Oscar Dominguez
Massimiliano Fabbri
Heriz
Ana Hillar
Elisa Pavan
Patrizia Piccino
Mauro Santini
Stefano Tedioli
Antonio Biancalani
Eros Bonamini
Maria Pia Campagna
Fabio Castellani
Roberto Zuccaro
Franco Daga
Guido Raffagli
Giorgio Laveri
Giovanni Lombardini
Vittorio Presepi
Matteo Pugliese
Tetsuro Shimizu
Vanni Spazzoli
Michele Taricco
Kenji Takahashi
Angelo Grassi
Tra arte contemporanea, archeologia industriale, ecologia e antichi mestieri. L'edificio apre i suoi 6000mq di spazi industriali ridisegnati a fini produttivi e culturali. 24 artisti, suddivisi per generazioni, si confrontano con le tecniche e i materiali piu' diversi: video, fotografia, scultura, pittura, ceramica, marmo, legno e carta.
Viaggio sui “Confini†tra arte contemporanea, archeologia industriale, ecologia e antichi mestieri
L’ex cementificio S.i.c.l.i. di Gambettola (FC), dismesso nel 1989, ora centro artigianale “La Fabbricaâ€, è stato recuperato su iniziativa e progetto del designer Angelo Grassi.
Con la mostra Confini che inaugura alle ore 15,30 del 15 ottobre Grassi apre al pubblico i suoi 6 mila
metri quadrati di spazi industriali ridisegnati a fini produttivi e
culturali.
Nel rispetto dell’uomo e dell’ambiente.
Confini è il titolo della collettiva, curata da Angelo Grassi in
collaborazione con l’Associazione Openstudio di Faenza, che si svolgerÃ
a partire dalle ore 15,30 del 15 ottobre fino al 30 ottobre 2005 nelle
vecchie sale utilizzate per insaccare calce e cemento.
Ventiquattro artisti divisi per generazioni.
Al piano superiore nella
Sala dei Sacchi la nuova generazione (Oscar Dominguez, Massimiliano
Fabbri, Heriz, Ana Hillar, Elisa Pavan, Patrizia Piccino, Mauro Santini,
Stefano Tedioli) nella Galleria delle Colonne, al piano inferiore,
quella precedente (Antonio Biancalani, Eros Bonamini, Maria Pia
Campagna, Fabio Castellani, Roberto Zuccaro, Franco Daga, Guido
Raffagli, Giorgio Laveri, Giovanni Lombardini, Vittorio Presepi, Matteo
Pugliese, Tetsuro Shimizu, Vanni Spazzoli, Michele Taricco, Kenji
Takahashi).
Gli artisti si confrontano con le tecniche e i materiali più diversi dal
video alla fotografia, alla scultura, alla pittura, alla ceramica, al
marmo, al legno e alla carta.
Sono i "confini" tra una creatività e l'altra e tra diverse generazioni.
Il recupero dell’ex cementificio S.i.c.l.i., costruito nel 1910 e chiuso
nel 1989 per problemi logistici ed ambientali, è un originale progetto
di recupero di archeologia industriale dove gli ambienti e le vecchie
macchine arrugginite sono in alcuni casi stati conservati tali quali, in
altri casi riutilizzati.
In questo modo i camini sono diventati stufe a
legna e gli antichi sili, ancora incrostati dalla polvere di cemento,
sale espositive.
“L’intento è stato quello – spiega Angelo Grassi - di restituire
l’attività produttiva ad un’area dismessa dalle forti potenzialitÃ
secondo il principio del riuso dei materiali, degli spazi e
dell’ecosostenibilità ".
L’ex complesso industriale comprende un’area di 16mila metri quadrati di
cui 7000 coperti.
I vecchi depositi delle materie prime sono stati restaurati e venduti a
16 attività artigianali. Mentre il piano terra del corpo centrale è
occupato dai laboratori, dalle attività di progettazione di allestimenti
e scenografie dello Studio Grassi.
Il primo piano comprende un laboratorio scenico teatrale e un’aula magna
adibita a corsi per la formazione professionale di artigiani e mestieri.
Gli spazi dove venivano insaccati la calce e il cemento sono invece
stati trasformati in sale espositive.
Dove un tempo i macchinari impastavano le materie prime per la fabbricazione del cemento, nel punto più alto dell’edificio, è stato
ricavato lo spazio per il dopo lavoro.
Il tetto è stato adibito ad osservatorio. Il cortile, un tempo solo
cemento, ora comprende tre grandi aiuole con circa 70 alberi.
Il tutto assecondando il progetto di riqualificazione urbana di un paese
che possiede meno di un metro quadrato di verde per abitante.
In occasione dell’inaugurazione sarà possibile visitare l’intero
edificio.
Ufficio stampa: Stefania Mazzotti
Inaugurazione: 15 ottobre ore
Fabbrica, viale Carducci 119 - Gambettola (Forli' Cesena)
Orari: dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 20, sabato e
domenica dalle 15 alle 20. Ingresso: gratuito