Schizzi Divini
Schizzi Divini
Mercoledì 7 settembre 2005, alle ore 19.00, presso Imagina Cafè, storica galleria fotografica di Venezia, ora punto di ritrovo vivace e creativo di artisti e giovani universitari, si inaugurerà la mostra fotografica Schizzi Divini di Andrea Penzo e Fabio Fornasier.
L’esposizione sarà aperta al pubblico con ingresso libero fino al 27 settembre 2005, dalle ore 8:00 alle 02:00 in concomitanza della 51 Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia.
Si potrà ammirare una selezione di 15 opere astratte di grande formato realizzate
nel 2005 ed ottenute tramite una particolare tecnica pittorica: il vino su tela.
I quadri presentati da Andrea Penzo e Fabio Fornasier, artisti che generalmente
operano utilizzando il vetro come materia, sono una ‘pittura di azione’ eseguita
scagliando con violenza bicchieri di vino sulla tela. Un chiaro rimando all’Action
Painting di Jackson Pollock: una pittura che si vale di strumenti pittorici di ogni
genere, fatta con spruzzi, macchie, sgocciolature di colore (dripping) dal pennello
o direttamente dal barattolo sulle superfici in tela o cartone predisposte ad
accoglierle. Un’arte immediata, libera, spontanea, nella quale tutto il corpo
dell’artista viene coinvolto nella realizzazione dell'opera.
Le opere ottenute esaltano l’atto fisico della pittura stessa, i dipinti sono la
manifestazione concreta dell’azione creativa, mentre il vino è il colorante più
vicino agli artisti in quanto direttamente a contatto con il vetro.
Le superfici coagulate ed incrostate ottenute da questa performance sono quindi
l’attestazione della lotta degli artisti con la materia vitrea: vino come sangue,
tela come testimonianza, vetro come rottura.
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Andrea Penzo
Andrea Penzo nasce a Venezia, dove vive, nel 1969. Ha svolto gli studi artistici ed
ha il suo studio a Murano. Attualmente collabora come docente presso la Scuola del
Vetro Abate Zanetti per i corsi di modellazione del vetro a lume ed è uno dei membri
fondatori dell’Associazione culturale Overglass. Negli ultimi anni ha pubblicato
cinque libri tra romanzi e raccolte di racconti (Organi di senso, Ali rotte, Viola è
una farfalla, La schermata chiara e Il razzista letterario) ed ha partecipato a
numerose esposizioni d’arte (si citano Hicetnunc 2005– San Vito al Tagliamento,
Sotto una stella di vetro 2004-Museo d’Arte Sacra di Venezia, Vetraria 2004-Salone
dei Beni Culturali di Venezia) mettendo in mostra le sue sculture e installazioni.
In occasione della mostra L’isola interiore: l’arte della sopravvivenza, curata da
Achille Bonito Oliva, evento nell’ambito della 51. Esposizione Internazionale d’Arte
della Biennale di Venezia, partecipa come relatore durante il Workshop “Arte CittÃ
Società - nuove prospettive e visioni per Venezia†promosso e curato da
Cittadellarte, Fondazione Pistoletto, Love Difference e Artistic Movement for an
InterMediterranean Politic.
Il vetro è la materia con cui preferisce confrontarsi.
Fabio Fornasier
Fabio Fornasier nasce a Venezia nel 1963. Inizia lavorando nella fornace del padre.
Da subito si notano le sue doti e la predisposizione per quest’arte che lo portano a
diventare Maestro giovanissimo.
Continua l’attività aprendo una propria fornace a Murano, dedicandosi alla creazione
di incredibili e raffinati lampadari di foggia antica e moderna, affiancando la
docenza presso la Scuola del Vetro Abate Zanetti.
Profondo conoscitore delle tecniche muranesi, le interpreta e rielabora in un lavoro
di continua sperimentazione seguendo molto attentamente le forme e l’estetica.
In occasione della mostra L’isola interiore: l’arte della sopravvivenza, curata da
Achille Bonito Oliva, evento nell’ambito della 51. Esposizione Internazionale d’Arte
della Biennale di Venezia, partecipa come relatore durante il Workshop “Arte CittÃ
Società - nuove prospettive e visioni per Venezia†promosso e curato da
Cittadellarte, Fondazione Pistoletto, Love Difference e Artistic Movement for an
InterMediterranean Politic; collabora al progetto History Unwired per la 51.
Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia; nell’ambito della 62.
Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia realizza con Lucio Trabucco
il premio speciale in vetro di Murano per il regista Takeshi Kitano.
Le sue opere, spesso audaci interpretazioni del suo estro, sono un inno alla tecnica
e alla creatività .
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Imagina Cafè si trova a pochi passi da Campo Santa Margherita, vicino al noto ponte
dei Pugni dove, anticamente, si svolgeva la tradizionale lotta fra le due fazioni
popolari dei Castellani e dei Nicolotti, abitanti le due opposte parti di Venezia.
Nata come storica galleria fotografica, Imagina Cafè è ora un locale che organizza
mostre di giovani artisti oltre ad iniziative culturali di ampio respiro capaci di
mobilitare il mondo artistico veneziano.
Oltre alle esposizioni di pittura e fotografia si organizzano incontri con l’autore,
concerti jazz e serate letterarie, il tutto in una cornice architettonica di chiara
impronta newyorchese: l’arredamento, infatti, gioca sul bianco predominante degli
interni, il rosso vivo delle sedie e l’acciaio brillante dei particolari.
Cristina Gazzola
Immagine: Senza titolo, 2005
Imagina Cafè
Dorsoduro 3126
Campo Santa Margherita
(ponte dei Pugni)
30123 – VENEZIA