Tra antico e moderno. Un'antologia. In mostra circa 240 fotografie dell'artista che attraversano la sua vicenda artistica ed esistenziale dagli esordi nel 1972 alla prematura morte nel 1989. Il curatore, Germano Celant, ha affiancato alle sue foto opere di artisti su cui Mapplethorpe formo' la sua cultura visiva. Sono a confronto elementi di parallelismo tra i suoi body-builder e black bodies e la statuaria antica dagli etruschi a Michelangelo e Canova fino a Rodin. Sono evidenziate similitudini iconografiche e affinita' tra i suoi soggetti con opere rinascimentali e manieriste, neoclassiche e moderne, da Bronzino a Tiziano, da Rembrant a Julien de Parme, da Bacon a Warhol, includendo anche le fotografie da Man Ray a von Gloeden.
Tra antico e moderno. Un’antologia
A cura di Germano Celant
"Voglio che la gente guardi le mie opere prima di tutto come opere d'arte, e poi
come fotografie."
Robert Mapplethorpe
Dal prossimo 8 ottobre a Torino una grande e articolata retrospettiva su Robert
Mapplethorpe, finalmente riconosciuto come uno dei massimi artisti americani della
seconda metà del Novecento.
Circa 240 fotografie di Mapplethorpe, di cui molte inedite in Italia, saranno
esposte lungo un itinerario che attraversa la sua vicenda artistica ed esistenziale
dagli esordi nel 1972 alla tragica e prematura morte nel 1989, accompagnata da
dipinti, sculture , incisioni, fotografie, rappresentativi di maestri e di momenti
diversi nella storia delle arti.
Una mostra curata da Germano Celant, il maggiore specialista dell'opera di
Mapplethorpe con importanti contributi di Robert Rosenblum e Claudio Strinati che
consente una rilettura della sua opera, sottratta all'aura scandalosa che l'ha
accompagnata, per reinserirla nel contesto dell'arte e della cultura americana di
quegli anni, segnata dall'espressione di libertà , dai pregiudizi etnici e dalle
convenzioni sessuali di cui Mapplethorpe fu interprete e paladino e insieme tragica
vittima.
Nelle sale del Palazzo della Promotrice saranno esposte le opere secondo un
criterio cronologico, che tuttavia nell’opera di Mapplethorpe è segnato dall’affrontare
di volta in volta temi e soggetti ben definiti.
A questi temi il lavoro critico del curatore ha affiancato opere di artisti su cui
Mapplethorpe formò la sua cultura visiva, approfondendo e ampliando un
primo parziale lavoro nato in occasione della mostra realizzata dal
Guggenheim di New York a Berlino negli scorsi anni, e che ha toccato
l’Ermitage di San Pietroburgo, il Puskin di Mosca ed è oggi a New York. In
quell’occasione furono posti a confronto alcune fotografie di Mapplethorpe e
alcune stampe fiamminghe delle collezioni dell’Ermitage, dando il via ad un
lavoro di ricerca e di approfondimento che porta oggi a questa grande mostra.
Si potranno confrontare gli elementi comuni e di parallelismo tra le sue fotografie
di body-builder e black bodies e la statuaria antica dagli etruschi a
Michelangelo e Canova, fino a Rodin. Si testimonieranno poi le similitudini
iconografiche e le innegabili affinità tra i suoi soggetti, femminili e maschili,
a opere rinascimentali e manieriste, neoclassiche e moderne, da Bronzino a
Tiziano, da Rembrant a Julien de Parme, da Bacon a Warhol includendo anche
le fotografie da Man Ray a von Gloeden.
In tal modo la retrospettiva di Robert Mapplethorpe "Tra antico e moderno. Un’antologia" si pone come un forte intreccio tra arti e fotografia, tra contemporaneità e storia, rendendo così più comprensibile e conoscibile il linguaggio
estremamente raffinato e unico di Mapplethorpe. La sua volontà di porsi all'interno
del grande flusso della storia dell'arte occidentale esprimendo temi così
moderni ed 'estremi' come il sesso e l'eros attraverso forme di un'eleganza e
di una classicità essenziale.
L’esposizione verrà arricchita inoltre da un ampio materiale informativo, inclusivo
di documentari televisivi, film e pubblicazioni, che permettano una conoscenza
diretta del fare e delle parole dell’artista, e della storia delle esposizioni
a lui dedicate in tutto il mondo.
Sito web: http://www.mapplethorpetorino.it
La mostra è promossa dalla Città di Torino, dalla Regione Piemonte, dalla
Fondazione Torino Musei e da ArtificioSkira.
Segreteria organizzativa:
ArtificioSkira
Borgo SS. Apostoli, 40r - Firenze
Tel. 055 272071 - Fax 055 280813
artificio@artificioskira.it
Fondazione Torino Musei
Daniela Matteu
Via Magenta 31 - Torino tel. 011 4429523, fax 011 4429550
daniela.matteu@fondazionetorinomusei.it
Ufficio stampa:
Studio Ester Di Leo
Via Romana 76/b/r - Firenze tel. 055 223907, fax 055 2335398
Conferenza stampa venerdi' 7 otobre ore 12
Inaugurazione ore 18
Palazzina della Promotrice delle Belle Arti
Viale Balsamo Crivelli 11 (Parco del Valentino) - Torino
Orari: lunedì-giovedì ore 9-19; venerdì e sabato ore 9-21; domenica ore 9-20
Biglietti: intero: 8,50 - gruppi, convenzioni e ridotti: 6,50 - scuole elementari e medie inferiori: 3,00 - scuole superiori: 4,50