Istituto Italo-Latino Americano
Roma
vicolo de' Catinari, 3 (Scuderie di Palazzo Santacroce)
06 68492224 FAX 06 6872834
WEB
Mixografia
dal 3/10/2005 al 12/11/2005
06 68492274 FAX 06 6872834
WEB
Segnalato da

Ufficio Stampa IILA



approfondimenti

Rufino Tamayo
Mimmo Paladino



 
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3/10/2005

Mixografia

Istituto Italo-Latino Americano, Roma

Rufino Tamayo aspira a 'essenze plastiche' in forme poetiche che abbiano un senso universale e giunge a dar vita ad un classicismo nel quale introduce un profondo senso del colore. Nelle opere di Mimmo Paladino ''il propugnato ritorno all'umanesimo, vessillo della Transavanguardia - come la definisce Achille Bonito Oliva - sembra concretizzarsi attraverso l'humanitas ...''Irma Arestizabal


comunicato stampa

Rufino Tamayo - Mimmo Paladino

Trentacinque anni fa Luis e Lea Remba accettarono la sfida di Rufino Tamayo, che già aveva fatto delle incursioni nel campo dell’incisione, creando una nuova tecnica di stampa che chiamarono Mixografía® e, in seguito, uno speciale tipo di carta. Entrambe le innovazioni consentono di costruire volumi, di creare le diverse qualità delle superfici. Attraverso questa tecnica duttile l’artista può esprimersi con mezzi che, senza abbandonare il senso grafico, lo portano ad utilizzare forme di espressione proprie della pittura, del basso rilievo e del collage.
Dando vita ad una simbiosi fra stampatore ed artista, i Remba da allora hanno realizzato opere con: Karel Appel, Arman, John Baldessari, Louise Bourgeois, Fernando de Szyslo, Helen Frankenthaler, Robert Graham, Richard Meier, Larry Rivers, Ed Ruscha, George Segal, Tom Wesselmann, per citarne alcuni.

Recentemente il laboratorio Remba ha eseguito undici stampe Mixografía® per Mimmo Paladino.
L’Istituto Italo-Latino Americano (IILA), il cui obiettivo è quello di mostrare le più significative espressioni della realtà letteraria ed artistica della cultura latinoamericana, ha ritenuto questi lavori di notevole valore ed ha pertanto organizzato un’esposizione che riunisce l’opera di due maestri profondamente legati ad un “umanesimo” relazionato alle antiche culture mesoamericane e alle antiche culture mediterranee: Rufino Tamayo e Mimmo Paladino.

Con la sua opera Tamayo aspira a “essenze plastiche” in forme poetiche che abbiano un senso universale e giunge a dar vita ad un classicismo nel quale introduce un profondo senso del colore.
Nelle opere di Mimmo Paladino “il propugnato ritorno all’umanesimo, vessillo della Transavanguardia, come la definisce Achille Bonito Oliva, sembra dunque concretizzarsi attraverso l’humanitas (nel senso proprio di concentrazione su questioni legate alla propria natura da parte degli uomini) …” avendo come guida l’indagine sull’universo mitico e simbolico.
In questa mostra ci troviamo di fronte all’opera di due artisti che hanno la “capacità di trasmettere messaggi universali e immediatamente riconoscibili” , a lavori che sono un canto alla pittura , allo spazio, ai sensi, alla poetica delle forme, alla qualità, all’arte e alla vita (Dal testo in catalogo di Irma Arestizábal).

In collaborazione con l’Ambasciata del Messico in Italia

Testi in catalogo di Irma Arestizabal e Achille Bonito Oliva

Inaugurazione: martedì 4 ottobre 2005 ore 19.00

Istituto Italo-Latino Americano – Galleria dell'IILA
Scuderie di Palazzo Santacroce, Vicolo dei Catinari 3 - Roma
Da lunedì a sabato dalle ore 11.00 alle ore 19.00 (domenica chiuso)

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