Pino Pascali
Giuseppe Chiari
Lisa Ponti
Livia Velani
Cesare Brandi
Paolo Coteni
Ada Lombardi
Carla Michelli
Maura Picciau
Pascali. Il mare ecc. In mostra 20 opere dalla collezione, realizzate tra il 1964 e il 1968, che testimoniano le diverse fasi creative succedutesi rapidamente nella breve carriera dell'artista. Mostra di Giuseppe Chiari: Le scelte trasgressive, una grande istallazione e una serie di statements, libri, oggetti e opere selezionate con criterio antologico. Carta e matita: oltre 60 disegni di Lisa Licitra Ponti che affianco' il padre sin dal 1940 nella conduzione delle riviste Stile e Domus, da lui fondate e dirette.
Pascali. Il mare ecc.
Opere dalla collezione della Galleria Nazionale d'Arte Moderna
(Polignano a Mare, 19 ottobre 1935-Roma, 11 settembre 1968)
Con l'esposizione nei saloni centrali della collezione Pino Pascali, la Galleria Nazionale d'Arte Moderna vuole celebrare il suo settantesimo compleanno, che cade il 19 ottobre di quest'anno, e riconfermare il valore ancora vivo della sua arte. Nell'occasione saranno presentate sedici opere dalle collezioni - datate dal 1964 al 1968 – che ben focalizzano le diverse fasi creative dell'artista, succedutesi rapidamente nella sua breve carriera, e che testimoniano una pirotecnica capacità di invenzione di forme e di spazi. Artista versatile e moderno nell'attraversamento di campi differenti (scenografia, scultura, pittura, pubblicità ) per l'importanza e l'attualità del suo messaggio, Pascali si presenta in un modo assolutamente originale rispetto alla stessa Arte Povera, corrente della quale è considerato esponente di spicco.
La ricca collezione Pascali della Galleria Nazionale, dono dei genitori alla sua morte, fu accolta nel 1969 quando la Soprintendente Palma Bucarelli aveva dedicato all'artista una vasta retrospettiva. Pino Pascali è rappresentato in importanti musei e collezioni italiani e internazionali, tra i quali: il Centre Georges Pompidou di Parigi, il il Museum Moderner Kunst Stiftung Ludwig di Vienna, l'Osaka City Museum of Modern Art, la GAM di Torino, il MACRO di Roma, la Pinacoteca Provinciale di Bari.
La presentazione delle opere a cura di Livia Velani, sarà corredata da filmati, tra cui uno inedito dal titolo "32 mq di mare circa", realizzato dalla regista Giuliana Gamba, in occasione della mostra a Castel Sant'Elmo a Napoli nel 2001. Saranno inoltre proiettate le interviste ed i filmati pubblicitari di Pascali, realizzati con Sandro Lodolo. Il catalogo, per i tipi di Electa, sarà arricchito da una sezione documentaria inedita proveniente dagli Archivi della Galleria Nazionale.
Pascali, giunto a Roma nel 1955, aveva seguito all'Accademia di Belle Arti il corso di scenografia tenuto da Mario Scialoja, che apriva ai ragazzi i nuovi orizzonti della cultura internazionale. E' proprio dalla scenografia, che, insieme al successivo lavoro in RAI, prende spunto per ridefinire i suoi interessi: lo scherzo e il gioco sue Muse ispiratrici. Con la personale nel 1965 alla Galleria La Tartaruga di Roma, Pascali entra nell'ufficialità della storia dell'arte: risalgono al tempo le opere di carattere pop Torso di Negra (1964-65) e Labbra (1965).
La produzione degli ultimi tre anni fu frenetica e in continuo sviluppo: Pascali – ispirato dal Living Theater -pratica l'happening (Nettuno, Roma) nel 1965, quindi ripensa una preistoria di mito (serie dei Dinosauri), ripercorre con vis politica una Puglia rurale a lui cara (Attrezzi), infine, per la Biennale ribelle del 1968 ricrea il mondo con l'artificio, in opere di peluche o lana d'acciaio (Liane, L'Arco di Ulisse)
Memoria e forma, ironia e invenzione fantastica sono gli elementi che contraddistinguono l'arte di Pascali, e 32 mq. di mare circa , opera tra le più note, ne è testimonianza: una superficie d'acqua a riquadri, plastica liquida, tanto evocativa quanto finta. ". "L'acqua colorata...è una sostanza che tutto sembra fuorché acqua. E' rigida, è smalto, è vernice metallizzata (C. Brandi).
Catalogo: ELECTA Mondadori
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Personale di Giuseppe Chiari
Le scelte trasgressive
A cura di Paolo Coteni, Ada Lombardi e Carla Michelli.
La Galleria Nazionale d'Arte Moderna propone un evento inedito di uno dei padri riconosciuti dell'avanguardia artistica italiana: GIUSEPPE CHIARI, una grande istallazione dell'artista fiorentino, dal titolo OMAGGIO A ROMA.
La mostra, che s'inaugura il 15 ottobre nella Giornata del Contemporaneo voluta dall'A.M.A.C.I., sarà al contempo un omaggio alla figura del Maestro, che rappresenta uno dei pochi esempi di arte totale e unisce varie tecniche dal gesto-azione al gesto-pittorico, attraverso la sua particolare musica gestuale.
Accompagneranno l'istallazione una serie di statements, libri, oggetti e opere selezionate con criterio antologico tale da restituire un'immagine concreta dell'opera e della figura dell'artista.
La manifestazione potrà così testimoniare il coerente percorso di Chiari negli anni, ed essere nel frattempo un documento importante per comprendere appieno l'opera di questo operatore Fluxus, che tanto ha influenzato le giovani generazioni del Post-Concettuale italiano, dalla musica Post-Fluxus ai linguaggi delle ultime tendenze.
Inoltre saranno rappresentate le collaborazioni con importanti artisti come Pietro Grossi, Sylvano Bussotti, George Maciunas e John Cage, e altri artisti internazionali del gruppo Fluxus nel suo periodo più propositivo. Gruppo al quale Chiari aderisce formalmente nel 1962, con la sua opera eseguita al Festival Festpiele Nevester Music a Wiesbaden, da sempre considerata la prima grande manifestazione mondiale del movimento Fluxus.
L'arte per questo autore non si riduce all'idea nell'autoanalisi di se stessa (Arte Concettuale), bensì, in linea con la poetica di Fluxus, l'arte diventa "alterità contro identità ", "l'arte è il differente, è arte in quanto si pone come costantemente variabile".
Le opere in mostra illustreranno il suo percorso e dunque anche quei passaggi importanti come la sua partecipazione alle ricerche sul valore visuale del testo scritto, che a Firenze presero avvio nei primi anni '60 grazie al Gruppo '70. La partitura musicale con Chiari è, infatti, in grado di imporsi non solo come base per eseguire un brano sonoro, ma anche come raffigurazione visiva, immagine, testo visivo, gesti di esecuzione che diventano elementi visuali (tra cui la sua celebre opera "Gesti sul piano" rappresentata nella mostra). L'artista con la sua gestualità è così elemento fondamentale dell'opera d'arte, non più affidata ad un esecutore.
Dagli anni '70 Chiari ha iniziato ad esaminare dei mezzi espressivi come i collages, per i quali non si limita ad incollare fogli di giornale, strisce colorate, adesivi fogli musicali e quant'altro su supporti piani (di cui alcuni esempi saranno in mostra), ma anche su strumenti musicali quali chitarre e violini (Chitarra grande 1997, Violino 1997, Pianoforte 1997, tutti rappresentati nell'esposizione). Spesso i collages di Chiari vengono completati con delle dichiarazioni (statements). Accompagnerà l'esposizione l'edizione di un catalogo con apparati antologici della casa editrice Ulisse & Calipso Edizioni Mediterranee, Napoli.
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Lisa Ponti. Carta e matita
La Galleria Nazionale d'Arte Moderna presenta dal 15 ottobre al 27 novembre 2005 i disegni di Lisa Ponti, figlia di Giò e raffinata disegnatrice. Lisa Licitra Ponti (Milano, 1922) ha affiancato il padre sin dal 1940 nella conduzione delle riviste Stile e Domus, da lui fondate e dirette. In Domus, di cui è stata vicedirettrice, ha curato le pagine d'arte dal 1948 al 1986, scoprendo talenti e commentando quattro decenni di arte italiana e internazionale.
Accanto all'attività di critica Lisa Ponti coltiva da sempre il disegno. La Ponti disegna su carta A4 extra strong con un segno rapido e guizzante e pochi tocchi di acquerello. I temi sono vari, ma lievi: le stagioni, i sentimenti, i giochi di parole, i sogni. Opere venate di buonumore e così sintetiche nella forma da risultare atemporali, in realtà esse si riallacciano alla grande tradizione italiana del disegno come esperienza del pensiero e del conoscere.
La mostra, a cura di Maura Picciau, presenta oltre sessanta pezzi – in maggior parte inediti – dalla produzione degli ultimi anni. Il catalogo consta di una raccolta di cartoline postali che riproducono i disegni, accompagnati a tergo da testi di artisti e critici. Hanno aderito tra gli altri: Carla Accardi, Bob Wilson, Gillo Dorfles, Nives Ciardi, Carlo Levi, Tommaso Trini, D. Pieroni, Paola Pezzi, Emilio Prini.
In contemporanea, anche Milano offrirà al pubblico la possibilità di conoscere "da vicino" Lisa Ponti. Dal 6 ottobre al 12 novembre, infatti, la Fondazione Stelline cura e organizza la mostra "IN VIAGGIO CON FONTANA, GIO PONTI, BOETTI... Il mondo di Lisa Ponti", curata da Elena Pontiggia, che presenta la collezione privata della Ponti ricca di significative opere sia del '900 storico che del panorama contemporaneo, fino alle ultime generazioni: Alighiero Boetti, Nicola De Maria, Gino De Dominicis, Lucio Fontana, Mario Merz, Emilio Vedova.
Immagine: Pino Pascali, Bachi da setola, 1968, scovoli di materiale acrilico su sostegno metallico di lunghezza variabile,ogni scovolo ha un formato standard, cm 35 x 20 x 10
Conferenza stampa e inaugurazione: sabato 15 ottobre ore 10.30 presso la Galleria Nazionale d'Arte Moderna
Ufficio Stampa:
Maria Mercede Ligozzi
tel.: 06-32298212 – fax: + 06-3221579 mligozzi@arti.beniculturali.it
Ufficio Stampa
G.N.A.M. - Galleria Nazionale d'Arte Moderna
Maura Picciau 06-32298332 mpicciau@arti.beniculturali.it
Galleria Nazionale d'Arte Moderna
Viale delle Belle Arti, 131 – 00196 Roma
Orari:
Martedì – Domenica (chiuso Lunedì)
9.30 - 19.00
la biglietteria chiude alle ore 18.40
Entrata:
Adulti € 9;
Ridotto: € 6.50
Gratuità di legge