Promozione del Patrimonio Immateriale e Nuove Creativita' digitali. L'iniziativa nasce nel 1995 all'interno delle celebrazioni del Centenario del Cinema, viene promossa dall'Ufficio a Milano del Parlamento europeo e organizzata da OCCAM, in collaborazione con CICT-UNESCO e MCM nell'ambito della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica
Sotto l'alto Patronato del Presidente della Repubbica
venerdì 9 settembre 2005 ore 9:30
Palazzo Zorzi - Venezia (mattino)
Palazzo del Cinema - Venezia Lido (pomeriggio)
Arrivata quest'anno alla sua undicesima edizione, la Conferenza Euromediterranea sul Cinema ha confermato la sua vocazione ad essere un punto di riferimento, nazionale e internazionale, fondamentale per tutti gli studiosi e gli appassionati delle cinematografie dell'area mediterranea e vede, sia tra i relatori che tra i presenti in sala, la partecipazione dei massimi esperti di cultura e di cinema del mondo.
Nasce nel 1995 all'interno delle celebrazioni del Centenario del Cinema e viene promossa dall'Ufficio a Milano del Parlamento europeo e organizzata da OCCAM, in collaborazione con CICT-UNESCO e MCM nell'ambito della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica. Questa iniziativa, divenuta un appuntamento consolidato, è nata grazie alla volontà dell'On. Luciana Castellina (allora presidente della commissione Cultura del Parlamento europeo) e dell'Ufficio per l'Italia del Parlamento europeo che l'ha fatta propria e l'ha inserita in una serie di convegni intitolati "Quaderni del Parlamento europeo" volti ad approfondire varie tematiche d'attualità .
La Conferenza, in questa edizione, si focalizzerà sul tema della Preservazione del Patrimonio Immateriale e nuove creatività digitali.
Il tema della preservazione del patrimonio immateriale del bacino mediterraneo costituisce in questi ultimi anni una sfida costante per tutti gli operatori culturali dell'area. I Paesi che si affacciano sul Mediterraneo sono, anche a livello cinematografico, depositari di una grandissima ricchezza culturale, e grazie alle nuove tecnologie digitali è possibile conservare e valorizzare tutte le opere del passato. Siamo di fronte a un cambiamento epocale, che deve essere sfruttato per estendere a tutti l'accesso alla cultura e allo stesso tempo per creare nuove opportunità di sviluppo in termini di job creation e di promozione delle identità culturali.
La conservazione del patrimonio culturale, che allo stesso tempo ne permette una più ampia fruizione da parte delle nuove generazioni, è premessa indispensabile per scatenare nuove forze creative, in grado di rielaborare le esperienze passate e aggiornarle in base alla attuale scena culturale, allargando, attraverso innovative forme d'espressione, i concetti di democrazia, sviluppo, integrazione e superamento dello scontro di civiltà .
Ufficio a Milano del Parlamento europeo
Palazzo delle Stelline - Corso Magenta, 59 tel 02/4344171