My Rome. L'artista ha costruito un progetto di sottili cortocircuiti tra statue antiche e finzioni contemporanee, tra calchi di lontana memoria e forme fisiche del presente. Lo scenario si animera' su vari livelli: ora la prepotenza muscolare del corpo denudato, ora la statuaria in cera che svelera' la finzione teatrale della scenografia, ora il dialogo mimetico con le sculture e le architetture preesistenti.
My Rome
Comune di Roma
Assessorato alle Politiche Culturali
Sovrintendenza ai Beni Culturali
Direzione dei Musei Capitolini
La prima performance italiana dell’artista cinese Zhang Huan all’interno di Palazzo Nuovo, sede della più antica collezione di scultura greca e romana del mondo
L’arte contemporanea incontra la massima espressione della cultura antica
A Roma, sul Campidoglio, all’interno dei Musei Capitolini, lunedì 12 settembre 2005 alle ore 16.00 l’artista cinese Zhang Huan, all’interno del Cortile di Palazzo Nuovo, realizzerà in anteprima la sua prima performance italiana. La manifestazione, resa possibile grazie alla disponibilità del Comune di Roma, si inserisce nell’ambito della rassegna The Season, curata dal critico d’arte Gianluca Marziani per la Galleria Pack di Milano. La stagione culturale, iniziata ad ottobre 2004 nella sede milanese, trova così il suo clamoroso epilogo in una sede tanto prestigiosa, completando un complesso progetto che ha visto 6 mostre e 11 artisti coinvolti, sia italiani che internazionali. Un volume a colori, in corso di stampa (disponibile da ottobre 2005) documenterà l’intero progetto e la performance romana finale di Zhang Huan.
Lo scenario installativo
Lo spazio prescelto è il Cortile di Palazzo Nuovo, sede della collezione di sculture antiche dei Musei Capitolini. L’artista collocherà un tavolo in legno (5,0 x 2,5 x 1,5 m.), 30 volontari fasciati con garze e altrettante statue in cera avendo come fondale per la scena la colossale statua cosiddetta del Marforio, originale romano della prima metà del I sec. d. C. Zhang Huan si muoverà al centro della scena, come un direttore agonistico di un poetico viaggio nel corpo eterno, nella bellezza oltre i confini geografici, dentro la memoria secolare che dialoga con l’energia contaminata del presente.
La performance
Zhang Huan sarà posizionato tra le statue, immobile nell’attesa di muoversi, improvvisamente e inaspettatamente. A quel punto inizieranno alcuni movimenti che richiameranno le antiche tecniche del Tai Ji Quan. Anche i 30 volontari inizieranno a spostarsi per salire sul tavolo in legno, costruendo così una gigantesca scultura vivente con i corpi che si sovrapporranno in un’ideale babele organica, finchè la stessa Roma sarà (simbolicamente ma con l’uso reale della materia umana) più alta di 3 metri rispetto all’altezza del Campidoglio.
I contenuti del progetto
Un incontro magistrale tra la complessa dimensione orientale e la storia millenaria di Roma, città che sintetizza l’incrocio meticcio tra culture distanti. Il più noto performer cinese, famoso per la cruda fisicità delle sue azioni pubbliche, ha costruito un progetto di sottili cortocircuiti tra statue antiche e finzioni contemporanee, tra calchi di lontana memoria e forme fisiche del presente. L’evocativo Cortile di Palazzo Nuovo si animerà su vari livelli: ora la prepotenza muscolare del corpo denudato, ora la statuaria in cera che svelerà la finzione teatrale della scenografia, ora il dialogo mimetico con le sculture e le architetture preesistenti. Finchè l’individuo stesso, centro propulsore di ogni evento reale, entrerà nell’organismo elastico della città , modificando la conformazione fisica (in questo caso l’altitudine) del colle più famoso al mondo.
L’evento sarà preceduto (h. 13.00) da una visita riservata alla stampa alle collezioni di Palazzo Nuovo a cura della dottoressa Marina Mattei.
L’artista
In una performance del 1994, completamente ricoperto con miele e olio di pesce, Zhang Huan entrò in una fetida toilette pubblica. Una volta dentro, si fece assalire per un’ora da mosche e cattivi odori, lasciando che il suo corpo nudo diventasse un campo di resistenza estrema. L’anno dopo realizzò To Add One Meter to an Anonymous Mountain, tentativo di aggiungere un metro ad una montagna attraverso alcuni corpi ammassati uno sull’altro. Nel 1998 si è sdraiato su un letto di foggia cinese col fondo formato da ghiaccio. L’intento era ovvio: cercare di scalfire la superficie ibernata attraverso il calore del proprio corpo. Esempi fortissimi di un amore per la natura primordiale, i sensi corporei, le energie interiori dentro un ambiente che dialoga con i gesti, i silenzi e i movimenti dei corpi coinvolti. Zhang Huan è un autore che riscatta la vita nei suoi azionismi crudeli ed estremi. Dialoga col rimosso sociale, riattivando i cinque sensi in un incrocio sinergico di muscoli e poesia, odori e messaggi simbolici, materiali forti e metafore incisive.
Le parole dell’artista
“Durante il processo di una performance utilizzo al massimo la possibilità concreta di imparare dall’esperienza personale. Ma è solo alla fine di un’azione che finalmente capisco che cosa ho fatto, che cosa ho espresso…â€
Gli esiti della performance
Un video e una serie di fotografie a colori completeranno il progetto. Come consuetudine per Zhang Huan, gli scatti finali daranno la tangibilità ulteriore delle sue brevi azioni in spazi pubblici. Nella fotografia lo spazio assumerà la connotazione plastica di una stravaganza evocativa, portando la finzione scenografica verso un mistero ancora più denso ed universale.
a cura di Gianluca Marziani
testo critico di Daniele Perra
12 Settembre 2005, ore 16.00 (performance per il pubblico – solo ad inviti)
un evento prodotto da: GALLERIA PACK, Milano
LIPANJEPUNTIN artecontemporanea, Roma e Trieste
coordinamento e Ufficio Stampa: Consolo produzioni&consulenza
Per informazioni:
GALLERIA PACK foro buonaparte 60, 20121 milano, italia, tel. +39 02 8699 6395, fax +39 02 8739 0433
press:
Ilaria Rossi - Responsabile Ufficio Stampa Consolo produzioni&consulenza
P.zza Sempione 5, 20145 Milano
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Per maggiori informazioni sull’autore visitate il sito: http://www.zhanghuan.com
Cortile di Palazzo Nuovo - Musei Capitolini, Roma