Personale. 25 dipinti ad olio su tela. ''Per Matthias Brandes lo spazio e' autentico protagonista, senza luogo ne' tempo, stratificazione di esperienze e desideri, di storia e di memoria per un percorso compositivo, immaginario e mentale''. Dino Del Vecchio
La Galleria Stefano Forni è lieta di informare che Sabato 10 Settembre 2005, alle ore 17, si inaugura, nelle sale di Piazza Cavour 2, la mostra personale dell’artista tedesco Matthias Brandes. Saranno esposti circa venticinque dipinti ad olio su tela.
Matthias Brandes nasce nel 1950 a Bochum in Germania. Dal 1969 al 1976 intraprende lo studio della pittura, della storia e della pedagogia artistica all’Accademia ed all’Università di Amburgo. Dal 1979 si dedica esclusivamente alla pittura, partecipando nel 1985 all’XI Biennale dei Paesi Baltici a Rostock e nel 1993 alla Triennale del Realismo a Berlino. Dal 1979 al 1993 è docente di disegno al Politecnico di Amburgo.
Nel 1993 si trasferisce in un paese vicino Venezia, dove ha sede il suo atelier e dà inizio ad un’intensa attività espositiva in Italia ed all’estero, intervenendo a fiere, mostre personali e collettive, tra le quali è da citare nel 2000 la partecipazione al Salon d’automne a Parigi.
“Per Matthias Brandes lo spazio è autentico protagonista, senza luogo né tempo, stratificazione di esperienze e desideri, di storia e di memoria per un percorso compositivo, immaginario e mentale. […] Dipinge gli elementi come fossero oggetti indipendenti per una costruzione che accavalla alberi e case in assoluto equilibrio tra geometrie e pittura. A prima vista i quadri sembrano citare esperienze storiche del novecento (de Chirico, Sironi, Carrà ). Ma bisogna collocare il suo lavoro in un'altra dimensione per leggere in controtendenza le utopie dei surrealisti. […] Matthias Brandes istaura un'energia che attrae lo spettatore; per incanto ci trasborda in luoghi mai visti prima per comunicarci il disagio e la precarietà del tempo.â€
Dino Del Vecchio
“Questi luoghi sognati o inventati dal caso, non hanno profumi, né rumori o fruscii, vivono di una calma allucinata. Matthias li percorre estasiato e va fino all’abisso che li conclude, dove giacciono paesaggi afoni, senza gravità . Si siede sul bordo e gioca con le case come un gatto malinco-nico, allungando la zampa per rovesciarle piano sottosopra, curiosando, stupito della loro leggerezza. Qui sull’abisso terso, le case volteggiano lentissime con le bocche spalancate e gli occhi fissi, si portano dietro alberi e mozziconi di paesaggio. Hanno colori terrosi e ospitano metri cubi di silenzio pressato.â€
Olimpia Biasi, Dalla Prefazione del catalogo Matthias Brandes, opere 1998-99
Inaugurazione: Sabato 10 Settembre 2005 ore 17
Immagine:
L'arrivo / Ankunft
80 x 90
Öl a. Lwd / Olio s.t.
2004
Galleria Stefano Forni
Piazza Cavour, 2
40124 Bologna
Orari: dal Martedì al Sabato 10.00-12.30 - 16.00-19.30