Diverse sedi
Padova

La citta' di Giotto ospita Dionisio
dal 20/10/2005 al 8/1/2006

Segnalato da

Action S.r.l.



approfondimenti

Dionisio



 
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20/10/2005

La citta' di Giotto ospita Dionisio

Diverse sedi, Padova

Testimonianze del secolo d'oro dell'arte russa. Un'occasione per far conoscere in Italia uno dei maggiori artisti russi del 400: Dionisio. La sua pittura, fissando gli stilemi di tutta la successiva arte nelle regioni del Volga, raggiunse un ineguagliato grado di astrazione visibile nelle icone rimasteci e nell'intatto ciclo d'affreschi di Ferapontov.


comunicato stampa

Testimonianze del secolo d'oro dell'arte russa

La mostra, aperta dal 21 ottobre, offre l’occasione per far conoscere in Italia uno dei maggiori artisti russi del Quattrocento: Dionisio (1440-1508?).

L’arte russa entra nell’epoca del suo massimo splendore dopo la vittoria sui tartari a Kulikovo nel 1380: si apre con l’opera di Teofane il Greco venuto da Costantinopoli, passa attraverso la personalità grandissima di Rubljov e termina con l’esperienza di Dionisio. Date le premesse bizantine, questi pittori si attennero a quelle leggi prospettiche e compositive, ideali a rendere l’alto grado di religiosa spiritualità che informò la cultura russa dell’epoca, nella vasta fioritura di monasteri dovuti a personalità improntate al più puro misticismo, nel distacco dal mondo corruttibile e dalle umane vicende.
Con Dionisio si chiude la stagione più gloriosa dell’antica arte russa, il suo secolo d’oro.

La pittura, fissando gli stilemi di tutta la successiva arte nelle regioni del Volga, raggiunse nella sua opera un ineguagliato grado di astrazione, quale è visibile nelle icone rimasteci e nell’intatto ciclo d’affreschi di Ferapontov.

Nella meravigliosa cornice del Salone dei Vescovi, all’interno del Palazzo Vescovile di Padova, si potranno ammirare cinque icone originali dipinte da Dionisio e una serie di fedeli riproduzioni del Novecento che testimoniano in maniera fedele l’importanza dell’artista che operò tra la fine del XIV e l’inizio del XV secolo.

Una seconda sezione della mostra sarà allestita a poca distanza dalla Cappella degli Scrovegni, e precisamente all’interno della Chiesa degli Eremitani di Padova, dove, nell’ampia navata, sarà allestita la riproduzione dell’abside della Cattedrale della Natività del monastero di Ferapontov.

Ufficio stampa:
Action Srl
via Savelli 28, - Padova
tel. +39 049 8076030
fax +39 049 8076462

Inaugurazione: venerdì 21 ottobre 2005, alle ore 12,00
Collegio Sacro del Museo Diocesano (Piazza Duomo 12 - Padova)

Partecipano:
* S.E. Metropolita Kirill, capo dipartimento esteri del Patriarcato di Mosca
* S.E. Mons. Antonio Mattiazzo, Arcivescovo di Padova
* Ekaterina Igoshina, Direttore Centro Esposizione Biblioteca Statale di Letterature Straniere M.I. Rudomino di Mosca
* Tatiana Feoktisova, Direttore Centro Esposizione Biblioteca Statale di Letterature Straniere M.I. Rudomino di Mosca
* Olga Luchina, Collaboratrice Direttore Centro Esposizione Biblioteca Statale di Letterature Straniere M.I. Rudomino di Mosca
* Alexander Sysoenko, Direttore Centro Museale Rosizo di Mosca
* Ekaterina Genieva, Direttore Generale Biblioteca Statale di Letterature Straniere M.I. Rudomino di Mosca
* Gennady Popov, Direttore Museo Centrale Andrej Rubliov

Sedi:

Museo Diocesano
Palazzo Vescovile
Piazza Duomo, 12 - Padova
Orario: tutti i giorni 10.00 - 18.00, chiuso il lunedì

Chiesa degli Eremitani di Padova
Orario: dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 17.30, domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 18.30.

Durante tutto il periodo di apertura della mostra sono previste visite guidate per gruppi di ragazzi e di adulti.

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