Ida Grappasonni Giampietro Pasqua
Ida Grappasonni e Giampietro Pasqua. Memorie di acqua reinventate su supporti sintetici, embrioni galleggianti rinchiusi in ventri innaturali, bustine per alimenti che riportano alla mente i pesci rossi boccheggianti dei luna park.
Ida Grappasonni e Giampietro Pasqua
E‘ dal gioco, il nascondino, dall’infanzia che Ida Grappasonni e Giampietro Pasqua partono per questo nuovo viaggio ‘iniziatico’ di ricerca delle memorie. Memorie di acqua reinventate su supporti sintetici,l’incessante rincorrersi delle gocce di pioggia cristallizzate e per sempre fermate nelle bolle di plastica da imballaggi; embrioni galleggianti rinchiusi in ventri innaturali, bustine per alimenti che riportano alla mente i pesci rossi boccheggianti dei luna park, non placenta, solo un ricordo del liquido amniotico, solo un simulacro di vita.
Il fuoco viene stigmatizzato nel suo incessante lavorio: combustioni, bruciature, tutto cio’ che ha distrutto o preservato, cambiato di forma, o semplicemente di stato. Acqua e fuoco due elementi che si elidono. Acqua e fuoco portatori di vita, di energia , ma anche di distruzione e di morte. Memorie di acqua e di fuoco, prosegue cosi’l’instancabile ricerca artistica sugli elementi, fantasia e, soprattutto,il piacere del gioco.
Acquafuochinofuocherellofuoco
Ufficio Stampa
Marta Tellez
mail: misty189@excite.com
Vernissage: sabato 8 ottobre 2005, ore 18:00
Galleria d’arte l’Acquario
via Giulia, 178 - Roma