Medium colour-landscapes. In mostra macchine ribelli a cui non mancano affinita' con l'immaginario tecnoapocalittico di Aldous Huxley, di H.G. Wells e di Michel Houellebecq. Nel silenzio irreale dei panorami mancano i segni della vita che scorre e i colori reali sono cancellati e ricoperti.
Medium colour-landscapes
A cura di Maurizio Sciaccaluga
Nonostante non sembrino aggressive, nonostante abbiano dominanti
affascinanti o tranquillizzanti – ma si tratta di una tranquillitÃ
tutta ancora da dimostrare, imposta e costretta dall’alto – le opere di
Davide Coltro sono invece pronte a colpire, a stupire, a graffiare. Con
la stupefacente semplicità di quei misteri, di quelle sorprese,
racchiusi nella quotidianità . Non sono soltanto le immagini future –
ancora sconosciute – a tendere trappole a chi ha scelto di acquistare e
di guardare al buio i lavori, arrendendosi a priori al Grande
controllore Coltro, non sono solo i colori reali cancellati e ricoperti
– violentati – dal tono medio a lanciare nell’aria il tono
interrogativo di un punto di domanda (dove?); il mistero – alla CSI o
alla X-File – è nel silenzio irreale dei panorami, nel vuoto assoluto
di rumori in tutti gli orizzonti raffigurati. Il mistero non è in
quello che c’è nei lavori, ma in quello che manca: mancano i segni
della vita che scorre, manca il frastuono della gioia e del dramma,
manca il ritmo dei cuori pulsanti.
Queste scene del crimine, questi
scenari futuri, questi spot pensati da un grande fratello, questi
spaccati da mondi lontani non hanno colonna sonora: scorrono
(fisicamente, come mai prima in un'opera d'arte) ma senza fiatare, si
susseguono senza avvertire, accelerano senza aumentare di giri.
Qualcosa, dunque, non quadra: la vita fa rumore, fa un rumore tremendo
e assordante. È il sogno a procedere silenzioso: che qualcuno stia
rubando l’immaginazione e gli incubi dell’artista?
La galleria La Giarina presenta i nuovi System di Davide Coltro,
macchine ribelli a cui non mancano affinità con l’immaginario
tecnoapocalittico di Aldous Huxley, di H.G. Wells e di Michel
Houellebecq. Nulla, dopo, sarà più lo stesso. Soprattutto i quadri e le
fotografie.
Vernissage: sabato 01 ottobre – ore 18.30
La Giarina Arte Contemporanea
Via interrato dell’acqua morta 82 - Verona
Orario: dal martedì al sabato 15.30-19.30, mattino, lunedì e festivi su appuntamento