Annalaura Palma-ufficio stampa
L'artista presenta una selezione di disegni ispirati a un mondo esistenziale di coinvolgente intimita' che rivelano un'inclinazione mitica e spirituale. Esposto anche un ciclo di opere sul tema dell'Apocalisse.
Disegni
A cura di Sara Zanin
Per la sua prima personale in Italia l’artista Ines Meyer (Germania, 1969), presenta una selezione di disegni ispirati ad un mondo esistenziale di coinvolgente intimità che rivelano un’inclinazione mitica e spirituale.
Solo per la durata di questa mostra i visitatori potranno fruire di un lavoro dell’artista eseguito appositamente sugli spazi della galleria, infine sarà esposto un suo ciclo di opere sul tema dell’Apocalisse.
Durante il giorno dell’inaugurazione lo spettatore sarà coinvolto in un’esperienza percettiva totale per tentare di cogliere il legame tra il testo antico e l’interpretazione moderna attraverso un reading di alcuni brani dell’Apocalisse di Giovanni ed una proiezione video di immagini tratte dai disegni dell’artista.
“Fui rapito in estasi, nel giorno del Signore, e udii dietro a me una voce possente, come di tromba, che diceva: «Ciò che vedrai scrivilo in un libro e invialo alle sette chiese: a Efeso, a Smirne, a Pergamo, a Tiatira, a Sardi, a Filadelfia e a Laodicea»â€.
Così inizia “L’Apocalisseâ€, parola che deriva dal greco apokalupsis che significa rivelazione, letteralmente “l'alzarsi di un veloâ€, o scoperta in senso letterale.
L’artista si accinge ad affrontare tematiche che attengono alla dimensione più profonda della natura umana, indaga e svela attraverso il disegno gli incubi e le ansie del nostro subconscio. Le sue opere sono popolate di figure mitologiche, primitive e arcane, un mondo onirico rappresentato da forme fissate in istanti senza tempo.
Sara Zanin (curatrice)
Inaugurazione: giovedì 29 settembre dalle ore 19 alle 21
La Porta Blu Gallery, Arco degli Acetari 40 - 00186 Roma (Campo De’ Fiori)
Orari: da lunedì a sabato ore 18 - 20 o per appuntamento
Ingresso libero