Zona_Sur, Buenos Aires, 2000-2005
Zona_Sur, Buenos Aires, 2000-2005
Il Museo Cantonale d'Arte presenta, negli spazi dell’Ala Est, un’esposizione dedicata a Gian Paolo Minelli (1968), fotografo ticinese residente tra Chiasso e Buenos Aires. Proprio dalla relazione con la complessa realtà della capitale argentina nascono le fotografie e i video presentati nella mostra Zona_Sur, Buenos Aires, 2000-2005.
Minelli frequenta regolarmente il Barrio Piedra Buena, situato a sud della città , un quartiere caratterizzato da intenso disagio sociale, tristemente noto per la forte presenza di criminalità , droga ed emarginazione. Fotografare il quartiere implica la necessità di stabilire un contatto con gli abitanti, entrare in confidenza, farsi accettare al fine di instaurare un rapporto umano e professionale. Minelli si pone in una posizione di scambio coinvolgendo i giovani del Barrio in una dimensione estetica a loro ignota. La relazione di reciproca fiducia tra l’artista e i ragazzi del quartiere prende forma in una serie di immagini realizzate in accordo con i giovani modelli a cui viene richiesto di scegliere la posa e di scattare da sé una fotografia tramite l’autoscatto.
La serie di autoritratti Zona_Sur viene giustapposta, in mostra, alla serie Galpón Colon, fotografie a colori scattate nello stesso quartiere, in un vasto deposito di scenografie teatrali progettate per il Teatro Colon di Buenos Aires ed oggi inutilizzate. Negli spazi del Galpón Colon il tempo è sospeso, domina un gioco arbitrario e casuale di materiali, luci e colori che determina l’alternarsi di immagini astratte e realistiche, una sorta di sintonia tra forme che si afferma malgrado se stessa, nella più pura casualità .
Se la serie degli autoritratti Zona_Sur restituisce la tensione di adolescenti la cui energia vitale è tanto forte quanto disorientata, le foto delle scenografie di Galpón Colon evocano invece universi che recano tracce di una gloria passata, memori di luci della ribalta definitivamente spente. In entrambi i soggetti - figure umane e oggetti inanimati - sembra di individuare possibilità inespresse, potenzialità che rischiano di annullarsi in una realtà complessa, decisamente ostile.
Un video, realizzato espressamente per l’esposizione, accompagna le serie fotografiche mettendo in relazione i due opposti universi.
Minelli coniuga la sperimentazione fotografica con un’indagine sociale che agisce all’interno di un microsistema per intervenirvi direttamente. Il suo sguardo, sempre attento al dettaglio e all’equilibrio compositivo, non si limita al solo aspetto documentario, predilige invece la configurazione di nuovi rapporti tra persone, oggetti, situazioni in un processo di avvicinamento che tende a ridurre ogni estraneità .
Gian Paolo Minelli è nato a Ginevra nel 1968, ha vissuto in Ticino fino al 2000, anno in cui si è trasferito a Buenos Aires. Ha studiato con Gabriele Basilico, Francesco Radino, Alberto Flammer e René Burri. Dal 1990 si dedica professionalmente alla fotografia. Alterna la sua attività di fotografo professionale alla realizzazione di progetti personali.
Tre le esposizioni personali citiamo Galpón-Colon, Gallery Groeflin Maag, Basilea (2005); Gian Paolo Minelli, Galleria Fernando Pradilla, Madrid (2004); Minelli & Repetto Distanza, Galleria Palladio, Lugano (2004); Carcel de Caseros 2000-2002, Museo de Arte Moderno, Buenos Aires (2003); Buenos Aires, encuentro con treinta artistas, Centro Cultural Borges, Buenos Aires (1997).
Tra le principali collettive ricordiamo: Foto España, Madrid (2005); Premio Klemm, Fundacion Klemm, Buenos Aires (2004); Urbanismo sintético. Visiones de la ciudad postmoderna, Museo de Arte Moderno de Bogotá (2004); Buenos dias Buenos Aires. Arte Contemporáneo suizo, MAMBA Buenos Aires, (2003-04); Ansia y devoción Fundación Proa, Buenos Aires (2003); Che c’è di nuovo? Museo Cantonale d´Arte, Lugano (2003); Hoy o mañana, Dabbah Torrejón Gallery, Buenos Aires (2002); Photographie a la carte, Kunsthaus Centre d´Art Pasquart, Bienne (2002); Bernhard Bischoff Gallery, Thun; Global Priority, Jamaica Centre for Arts, New York; Transfer, Instituto Svizzero di Roma (1999); Il San Gottardo come Cuore, Galleria Gottardo, Lugano.
Opere di Gian Paolo Minelli fanno parte della collezione del Museo de Arte Moderno, Buenos Aires; Musée des Beaux Arts, Tourcoing, Lille; Collezione d’arte della Confederazione Svizzera, Berna; Fondazione Svizzera della Fotografia, Zurigo; Museo Cantonale d'Arte, Lugano.
Con il contributo del Percento Culturale Migros Ticino
Inaugurazione: giovedì 20 ottobre 2005, ore 18.00
Ala Est, Museo Cantonale d'Arte - Lugano
Orari: martedì 14-17, da mercoledì a domenica 10-17, lunedì chiuso. Ingresso libero