruolo fondamentale che Vittore ebbe nell'importare in Italia la cultura europea
sarà illustrato in due sezioni: l'una dedicata alla Scuola dell'Aja e l'altra
all'ambiente d'avanguardia internazionale che convergeva su Bruxelles grazie al
Groupe des XX e La Libre Esthétique. Tramite la conoscenza di questi sodalizi, che a
Bruxelles promuovevano le avanguardie francesi, Grubicy mutò la sua visione della
pittura aprendosi al Simbolismo. E ancor più, grazie alle loro pubblicazioni, scoprì
quelle teorie ottiche di cui poi scrisse nei suoi articoli, dando origine al
Divisionismo italiano.
Per la "sezione olandese" è stata particolarmente generosa la collaborazione del
Mesdag Museum e del Gemeentemuseum dell'Aja, nonché del Rijksmuseum di Amsterdam e
del Dordrecht Museum, che hanno prestato più di cinquanta opere di quelli che furono
i più stretti amici olandesi di Vittore, Mesdag, Anton Mauve, i fratelli Maris,
Israël, Zilken, Tholen, Breitner, Gabriel: i maestri della Scuola dell'Aja che da
mezzo secolo non si vedono in Italia.
Inoltre, dai Musei di Bruxelles e Ixelles arriverà anche una selezione di circa
venti opere dei Divisionisti belgi: Théo van Rysselberghe, Anna Boch, Willy Finch,
Jan Toorop, Emile Claus, George Morren; presenze fondamentali che illustrano come
attraverso i contatti con il gruppo d'avanguardia che faceva capo all'avvocato
Octave Maus, Grubicy, di rimando, capì il Neo-Impressionismo francese e aprì la
strada verso il modernismo ai suoi contemporanei italiani.
La mostra si svilupperà in cinque sezioni strettamente correlate tra loro:
I. Grubicy, pittura e grafica
II. La retrospettiva Ranzoni 1889
III. Gli amici olandesi
IV. Gli ambienti d'avanguardia a Bruxelles
Il percorso è completato dalle due sezioni milanesi su The Italian Exhibition di
Londra del 1888 e sulla donazione Grubicy che saranno accompagnate da fotografie,
documenti e lettere originali che, proiettate, motiveranno le scelte, evidenziandone
connessioni e paralleli.
Immagine. La vela (A bordo della "Magnina". Sensazione gioiosa nel torrido estate sentire il soffio de “La Breva†che inturgidisce la grande vela), 1889–1914
Al catalogo - edito da Skira, Milano - collaborano anche Maartje de Haan, John
Sillevis, e Serge Goyens de Heusch, tra i più noti studiosi dell'argomento in
Olanda e Belgio.
Orario mostra alla GAM - Via Magenta, 31 Torino: tutti i giorni 9-19, giovedì 9-23,
chiuso lunedì.
Ingressi: € 7,50 ridotto € 4,00 martedì gratuito tutto il giorno
Informazioni per il pubblico: 011 4429518
Ufficio Stampa: Daniela Matteu 011 4429523
Orario mostra Milano, Villa Belgiojoso Bonaparte Museo dell'Ottocento – Via Palestro, 16: da definire
Informazioni per il pubblico: 02 76002819
Biglietti: da definire
MART - Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto Palazzo delle Albere
28 ottobre 2005 - 15 gennaio 2006
Orario mostra al MART – Via R. da Sanseverino, 45: Tutti i giorni 10.00 - 18.00
Lunedì chiuso
call center 800 - 397760 (numero verde)
Biglietti: Intero 5 Euro, Ridotto 3 Euro, Ridotto scolaresche 1€ a studente
Ufficio Stampa Mart: Luca Melchionna 0464 454127 329 8178119
Ufficio Stampa Skira : Mara Vitali Comunicazione - Lucia Crespi 02 73950962