Due sedi
Reggio Emilia e Correggio
0522 459408 FAX 0522 452349
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Il volto della follia
dal 11/11/2005 al 4/2/2006
Tutti i giorni h. 9.30-13 e 15-19. Chiuso il lunedi'. Aperta anche 24 novembre (San Prospero), 8, 25, 26, 31 dicembre e 6 gennaio. Capodanno, dalle 15.00 alle 19.00.
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11/11/2005

Il volto della follia

Due sedi, Reggio Emilia e Correggio

Nelle due sedi di Palazzo Magnani e di Palazzo dei Principi di Correggio, 500 fotografie documentano gli ambienti e la vita all'interno degli ospedali psichiatrici. Il percorso espositivo si divide in 4 sezioni. Nella prima, si trovano foto scattate tra la fine dell'800 e i primi del 900, quindi quelle prese dal 1965 in poi da fotografi come Gianni Berengo Gardin, Carla Cerati, Raymond Depardon. La terza sezione presenta foto scattate dopo la chiusura dei manicomi italiani e fotoreportage in Paesi del mondo dove sono ancora aperti.


comunicato stampa

Un secolo di immagini del dolore

Dopo la grande antologica dedicata ad Antonio Ligabue, Palazzo Magnani di Reggio Emilia torna a rivolgere la propria attenzione alla fotografia con due mostre che si terranno dal 12 novembre 2005 al 15 gennaio 2006: "Il volto della follia. Un secolo di immagini del dolore" e, in contemporanea, "Senza di loro, nemmeno io. La collezione Pierre Borhan".

"Il volto della follia. Un secolo di immagini del dolore" presenterà, nelle due sedi espositive di Palazzo Magnani a Reggio Emilia e di Palazzo dei Principi a Correggio (RE), cinquecento fotografie che documentano gli ambienti e la vita all'interno degli ospedali psichiatrici.

La mostra, curata da Sandro Parmiggiani, è promossa dalla Provincia di Reggio Emilia e dal Comune di Correggio, in collaborazione con il Centro di Documentazione di Storia della Psichiatria, con il sostegno di Fondazione Pietro Manodori, CCPL Reggio Emilia, e Interacciai Reggio Emilia.
Il percorso espositivo si divide in quattro sezioni. Nella prima, si troveranno le foto scattate, tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento, ai ricoverati nel San Lazzaro di Reggio Emilia (il grande manicomio alla periferia della città, che arrivò a ospitare più di 2.000 persone) e quelle che documentano la vita e gli ambienti di questa "città della follia", precedute dalle iconografie fotografiche de La Salpètrière (1876-1877) presenti nella Biblioteca del reggiano e dalle immagini che Vasco Ascolini ha riportato negli ultimi anni dai luoghi ormai vuoti e desolati dei manicomi, con le memorie di una vita di dolore.

Quindi, si incontreranno le foto prese, dal 1965 in poi, all'interno dei manicomi italiani, da vari fotografi, tra cui Luciano D'Alessandro, Gianni Berengo Gardin, Carla Cerati, Uliano Lucas, Ferdinando Scianna, Gian Butturini, Raymond Depardon, che diedero un contributo fondamentale allo sviluppo della sensibilità sul problema dell'esclusione e delle condizioni di vita delle persone rinchiuse nei manicomi.

La terza sezione vedrà protagonista la serie di foto scattate dopo l'approvazione della Legge Basaglia e la chiusura dei manicomi italiani, che documentano i tentativi, spesso difficili, di dare risposte alternative al problema dello squilibrio psichico, con particolare attenzione ai volti delle persone che vivono questa situazione.

L'esposizione si chiuderà con i fotoreportage realizzati in questi ultimi anni in vari Paesi dove i manicomi sono realtà tuttora presenti, e che ripropongono le situazioni disumane in cui tante persone sono tenute.

All'interno del percorso saranno riservate delle sale dove verranno proiettati film e documentari sull'argomento, mentre a Correggio si terrà, nei giorni di apertura della mostra, una rassegna cinematografica sulla follia. Durante il periodo di apertura sono previsti incontri con alcuni degli autori dei testi in catalogo e dei fotografi che partecipano all'esposizione.

Un catalogo – edizioni Skira – di circa 300 pagine presenterà contributi, tra gli altri, di Daniel Sibony, Vittorino Andreoli, Eugenio Borgna, Cosimo Schinaia, Stefano Mistura, Carole Naggar, Giovanna Ginex, Silvana Turzio, Silvia Pegoraro, Davide Benati, Sergio Zavoli, nonché del curatore Sandro Parmiggiani.

In contemporanea, dal 12 novembre 2005 al 15 gennaio 2006, si terrà la mostra "Senza di loro, nemmeno io" che presenterà, al piano terra di Palazzo Magnani, 80 fotografie della collezione personale di Pierre Borhan (Bonhomme) - che ha collaborato a più riprese con Palazzo Magnani, in occasione di grandi mostre fotografiche - di alcuni dei più importanti fotografi contemporanei, come Eugène Atget, Brassaï, Diane Arbus, Richard Avedon, Maurice Tabard, André Villers, Arnold Newman, Roger Corbeau, Roy Schatt, Irving Penn, Bill Brandt, Denise Colomb, Marc Trivier, Henri Cartier-Bresson, Shomei Tomatsu, Joel-Peter Witkin, Hans Bellmer, André Kertész, Jan Saudek, William Klein, Lucien Hervé, Michael Kenna, René-Jacques, Marcel Bovis, Josef Sudek.

Immagine: Luciano D'Alessandro, Manicomio Materdomini di Nocera Superiore (SA), 1965, dalla serie Gli Esclusi

Catalogo: Edizioni Skira

12 novembre 2005 al 15 gennaio 2006
Senza di loro, nemmeno io
La collezione Pierre Borhan
Reggio Emilia, Palazzo Magnani (corso Garibaldi 29)

Ufficio Stampa
CLP Relazioni Pubbliche
Tel. 02.433403 – 02.36571438 Fax 02.4813841 ufficiostampa@clponline.it

Inaugurazione: Sabato 12 Novembre 2005

Sedi:

Palazzo Magnani
corso Garibaldi 29 - Reggio Emilia
Orari: 9.30 - 13.00 / 15.00 - 19.00; chiuso il lunedì. Aperta anche 24 novembre (San Prospero), 8, 25, 26, 31 dicembre e 6 gennaio. Capodanno, dalle 15.00 alle 19.00.

Palazzo dei Principi
Corso Cavour 7 - Correggio (RE)
Orari: mercoledì, sabato e domenica 10.00 /13.00 -15.00 / 19.00; martedì, giovedì, venerdì su prenotazione; chiuso il lunedì.

Biglietto d'ingresso unico per le due sedi:
Euro 6 intero; Euro 4 ridotto; Euro 2 studenti

Per informazioni e prenotazioni: tel. 0522.454437; fax 0522.444436 e-mail: info@palazzomagnani.it

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