Doppia personale. Gabriele Gaidano fotografa paesaggi orchestrati in bianchi e neri, o in modulate variazioni cromatiche. Davide Mancosu presenta dipinti che seguono il filone del New Pop e raccontano il mondo delle 'fashion victims'.
Gabriele Gaidano: ''L’uomo che fotografa gli alberi'' – Davide Mancosu: ''CathodicAction''
A cura di Edoardo Di Mauro
Primo appuntamento della stagione 2005/2006 per la Fusion Art Gallery di Torino con la doppia personale di Gabriele Gaidano e Davide Mancosu.
Gabriele Gaidano è un fotografo torinese formatosi alla scuola di Giorgio Avigdor all’Accademia Albertina. La sua maturazione professionale ed espressiva si ripartisce in tre filoni essenziali di attività : il legame con le edizioni Bolaffi, dal 1990 ad oggi, per le quali svolge principalmente il compito di documentazione fotografica delle collezioni; le committenze degli artisti per la riproduzione in immagine delle opere, e il terzo ambito, quello più importante, di un’elaborata e originale ricerca poetica.
La personale si avvale di un catalogo, stampato a cura della Regione Piemonte dove il testo di Ivana Mulatero introduce una lettura critica alle opere in mostra mentre l’intervento di Pino Mantovani presenta, in forma di breve racconto, una reinvenzione narrativa dell’opera di Gabriele Gaidano.
Davide Mancosu , classe 1970, è da dieci anni art director di un’agenzia di pubblicità . L’ingresso nel mondo dell’arte avviene nel 2003 e subito ha suscitato l’interesse di gallerie, come la Silbernagl Undergallery e di giovani collezionisti.Le sue tele dipinte seguono il filone del New Pop e raccontano, con l’uso di colori accesi dagli effetti a volte psichedelici, il mondo delle “fashion victimsâ€.
Mancosu elabora, da un punto di vista artistico, un mondo di “bambole†tutte griffe ed occhioni pronte al saccheggio nelle migliori boutiques per acquistare l’ultimo capo firmato. Sono le Dirty Babies quelle che vedremo in mostra ed hanno una missione : perpetuare la globalizzazione di loghi, marchi, etichette, conquistare le luci della ribalta e diventare delle vere e proprie Superstars, meglio ancora se accompagnate da un bulldog o un bassotto con il collare firmato Chanel o il pelo tatuato Louis Vuitton.
CathodicAction
I gobbi sono a posto? Il trucco..?Quanto manca alla diretta? Il balletto? Gli opinionisti? 3-2-1, siamo on air. Ecco a voi una sciarada di folli personaggi, di entità creatrici di fama e distruttrici di anime, di ossessioni, di piccolezze e di desideri inconfessati, tutti sotto l’unico minimo denominatore di apparire e di entrare a far parte del più spinto vuoto catodico.
Igor Zanti
Gaidano possiede una capacità rara di vedere e la macchina fotografica gli permette di trattenere paesaggi urbani, lacustri, marini, montani e collinari, orchestrati in rigorosi ed eleganti bianchi e neri, o in modulate variazioni cromatiche, in cui può capitare anche l’imprevisto, che la natura predispone per sguardi attenti, come una fila di alberi contemporaneamente presenti negli specchi luminosi dell’acqua e del cielo.
Ivana Mulatero
Allestimento : Walter Vallini
Testi critici : Ivana Mulatero, Igor Zanti
Direzione artistica : Edoardo Di Mauro, Walter Vallini
Ufficio stampa : Marcella Germano
Patrocinio : Regione Piemonte
Sponsor : Acqua Minerale Lauretana, Giulia Piccenna promotore finanziario Axa Sim, Fattoria Poggiogagliardo Montescudaio (Pi).
Immagine: Davide Mancosu
Inaugurazione:venerdì 23 settembre 2005 dalle 19 alle 23
Fusion Art Gallery
piazza Peyron 9 g - Torino
Orario: martedì, giovedì e venerdì 16.30 – 19.30 o su appuntamento.