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14/10/2005

Art Art Art 2005

Museo d'arte contemporanea - Castello di Zavattarello, Pavia

Mostra itinerante che coinvolge Italia, Belgio e Olanda. Partecipano 4 artisti per ogni nazione. All'incontro in Oltrepo' Pavese si e' voluto amplificare l'evento invitando altri 13 artisti italiani impegnati sulla tematica: Arte e Sacralita' Contemporanea.


comunicato stampa

Incontro territoriale europeo d'arte contemporanea

Il CPT, attraverso l’arte contemporanea intende sviluppare la conoscenza ed i rapporti tra le nazioni europee. Una mostra itinerante, che rimane aperta per 1 mese in ognuno dei tre paesi coinvolti (Italia-Belgio-Olanda). Partecipanno 4 affermati artisti per ogni nazione, per un totale complessivo di 12 artisti.

La mostra ritiene di poter fornire:

1.un contributo significativo al riavvicinamento dei popoli dell’Unione Europea, mediante il partenariato territoriale e reciproca conoscenza attraverso il messaggio culturale ed artistico .

2.un importante opportunità per il territorio dell’Oltrepò Pavese, che in merito a contemporaneità, vive storicamente, dal punto di vista geografico, sociale, culturale e finanziario un forte isolamento.

All’incontro in Oltrepò Pavese si è voluto amplificare l’evento invitando nel prestigioso Castello di Zavattarello (PV) altri 13 artisti italiani ART ART IN PROGRESS tutti impegnati sulla stessa tematica:

ARTE e SACRALITA’ CONTEMPORANEA
Le comuni origini cristiane non sono state inserite nella Costituzione Europea, così come voleva fortemente la Chiesa Cattolica.

Arte e religione, un dialogo interrotto, abbandonato, quando proprio da questo importantissimo confronto (anche dai toni accesi) si sono poste in passato, le basi di grandissime innovazioni culturali e sociali.

Sarebbe sufficiente citare l’opera di Michelangelo Merisi (Caravaggio) “La morte della Vergine” cercando di immaginare, quale scontro culturale ebbe la forza di suscitare all’interno delle gerarchie cattoliche dell’epoca.
Un’opera che ha tuttora l’enorme merito di portare la miseria e le sofferenze del vivere umano, all’interno dell’iconografia religiosa.

Altri artisti contemporanei, che si proclamano atei, hanno avuto il merito di toccare l’animo dello spettatore con opere ascetico-religiose.

Le luci siderali di Dan Flavin, le grandi pietre di Anisch Kapoor, le stesse tele tagliate di Lucio Fontana, sono tutti frutti di un dogma, cercare oltre la superficie.

Il tema portante dell’arte moderna contrapponendosi, forse inconsciamente (ed è questo, che spinge l’artista che si definisce ateo alla soglia della sacralità), ad una società, che velocizzando i tempi di produzione perde di vista la ricerca interiore.

Una società debole priva di quel collante che ne costituisce l’identità culturale. Queste problematiche sociali, già denunciate dalle avanguardie artistiche del novecento, diventano oggi più che mai, una priorità assoluta di confronto reale tra le comunità laiche e cristiane, italiane, belga, olandesi e d’Europa.

Accogliere ed abbracciare qualsiasi forma di differenza culturale, facendosi forti della propria identità riteniamo sia un obiettivo su cui l’Arte contemporanea e la Comunità cattolica devono ritrovare una forma di dialogo e confronto abbandonato ormai da troppo tempo.

In collaborazione con: Regione Lombardia, Provincia di Pavia, Ambasciata d’Italia in Belgio, Comunità Montana dell’Oltrepo Pavese

Direzione artistica: Giordano Gardelli

Informazioni: 0383.59220

Immagine: Puntocroce

Inaugurazione: 15 ottobre

Museo d'arte contemporanea
Castello di Zavattarello - Pavia

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Art Art Art 2005
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