Giovanni Cerri presenta una serie di lavori recenti, in cui la stesura di tracce cromatiche su carte di giornali intelate si fonde con la rappresentazione della figura umana. Nelle tele di Marina Falco tutto si orienta al monocromo.
Giovanni Cerri - Sopravvivenze. Marina Falco - Memorie
Nelle sale del chiostro di Casa Cini avrà luogo una doppia personale dedicata agli
artisti Giovanni Cerri e Marina Falco.
Giovanni Cerri, nato a Milano nel 1969, figlio d'arte formatosi grazie all'assidua
frequentazione degli studi di artisti, presenta una serie di lavori recenti, in cui
la stesura di tracce cromatiche su carte di giornali intelate dal sapore informale
si fonde con un manifestarsi della figura umana di violenza espressionista. Lo
strato corrugato e gli ultimi residui grafici delle pagine dei quotidiani sono
sfondo e griglia concettuale per ombre di immagini che alludono ad ambiti di lotta e
di guerra.
Marina Falco, nata a Napoli nel 1967 e docente all'Accademia di Brera a Milano dal
1999, inclina verso una dimensione più pacata e contemplativa. In un'atmosfera
dominata dalla tonalità bruna del colore della terra, un movimento appena visibile
ma incessante sta levigando il piano delle tele: è il Tempo, che crosta dopo crosta
si avvia ad annullare il paesaggio, rivelandone una sinopia, la traccia primitiva
più profonda e incisa che, come nel caso delle immagini di Cerri, oppone resistenza.
Tutto si orienta al monocromo, qualche verde ancora c'è, ma il biancore della tela
sottostante denuncia l'irreversibilità della corrosione.
Inaugurazione: venerdì 9 settembre, ore 18,30
Istituto di cultura "Casa G. Cini"
via Boccacanale di S. Stefano, 24 - Ferrara
Orari. Dal martedì al sabato 10,30-12,30 15,30-18,30