Sottosoprattutto. Come afferma l'artista: ''poiche' cio' che e' sotto e' sempre piu' sopra - e cio' che e' dentro e' fuori - dalla griglia che cattura l'emozione e la costruisce affinche' l'emozione stessa possa esprimersi''. Presso la Galleria Joyce & Co e la Galleria Roberto Rotta Farinelli, a cura di Fabrizio Boggiano.
Sottosoprattutto
A cura di Fabrizio Boggiano
La Galleria Joyce & Co. è lieta di presentare, in collaborazione con la Galleria Roberto Rotta Farinelli, la mostra personale di fotografia di CINZIA VOLA: "SOTTOSOPRATTUTTO".
L’inaugurazione, alla presenza dell'artista, avverrà nell’ambito di START, iniziativa di tutte le gallerie genovesi, le quali hanno deciso una data comune di opening della stagione.
L’inaugurazione presso la Galleria Joyce & Co. sarà dalle ore 18.00 alle ore 20.30, mentre alla Galleria Roberto Rotta Farinelli sarà dalle ore 20.30.
L'artista Cinzia Vola scrive: "Sottosoprattutto"
poiché ciò che è sotto è sempre più sopra
- e ciò che è dentro è fuori - dalla griglia che cattura
l'emozione e la costruisce affinché l'emozione stessa
possa esprimersi, in trasparenza se ne delinea il volto,
di cui ne indago l'anima, appuntandovi ciò che mi evoca."
Fabrizio Boggiano, a proposito di scambio simbolico e l'immagine in Cinzia Vola scrive che "il rapporto esistenziale fra un corpo e le cose che lo circondano possiede qualcosa di magico e rivela le molteplici possibilità che l'uomo può sfruttare per dirigere la propria vita. Il visibile si avvolge sul corpo il quale, a sua volta, si presta alle cose esterne perché possano penetrare in lui trasformandosi così in essenza pura. In questo ambito non si costituiscono ancora le azioni vere e proprie, ma si manifestano le intenzioni con le quali ogni essere umano intraprenderà l'agire del suo vivere quotidiano.
Questo è il momento topico della socialità durante il quale lo scambio simbolico e le trasposizioni emozionali tracciano le basi del futuro comportamento dell'uomo.
Soffermarsi a riflettere con attenzione su questi iniziali atteggiamenti servirebbe a riconoscere i pericoli contenuti al loro interno, alle conseguenze di determinate azioni e a eventuali ricadute future sulla società . Un altro aspetto da non sottovalutare è la convinzione che spesso abbiamo di poter facilmente tornare indietro sommata alla presunzione che si possa cambiare ogni cosa quando si vuole dimenticandosi che la società stessa, a un certo punto, imbriglia i comportamenti condizionandone le scelte.
Diventa pertanto indispensabile fare nostra una nuova cultura, centrata sull'uomo e sui suoi diritti elementari, anch'essi ormai disattesi, in modo da trasformare il dialogo in una delle basi della nuova conoscenza e la riflessione la nuova via per capire noi stessi e gli altri. Gli artisti stessi, con la loro tipica preveggenza, vivono da tempo questa necessità e la riversano, sempre più spesso, nel loro lavoro cercando con forza di fornire una diversa lettura che concorra, tuttavia, a quel risveglio delle coscienze identificato ormai come unica via di sopravvivenza per il genere umano. Grida di dolore, più o meno assordanti, che provengono da quel mondo dell'arte lasciato troppo spesso in disparte da obsolete classi politiche che ne temono la forza rivelatrice. Una cecità ed una sordità per loro indispensabile, ma pericolosamente corrosiva per il futuro dell'uomo.
Tuttavia gli artisti proseguono il proprio cammino incuranti delle reazioni esterne e privilegiando i sentimenti che danno vita alla loro espressione. Proprio in questo ambito si inserisce opportunamente il lavoro pittorico di Cinzia Vola la quale, fissando una particolare espressione del soggetto raffigurato, se ne impossessa metaforicamente attraverso la scrittura, il segno, il colore aggiunto e, paradossalmente, quello eliminato. A prima vista sembra un percorso ambiguo, certamente carico di timidezza, mentre in realtà si trasforma in un gioco spavaldo nel quale ogni singola azione non è casuale ma concorre necessariamente al risultato finale.
L'artista materializza il pensiero tracciando sulla superficie le proprie riflessioni prima ancora del segno pittorico vero e proprio il quale, appena compare, inizia a dialogare con le parole che lo circondano. In questo modo avviene uno scambio indispensabile emotivamente, durante il quale i pensieri e le azioni si fondono in una trama magica che li unirà per sempre. Un processo che permette all'artista di "parlare" con il soggetto ascoltandolo, contemporaneamente, nel suo prendere forma.
Un insieme di azioni che generano una pittura che possiamo tranquillamente definire "simbiotica" in quanto in essa la scrittura non può prescindere dal segno, dando così vita a quel profondo scambio simbolico che genera una nuova immagine. Più profonda e più autentica.
L'artista opera nell'ambito di una trance quasi ipnotica e, nello stesso modo con il quale fonda i pensieri, amalgama il segno tracciato sulla carta generando una terza creatura, l'immagine finale. Preda di se stessa, Cinzia Vola compie un'alchimia pittorica trasformando frasi, segni e colore in qualcosa di reale, perfettamente riconoscibile. Attraverso gesti sapienti e tecnica raffinata unisce la propria emozionalità a quella dei soggetti raffigurati animandoli in questo modo con fresca intensità . L'artista si impadronisce delle altrui riflessioni per riproporle con rinnovata energia alla nostra vista dimostrando quanto le persone possano interagire anche attraverso il silenzio.
Dal gesto semantico si passa a quello simbolico per giungere alla costruzione di un'immagine la quale, facendo riemergere la possibilità di un'esperienza originaria, protocosciente, si forma con il costituirsi stesso dell'individuo. In questo modo il risultato finale non è più il ritratto ma, piuttosto, la rappresentazione simbolica di un'emozione trasmutata attraverso la coscienza dell'artista e che si presenta, inaspettatamente, rinnovata e carica di senso."
Notizie su Cinzia Vola:
Cinzia Vola è nata ad Albenga nel 1969 dove vive e lavora. Si diploma al Liceo Artistico "A.Martini" di Savona nel 1985/86. Consegue il Diploma nel Corso di Pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Brera con il Prof. Beppe Devalle a Milano nel 1991/92. Ha tenuto la sua prima mostra personale al "Museo de la Revolucion" a L'Avana, a Cuba, nel Dicembre del 2000. Nel Settembre del 2003, partecipa alla mostra-evento itinerante "Angeli, ovvero l'arte dello stupore", patrocinata da Regione Liguria, Provincia di Savona, Regione Piemonte e Provincia di Cuneo, con l'installazione a tema "Vertigine, movimento onda a strapiombo". Nel 2004 partecipa alla quarta edizione della Rassegna d'Arte Contemporanea "Ginevra - Arte e Musica" presso il Castello Costa -
Del Carretto a Garlenda (SV).
Oggi continua a far evolvere i suoi personali "ritratti analitici", scritti e dipinti su carta (cm 42x30), con originale tecnica mista di inchiostro di biro e acrilico bianco, che ha iniziato nel 1995.
Catalogo con testi di Fabrizio Boggiano e Tommaso Trini.
Inaugurazione: giovedì 6 ottobre 2005
Sedi:
ore 18.00 - ore 20.30 Galleria Joyce & Co., Vico del Fieno 13 rosso, Genova - Tel. 010.2469217
ore 20.30 - ore 22.00 Galleria Roberto Rotta Farinelli, Via XX Settembre 181 rosso, Genova - Tel. 010.564454
Periodi:
Galleria Joyce & Co., 6 ottobre 2005 - 26 ottobre 2005
Galleria Roberto Rotta Farinelli, 6 ottobre 2005 - 10 novembre 2005
Orario:
dal martedì al sabato dalle 9.30 alle 12.30 / dalle 15.30 alle 19.00