Medaglie del Novecento. La mostra e' composta da due sezioni. La prima documenta la vicenda biografica dell'artista e la varieta' della sua collezione. La seconda intende richiamare l'attenzione su un tipo di produzione artistica che proprio a Padova ha visto il suo avvio alla fine del secolo XIV: la medaglia.
Medaglie del Novecento
Padova celebra Nicola Bottacin, l'eclettico personaggio, nato 200 anni fa, che
"legò" alla città una delle più importanti collezioni al mondo di monete e medaglie,
oltre a importanti opere d'arte, preziosi arredi, rari documenti e testi antichi.
Lo fa con una serie di manifestazioni che prenderanno il via il prossimo 18
settembre e dureranno sino a primavera 2006.
Fulcro del programma celebrativo sarà una ricca esposizione (Musei Civici agli
Eremitani, 18 settembre - 27 novembre 2005) che rievocherà la figura e il gusto
collezionistico di Nicola Bottacin soffermandosi poi su un tema monografico: le
"Medaglie del Novecento". La scelta dell'argomento non è casuale: Padova è tra le
principali città europee a poter vantare una tra le più illustri tradizioni
nell'arte della medaglia, con capolavori coniati in città o fatti coniare per la
città , dal Rinascimento ad oggi.
L'esposizione, curata da Giorgio Segato e Roberta Parise, è diretta da Davide
Banzato e Bruno Callegher.
La mostra è collegata alla visita della sede museale di Palazzo Zuckermann dove da
pochi mesi ha trovato nuovo allestimento proprio il Museo Bottacin, con le sue
collezioni numismatiche ma anche d'arte.
Tra le altre iniziative del Bicentenario, vanno ricordate la pubblicazione e
presentazione degli Atti del II Congresso Internazionale di Numismatica dedicato a
"Simone Assemani, Symposium sulla monetazione islamica" e la collaborazione del
Museo Bottacin al III Congresso Internazionale di Numismatica, organizzato
dall'Università di Padova, dedicato alla "Legge di Gresham" che si terrà a Padova
il 27 e 28 ottobre 2005, oltre a incontri, conferenze, visite guidate ecc.
Le celebrazioni del Centenario di Nicola Bottacin sono state promosse dal Comune di
Padova, Assessorato ai Musei, Politiche Culturali e Spettacolo, Musei Civici. La
mostra è realizzata in collaborazione con Telerete Nordest srl - Padova.
La mostra "Novecento in medaglia. Nel secondo centenario della nascita di Nicola
Bottacin" è composta da due grandi sezioni. La prima sezione intende documentare la
vicenda biografica di Nicola Bottacin, la varietà della sua collezione,
testimonianza del gusto dominante nella committenza borghese dell'Ottocento. Tra le opere esposte in questa sezione il ritratto del collezionista
del pittore Augusto Caratti, accanto al busto in marmo, opera di Angelo Cameroni; i
diplomi di cittadinanza onoraria attribuitigli dal Comune di Padova; i diari di
viaggio e carnet nei quali annotava gli acquisti d'arte, le monete esaminate e
quelle acquistate; una selezione simbolica di 10 monete, in gran parte della serie
veneta, la più curata dal collezionista con alcuni esemplari unici; altrettante
medaglie, in particolare del Rinascimento (Pisanello, Matteo de' Pasti e Leone
Leoni) e del Barocco, il Liber amicorum, noto proprio come "Codicetto Bottacin", la
Coppa d'argento sbalzato, uscita dalla oreficerie imperiali di Norimberga nel 1534,
opera di Melchior Baier; alcuni libri antichi d'argomento numismatico o comunque
connesso alla struttura della sua collezione; le onorificenze ottenute; un paio di
dipinti di Domenico Induno e Lorenzo Valentino Butti; alcuni mobili, tra cui uno
stipo veneziano del Seicento e la Dattilioteca (raccolta di calchi in gesso di
gemme, realizzata nella seconda metà del Settecento); libri rari del Sei-Settecento
dalla sua biblioteca personale; i cimeli di Massimiliano d'Asburgo.
La seconda parte della mostra va sotto il titolo di "Novecento in Medaglia". La
sezione si prefigge di richiamare l'attenzione su un tipo di produzione artistica
che proprio a Padova ha visto il suo avvio alla fine del secolo XIV: la medaglia.
Le opere (medaglie, placchette, disegni preparatori, gessi, fusioni, etc.)
provengono in parte dalla collezione del Museo Bottacin, in parte dagli stessi
artisti che le hanno realizzate.
La rassegna è articolata in modo da illustrare gli incisori medaglisti del Novecento
nel Padovano, gli incisori medaglisti di fama internazionale attivi in Italia e gli
incisori medaglisti attivi nella zecca italiana.
La rassegna intende confermare una forte ripresa d'attualità della medaglia come
segno, simbolo, sigillo del tempo, di indubbia capacità di documentazione e di
sollecitazione estetica. Non sono pochi i nomi di artisti che hanno celebrato in
medaglie eventi storici, anniversari, momenti particolari e personaggi della cittÃ
di Padova , da Luigi Strazzabosco a Ettore Greco, da Mario Pinton a Nerino Negri e
Giancarlo Milani. Ma particolari sequenze tematiche sono state realizzate dal
pavese Angelo Grilli, da Giò Pomodoro, Piero Perin, Roberto Cremesini, Francesco
Lucianetti, Tonino Cortese. Non meno rilevante, ai fini della contestualizzazione
generale di questa particolare forma artistica, la sezione riservata agli incisori
medaglisti attivi nella zecca di Roma nel corso del '900. Tra questi spiccano
artisti di grande notorietà : Giampaoli, l'incisore delle famose 500 lire d'argento
con le tre caravelle, i ritrattisti Monassi e Mistruzzi, che lavorarono anche per lo
Stato del Vaticano, Guido Veroi dal segno inconfondibile e Laura Cretara, a cui si
devono i disegni dell'Euro, forse la più bella moneta tra quelle oggi correnti in
Europa.
Mostra promossa dal Comune di Padova, Assessorato ai Musei, Politiche Culturali e
Spettacolo, Musei Civici - in collaborazione con Ne-t by Telerete nordest srl. A
cura di Giorgio Segato e Roberta Parise, direzione: Davide Banzato, Bruno
Callegher. Catalogo edito da Il Poligrafo.
Sedi:
Musei Civici agli Eremitani
Piazza Eremitani - Padova
Palazzo Zuckermann
corso Garibaldi, 33 - Padova
Orari: da martedì a domenica 9.00 -19.00. Chiuso tutti i lunedì non festivi, Natale,
S.Stefano, 1 gennaio. Ingresso: intero (per mostra e museo) euro 10; cumulativo
(mostra, museo e Cappella degli Scrovegni ) euro 12; ridotto euro 8, scuole euro 5.