Lucilla Catania
Giacinto Cerone
Carlo Bernardini
Marco Lodola
Giovanna Bolognini
Marco Di Giovanni
Alberto DeBraud
Antonio Ievolella
Alex Corno
Kjell Landfors
Nuova Scultura Italiana. Un work in progress che, partendo da questo primo nucleo di sculture che verra' periodicamente arricchito da nuove acquisizioni, si propone di evidenziare l'attivita' delle nuove generazioni degli scultori italiani. L'iniziativa ha carattere permanente, gli artisti invitati a questo primo appuntamento sono dieci.
Nuova Scultura Italiana
Con questa mostra, ambientata nella suggestiva cornice del parco della cinquecentesca Villa Paleotti Isolani a Minerbio, in provincia di Bologna, la Galleria Spazia rivolge nuovamente la sua attenzione alla scultura di grande dimensione.
Questa iniziativa avrà carattere permanente, un work in progress che, partendo da questo primo nucleo di sculture che verrà periodicamente arricchito da nuove acquisizioni, si propone di evidenziare l’attività delle nuove generazioni degli scultori italiani.
Gli artisti invitati a questo primo appuntamento, i quali hanno per lo più realizzato le opere in specifica relazione con il contesto, non possono essere certamente essere accostati per gruppi o per tendenze anzi, si è cercato di dare una visione il più ampia possibile, sia in relazione ai linguaggi che all’uso dei materiali.
Lucilla Catania (nata a Roma nel 1955, dove vive e lavora) lavora con la pietra. La ceramica è il materiale con cui Giacinto Cerone (nato a Melfi nel 1957, morto nel 2004 a Roma) realizzava le sue sculture policrome e massicce, segnate dallo scontro tra l’artista e la materia.
Nel caso di Carlo Bernardini (nato a Viterbo nel 1966, vive e lavora tra Viterbo e Roma) e Marco Lodola (Domo (Pv), 1955) invece di scultura, si può parlare piuttosto di “installazioni luminose†ovvero di “lightbox†dove la luce diventa il fattore creativo principale dell’opera.
Ferro e bronzo sono invece materiali prediletti di Giovanna Bolognini (nata a Mapello, Bergamo 1955; vive e lavora a Bergamo), Marco Di Giovanni (Teramo, 1976), Alberto DeBraud (nato a Milano nel 1959 dove vive e lavora), Antonio Ievolella (nato a Benevento nel 1952, dal 1972 vive e lavora a Padova), Alex Corno (nato a Monza nel 1960 dove vive e lavora) e Kjell Landfors (Sjalevad, Svezia, 1953) Il lavoro dei gemelli Perone (Rotondi (AV), 1972) percorre due binari diversi. Giuseppe si orienta verso segni e simboli elementari espressi con i materiali “poveri†come ferro, legno, vetroresina, sabbia, mentre Lucio, guardando a Oldenburg e Koons, si inspira alla matrice pop e predilige materiali come la resina e vernice.
Inaugurazione: Domenica 16 ottobre 2005, ore 17.00
Villa Paleotti Isolani
via Savena Superiore 15 - Minerbio (BO)
La mostra è visibile solo su appuntamento