Armonie. Interessato prima alla tridimensionalita' e recentemente anche alla 'quarta dimensione', l'artista e' passato dai tagli alle estroflessioni e alle 'magie', vere e proprie sculture geometriche che invadono lo spazio.
Armonie. Esercizio di stile
a cura di Francesco Gallo
Alla fine degli anni Sessanta, dopo le prime esperienze in ambito figurativo, il trapanese Gioppè Di Bella si trasferisce a Milano e avvia una ricerca sull’astrattismo geometrico. La frequentazione di Bonalumi, Castellani, Simeti e gli artisti cinetici, lo spinge ad approfondire le tematiche legate all’astrazione e alla percezione. Le sue tele cominciano a contenere elementi optical e, successivamente, tipici interventi seriali di tagli che esaltano il dinamismo delle composizioni. Interessato prima alla tridimensionalità e recentemente anche alla “quarta dimensioneâ€, Di Bella è passato dai tagli alle estroflessioni e alle “magieâ€, vere e proprie sculture geometriche che invadono lo spazio.
Dopo una serie di importanti esposizioni in Italia e in Germania, la mostra di ArkadhiA, che propone una quarantina di opere realizzate dagli anni ’70 ad oggi, è la prima personale che testimonia l’intero percorso creativo dell’artista.
Inaugurazione: venerdì 4 novembre alle ore 18.00, alla
Arkadhia Arte Contemporanea
Via Dante 17 - Palermo
Orario: dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00.