In mostra una cinquantina di dipinti e oltre ottanta opere tra pastelli, disegni e incisioni realizzate da un grande interprete dell'arte toscana del '900.
Pittore toscano ed europeo
Fin dagli anni della sua formazione, il suo nome negli ambienti artistici diviene sinonimo di antiborghese e anticonformista e di esempio per i giovani.
Vive appartato ma con forti rapporti con molti artisti e letterati: da Ugo Ojetti a Carlo Lodovico Ragghianti fino a Indro Montanelli, amico di una vita e grande suo collezionista. Infatti molte sue opere sono presenti nella Fondazione Montanelli-Bassi di Fucecchio.
Nella sua pittura rimane sempre fedele a se stesso, a quella che fin dagli inizi fu la sua visione e interpretazione della realtà . Infatti, da sempre, protagonisti dei suoi dipinti sono le scene di vita famigliare, gli amici, gli animali di casa, le vedute dalle finestre delle case in cui abita, i paesaggi della sua amata campagna intorno a Fucecchio, i tetti di Perugia in cui visse fino alla morte.
Fin da giovane gode di grande notorietà . Viene invitato ripetutamente alla Secessione Romana, alle edizioni della Biennale, a cui viene invitato la prima volta nel 1926, alle più importanti esposizioni italiane e straniere.
Molti dipinti finiscono nelle collezioni delle maggiori Gallerie d’Arte Moderna italiane. Tiene personali in musei tra cui la grande antologica all’Accademia delle Arti e del Disegno di Firenze e la mostra al piano nobile di Palazzo Strozzi, diverse mostre in molte gallerie private italiane: Milano, Roma, Bologna.
La sua attività è intensa, importante e copiosa la sua produzione. Fino al 1971 anno della sua morte. Da quel momento la gelosia per la memoria del marito e il desiderio della moglie di non separarsi dai suoi lavori, lentamente ma inesorabilmente portano l’oblio sulla sua attività , dimenticata dal pubblico e non più presente nelle nuove collezioni.
Questa grande mostra è l’occasione per ricordarlo alla critica e agli addetti ai lavori e per farlo conoscere a un pubblico nuovo che avrà occasione di ammirare un vasto nucleo di opere.
La mostra si terrà in due sedi: a Lucca, alla Galleria d’arte Bacci di Capaci e a Livorno allo Studio d’Arte dell’800, i cui titolari sono i due fratelli Giovanna e Filippo Bacci di Capaci che hanno recentemente scoperto questo grande artista e preso l’impegno di strapparlo all’oblio del tempo.
Ufficio stampa: Studio Ester Di Leo
Tel. 055 223907
Immagine; Teresina pettina la madre, 1939
Anteprima per la stampa venerdi' 28 ottobre
ore 12.00 visita alla mostra nella sede di Lucca
ore 13.30 colazione
ore 16.00 visita alla mostra nella sede di Livorno
Mostra su due sedi:
Galleria Bacci di Capaci
Via del Battistero 15 - Lucca
Tel. 0583 – 953659
Studio d’Arte dell’800
Via Roma 63/67 - Livorno
Tel. 0586 - 815200; post@800artstudio.com; http://www.800artstudio.com
Orario unico: da lunedì a sabato 10-12,30/16-19,30